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10 febbraio 2018

L'EMISFERO DELLA POESIA

La poesia è cool! continuiamo a dire, perchè la sentiamo nell'aria quasi fosse un nuovo rock della cultura.
Aracne editrice deve aver sentito la stessa cosa perchè tra le sue novità editoriali troviamo  L’EMISFERO DELLA POESIA


E' un saggio di Giuseppe Baiocco (medico e scrittore) che esplora come il cervello sappia creare la la poesia che definisco "la musica delle parole" e quali meccanismi arcani governino questo miracolo, grazie al quale l'elaborazione sofisticata delle parole trasformata in poesia, dia loro significati diversi e lontani dal significato letterale.
Questo saggio studia proprio il fatto biologico della poesia, esplorando l'emisfero dove risiede la miniera della sua creazione e ricollegandosi alle neuroscienze cognitive, tema di formidabile interesse nel tempo dell'Intelligenza Artificiale. 


pagine: 224
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-255-0636-5
data pubblicazione: Febbraio 2018
editore: Aracne
collana: La grande sfida | 1







https://mycultureinblog.blogspot.it/2017/11/libri-e-poesia-slittamenti-di-gabriele.html



#POESIA #LIBRI #ARACNEDITRICE #NEUROSCIENZE

14 dicembre 2017

LIBRI E FOTOGRAFIA. HALLELUJAH TOSCANA


Venerdì 15 dicembre, ore 17.30
Firenze, Gabinetto Vieusseux
presentazione del volume
HALLELUJAH TOSCANA
CONTRASTO
Fotografie MARCO PAOLI
Poesie ALBA DONATI
Introduce SERGIO RISALITI



FORMATO:24 x 28 cm
PAGINE:247
FOTOGRAFIE:200 in b/n
CONFEZIONE:cartonato telato + sovraccopertina
PREZZO: 45 Euro
LINGUA: italiano e inglese


Anche le città più luminose
hanno anfratti bui e ripe scoscese.
Alba Donati
Fotografie in cui i vivi e i morti sono ugualmente presenti.
Fotografie per ricordarci che i morti sono solo i vivi di un altro tempo.
Michael Cunningham

Venerdì 15 dicembre, alle ore 17.30, in Palazzo Strozzi, presso la Sala Ferri del Gabinetto G.P. Vieusseux, si presenta il libro Hallelujah Toscana del fotografo Marco Paoli, con poesie inedite di Alba Donati e un’introduzione dello scrittore premio Pulitzer Michael Cunningham, edito da CONTRASTO. 
Insieme agli autori, Marco Paoli e Alba Donati, interverrà il critico e storico dell’arte Sergio Risaliti.

Marco Paoli è nato a Tavarnelle Val di Pesa, in Toscana, nel 1959. Vive e lavora a Firenze. Tra i suoi progetti e lavori fotografici: Amazonlife Project, la documentazione del progetto Busajo a Soddo, in Etiopia, a sostegno dei bambini di strada. Con Giunti ha pubblicato i volumi Ballads, Silenzio, ed Ethiopia. Ha esposto a Washington nella sede del consiglio Europeo, a New York alla sede dell’ONU, a San Francisco e al Macro di Roma.
Alba Donati è nata a Lucca e vive tra Firenze e Lucignana. Scrittrice, poetessa, consulente editoriale e curatrice di eventi e festival, è dal febbraio 2016 presidente del Gabinetto Vieusseux. Ha pubblicato i libri di poesia:La Repubblica contadina (City Lights, 1997, Premio Mondello Opera Prima e Premio Sibilla Aleramo) Non in mio nome (Marietti, 2004, Premio Diego Valeri, Premio Carducci, Premio Pasolini, Premio Cassola) Idillio con cagnolino (Fazi, 2013, Premio Lerici-Pea, Premio Dessì, Premio Ceppo). Sue poesie sono state tradotte dalla Triquarterly Review della Northwestern University of Chicago e recentemente il Canto per la distruzione di Beslan, poema contenuto nell’ultimo libro, è stato tradotto dal Department of French and Italian, University of Arizona. Il canto per la distruzione di Beslan è stato anche musicato dall’Orchestra Regionale della Toscana e rappresentato al Teatro Verdi di Firenze, nel 2009. Ha curato Poeti e scrittori contro la pena di morte (Le Lettere, 2001) e, insieme a Paolo Fabrizio Iacuzzi, Il Dizionario della libertà con scritti di Todorov, Savater, Cordelli, Pamuk, Yeoshua, Bauman, T.B. Jelloun e altri (Passigli Editori, 2002). Ha tradotto con Fausta Garavini le poesie di Michel Houellebecq Configurazioni dell’ultima riva (Bompiani, 2015). Ha una figlia, Laura Rosa.
Le descrizioni e la ricerca storica dei luoghi è stata realizzata grazie alla collaborazione di Città Nascosta, Marcella Cangioli e Carlotta Quentin.

Per acquistare o consultare il volume:





3 novembre 2017

LIBRI E POESIA. "SLITTAMENTI" di GABRIELE GALLONI



SCOPRIRE LA POESIA CONTEMPORANEA

 “SLITTAMENTI”
DI GABRIELE GALLONI


di Emanuela Dottorini

Leggere Gabriele Galloni è scoprire la poesia contemporanea attraverso un giovanissimo poeta.
“Slittamenti” è la prima raccolta di poesie, per Augh Edizioni, così bene accolta dalla critica da far pensare ai futuri successi di un poeta che slitta veloce sulla superficie del mondo. Sono versi liberi, ma disciplinati da una metrica apparentemente casuale, che rivela invece la preparazione tecnica e la cultura del giovane Galloni.
Le poesie sono ritmate tra endecasillabi, settenari e quinari che cercano e fuggono continuamente le rime, nascoste tra versi frammentati e a volte così essenziali da ricordare Ungaretti.
Originale, cruenta ed emblematica, questa poesia oscilla tra il classico e il rock per temi e forme, lasciando quasi sempre l’ultimo verso isolato tecnicamente e concettualmente, quasi fosse un punto dilatato, una fuga dalle strofe precedenti, che lascia spaesati e disorientati. E’ un gioco tematico e stilistico che rivela in Gabriele Galloni un poeta acuto e sottile nella scelta dei temi che vuole affrontare. I tempi, i luoghi, la mistica e la sessualità  si snodano con disinvoltura tra versi e strofe originali dove si parla di vetro, di acqua, di muri e di deserto. La musicalità, anche di rime baciate e alternate, fa pensare a installazioni d’arte contemporanea quando parla di un “colpo di neon”; quando poi racconta di “fiandre pontine” identifica luoghi geografici precisi che si smaterializzano, come il Getsemani, Zeboim, Villa Sciarra o Via Condotti.
Non mancano anche degli aspetti mistici, ma senza arrivare alla commozione, perché è un poeta razionalmente forte Galloni, in cui le emozioni sono profonde ma contenute e così quando richiama Borges, Wittgenstein o Jung , non evoca solo immagini, ma qualcosa di più.
Gabriele Galloni traduce tutto se stesso in poesia e questo è evidente proprio quando vuole esorcizzare le sue paure attraverso parole e gesti da horror; indugiando su lame, coltelli, incisioni e affondi nella carne umana, perché “al sangue si ritorna”.
Riflessioni ossessive, più spesso riscattate da fotogrammi del presente e da voli verso spazi e luoghi liberi.