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Visualizzazione post con etichetta ottica 1959/2015. START UP & ENVIRONMENT. Mostra tutti i post
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10 ottobre 2015

ARTE: ALBERTO BIASI. Una nuova ottica 1959/2015. START UP & ENVIRONMENT



Alberto Biasi, Politipo, 1969, rilievo in PVC su tavola, cm 60 x 60


ALBERTO BIASI. Una nuova ottica 1959/2015. START UP & ENVIRONMENT
Catanzaro, Museo MARCA
Dal 17 ottobre 2015

a cura di Marco Meneguzzo

Alberto Biasi, Si allargano o si restringono, 1999, rilievo in PVC su tavola, cm 100 x 100 x 4,5 


La mostra “Alberto Biasi. Start up & Environment” presenta artista padovano uno dei più noti e quotati artisti ottico cinetici italiani. Un nucleo importante di opere di questo tipo - circa una quarantina -, datate dal 1961 ad oggi, dove l’accento critico ed espositivo è posto sulle opere iniziali e germinali  e sugli ambienti realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta.


L’interesse storico di una mostra si misura infatti anche dalla capacità di rivelare processi di pensiero diversi da quelli consueti e riconosciuti, soprattutto se – come nel nostro caso – l’artista è molto noto per alcune tipologie di opere. Così, lo spettatore si troverà di fronte opere di Alberto Biasi che non sempre “assomigliano” all’Alberto Biasi che si conosce, così come si troverà proiettato nei suoi ambienti, riproposti per l’occasione e difficilmente visibili tutti assieme.

Alberto Biasi, Orizzonatele Ellebi, 1967. Installazione di mt 4x4 circa, costituita di fluidi fluorescenti e illuminati da luce di Wood 


Un catalogo bilingue – italiano e inglese - di oltre duecento pagine, verrà pubblicato da Silvana Editoriale.

Alberto Biasi, nato nel 1937 a Padova, città dove vive e lavora, è uno dei principali esponenti dell'arte cinetica italiana ed internazionale.
Fonda nel 1959 con altri artisti il Gruppo ENNE, con cui lavora fino al 1967, per poi continuare la sua attività da solista.

Alberto Biasi, Dinamica ellittica, 1966, rilievo in PVC su tavola, cm 61 x 51 x 4 

Biasi ha partecipato come protagonista in numerose iniziative di sperimentazione artistica, soprattutto negli anni sessanta. In particolare il suo nome è legato alla stagione di massima popolarità dell'arte ottico-cinetica, grazie alle sue creazioni artistiche costruite sulla base di precise illusioni ottiche. I suoi quadri presentano in genere superfici che cambiano aspetto a seconda dell'angolo di osservazione, dando quindi la sensazione illusoria del movimento. Insieme con Gianni Colombo e Getulio Alviani è unanimemente considerato dalla critica come il più autorevole rappresentante italiano di questo tipo di arte.
Innumerevoli sono le sue mostre tra collettive e personali, da segnalare la sua partecipazione ad esposizioni fondamentali nella storia dell'arte cinetica, quali "Nove Tendencije" a Zagabria e la grande mostra "The responsive eye" al MoMa di New York. Più recentemente si ricorda nel 1988 una grande antologica al museo degli Eremitani di Padova, nel 1995 la retrospettiva "Biasi e il Gruppo ENNE alla Biennale di Venezia, nel 2006 l'esposizione di una trentina di sue opere storiche nelle Sale dell'Hermitage di San Pietroburgo, nel 2007 l'esposizione al Museo Diocesano di Barcellona e la partecipazione nel 2008 alla Triennale Internazionale di Arte Contemporanea di Praga.
Sue opere si trovano al Modern Art Museum di New York, alla Galleria Nazionale di Roma, ai Musei di Belgrado, Bolzano, Bratislava, Buenos Aires, Ciudad Bolivar, Epinal, Gallarate, Guayaquil, Lodz, Ljubljana, Livorno, Middletown, Praga, Padova, Saint Louis, San Francisco, Tokyo, Torino, Ulm, Venezia, Wroclaw ,Zagabria ed in numerose collezioni straniere ed Italiane.
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Tutti i giorni 9:30-13:00/15:30-20:00 lunedì chiuso
MARCA – Museo delle Arti di CatanzaroVia Alessandro Turco n. 63 88100 Catanzaro
Info: www.museomarca.com