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30 maggio 2016

IMPRESA: MANIFATTURA DELLE IDEE E "LA STORIA DI GIOVANNI RANA"

Venerdì 3 giugno ore 18,30 a Casa Cava
L’impresa dal vivo:
Uomini e pratiche di innovazione per il successo dell’impresa

Manifattura delle Idee presenta:
TRADIZIONE - INNOVAZIONE E NUOVE SFIDE: la storia di GIOVANNI RANA





Leader in Europa della pasta fresca, Giovanni Rana continua a radicare il proprio successo su innovazione, comunicazione e una vera e propria ossessione per la qualità che gli è valsa la fiducia di milioni di consumatori in tutto il mondo. 

L’imprenditore veneto, che nel 1959 iniziò a produrre e consegnare casa per casa i tortellini, sarà il protagonista del prossimo appuntamento della rassegna L’impresa dal vivo: uomini e pratiche di innovazione per il successo dell’impresa.
L’incontro con Giovanni Rana si terrà venerdì 3 giugno, con inizio alle 18,30, all’auditorium Casa Cava a Matera. Chiara Lupi, direttore di “Persone & Conoscenze” e direttore editoriale della casa editrice Este Editore, intervisterà l’imprenditore puntando l’attenzione su tradizione, innovazione e nuove sfide, consentendo di ascoltare dalla voce del protagonista la storia di Giovanni Rana.

Organizzata dall’associazione Manifattura delle idee, la rassegna si propone di ospitare esperienze di impresa, attraverso la testimonianza diretta dei suoi protagonisti per trasmettere: valori, raccontare vissuti, provocare il dibattito sul fare impresa e sulla cultura d’impresa, stimolando quanti vorranno intraprendere nel prossimo futuro un nuovo progetto d’azienda.

“Spesso la nascita di una nuova impresa parte da un’intuizione e dalla passione – sottolinea Biagio Cicchetti, presidente di Manifattura delle idee - diventa “progetto” e si trasforma in una sfida. L’imprenditore in prima persona spende non solo il suo nome ma la sua immagine, associandola gradualmente alla storia ed al successo della propria impresa che nel futuro è proiettata sempre verso nuovi traguardi”. 
“E’ questa la storia di Giovanni Rana – prosegue Giovanni Volpe, vicepresidente di Manifattura delle idee - un nome che evoca non solo un successo legato ad una efficace campagna di marketing e comunicazione ma anche: voglia di fare, sacrificio, entusiasmo e capacità di intrapresa. La testimonianza di Giovanni Rana si consegna a quanti fra giovani startupper, neo imprenditori ed imprenditori navigati vogliano essere “contagiati” ed incoraggiati ad intraprendere, a fare sviluppo ad innovare. L’incontro – conclude Volpe - tra narrazione e dibattito vuole incrociare la testimonianza con le esperienze e le domande di quanti saranno presenti allo scopo di generare curiosità e voglia di fare”.



L’Associazione
Manifattura delle idee nasce tre anni fa - oggi novanta associati -  su iniziativa di un gruppo di persone radicate nel tessuto economico e produttivo  del territorio appulo/lucano (nell'area murgiana al confine tra Basilicata e Puglia) per sostenere, stimolare e valorizzare la cultura d’impresa e l’imprenditorialità giovanile.
I soci fondatori e gli aderenti rappresentano diverse categorie della società quali professionisti, insegnanti, imprenditori, commercianti, artigiani, esponenti della comunità sociale e culturale.

 La Mission
- promuovere, stimolare e supportare le nuove idee imprenditoriali dei giovani, attraverso azioni di valorizzazione della business idea e di supporto allo start-up delle nuove imprese presenti nell'area appulo-lucana i cui territori rientrano nella Provincia di Matera, ivi compreso il Comune di Matera e i Comuni di Altamura, Gravina in Puglia e Santeramo in Colle.
- promuovere e stimolare, inoltre, l'azione imprenditoriale lucana e pugliese (area murgiana) attraverso attività che valorizzano la cultura delle imprese e la loro capacità di essere competitive, originali e propositive sul mercato interno ed internazionale, con una particolare attenzione dedicata alla valorizzazione del patrimonio lucano di risorse e idee.

#manifatturadelleidee
#giovannirana
#impresa

27 febbraio 2016

LA CULTURA MOTORE DI SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO

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L' Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Dipartimento di Giurisprudenza
presenta il Convegno
Dieci anni di Impresa e Cultura
La cultura come motore di sviluppo economico e sociale


Lunedì 29 febbraio 2016, ore 14.00 – 19.30
Teatro Raffaello Sanzio – Urbino
Lunedì 29 febbraio 2016 il Teatro Raffaello Sanzio di Urbino ospiterà il convegno Dieci anni di Impresa e Cultura. La cultura come motore di sviluppo economico e sociale, parte di un progetto partito nel 2005 da un’idea di Elisabetta Righini, docente di Diritto commerciale dell’Università di Urbino Carlo Bo esperta di mercati finanziari e responsabile scientifico del progetto, e di Felicia Bongiovanni, soprano, che del progetto è direttore artistico.

Organizzato nell'ambito delle attività del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Urbino Carlo Bo, Il convegno si propone di indagare le relazioni e le feconde contaminazioni tra la sfera culturale e quella imprenditoriale. L'obiettivo è di dare risalto all'arricchimento in termini di immaginazione, pensiero laterale, stimolo ed afflato creativo che le Arti, le Scienze e la Cultura in generale possono determinare nelle strategie aziendali, con immediate ricadute in termini di produttività, competitività e sviluppo sociale equo-sostenibile del territorio, in un rapporto bilaterale di reciproca, feconda collaborazione, nell'ottica di una “umanizzazione” dell'economia.


Impresa e cultura è un progetto innovativo, nato inizialmente in collaborazione con la società di ricerca NOMISMA a Bologna e sorto dall’esigenza di riflettere sulla diffusione della cultura e sulle sue declinazioni in campo economico e sociale, che nei suoi primi dieci anni ha coinvolto personalità del mondo della politica, dello spettacolo dell’economia, dell’arte, della musica, dello sport come Vittorio Prodi, Angelo Gugliemi, Carlo Maria Badini, Pierluigi Stefanini, Claudio Sabatini, Vittorio Franceschi, Vito, Giorgio Comaschi, Andrea Mingardi, Sergio Cofferati, Alberto Zedda, Gianfranco Mariotti, Teatro Comunale di Bologna, Lottomatica, Eni.

Il convegno del 29 febbraio cade in una data molto particolare di un anno bisestile, in cui ricorre il 224mo anniversario della nascita di Rossini e il bicentenario del Barbiere di Siviglia, opera per la quale Felicia Bongiovanni, che già nel 2000 aveva frequentato come uditrice l’Accademia Rossiniana di  Alberto Zedda, è attualmente impegnata sul palcoscenico del Teatro della Fortuna di Fano. Tra le arie che il soprano eseguirà per l'occasione, accompagnata al pianoforte dal maestro Lorenzo Bavaj (collaboratore di lunga data del tenore José Carreras), e che faranno da contrappunto musicale agli interventi dei relatori, ci sarà anche Una voce poco fa, proprio pensata in omaggio al Barbiere di Rossini, alla cui edizione del ROF 2014 Felicia Bongiovanni ha contribuito al successo, guadagnandosi molti plausi di pubblico e di critica. Fra le eccellenze provenienti dal mondo musicale, dopo le partecipazioni degli scorsi anni del Rossini Opera Festival e del Teatro Comunale di Bologna, quest’anno al convegno parteciperà il Sovrintendente del Macerata Opera Festival Luciano Messi.

Insieme all’aspetto culturale, il convegno esplora contemporaneamente l’ambito economico, a partire dalla presenza della responsabile del progetto Elisabetta Righini (che introdurrà i lavori),  Professore  di Diritto Commerciale e Diritto del Commercio e dei Mercati Finanziari dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo,  e autrice di numerose pubblicazioni su materie giuridiche, di cui l’ultima (Behavioural Law and Economics. Profili di policy, assetti normativi  e di vigilanza Edizioni Franco Angeli ) riguardante gli errori del mercato derivanti dai comportamenti degli investitori, trattando in sinergia tematiche quali il diritto e la psicologia economica.

Dieci anni di Impresa e Cultura. La cultura come motore di sviluppo economico e sociale vedrà la partecipazione di relatori provenienti dal mondo imprenditoriale. Tra questi, Salvatore Giordano (Direttore generale Confindustria Pesaro Urbino), Gianluca Carrabs (Presidente Associazione Mondo IES), Oda Costa (Eventi, Progetti, Iniziative Editoriali Monrif Group), Pierluigi Gianquitto (tesoriere FICLU UNESCO), Fulvia Tombolini (Fulvia Tombolini, Vigne e Vini dal 1921), Carlo Paoloni (Partner Stern Stewart & Co.), Emanuela Scavolini (Vicepresidente Scavolini S.p.a., Presidente Fondazione Scavolini), Alessandro Marcucci Pinoli di Valfesina (Vip Hotels), Francesco Bernardi (Presidente Illumia S.p.a.).
Numerosi, infine, docenti dell’Università di Urbino Carlo Bo, a partire dal Rettore Prof. Vilberto Stocchi, Giorgio Calcagnini (Prorettore Vicario), Paolo Pascucci (Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza), Giuseppe Giliberti (Coordinatore  della Scuola di Giurisprudenza), Thomas Tassani, Francesca Cesaroni e Silvia Cecchini.
Non mancano, fra le eccellenze italiane nel mondo, personalità della cultura sportiva, rappresentate in questo caso dall’Onorevole Valentina Vezzali, campionessa olimpionica di scherma, con la sua eccezionale partecipazione.
Modererà Stefano Sassi, caporedattore TG2 RAI Economia e Direttore di Arturismo

7 novembre 2015

LUCCA - LU.ME. e Centro Studi Fondazione Meyer per un nuovo umanesimo sostenibile in ospedale e nell'impresa





Fra gli interventi quello di Giampaolo Donzelli e di Maria Chiara CarrozzaLU.ME. e Centro Studi Fondazione Meyerper un nuovo umanesimo sostenibile in ospedale e nell'impresaAppuntamento venerdì 13 novembre alle 17,30 a Palazzo Bernardini (Lucca)




Ospedale e impresa. Nuovo Umanesimo sostenibile. Si tiene venerdì 13 novembre alle 17,30 a Palazzo Bernardini (sede di Confindustria Lucca, piazza Bernardini 41), alla presenza anche dell'ex Ministro dell’istruzione, dell'università e della ricerca Maria Chiara Carrozza, l'incontro organizzato dal Centro Studi Fondazione Meyer e progetto LU.ME. Metalmeccanica lucchese per parlare di visione olistica della persona per un nuovo umanesimo sostenibile.

Nella settimana nazionale della cultura d’impresa il Progetto LU.ME, soggetto che riunisce 11 realtà aziendali tra le più rilevanti sul territorio (A.Celli Paper, A.Celli Nonwovens, Fabio Perini, Fapim, Fosber, Gambini, KME Italy, Rotork Fluid Systems, Sampi, Toscotec Velan Abv.) organizza insieme a Confindustria Lucca questo incontro dedicato alla persona come centro della cura e dell'industria.

A Palazzo Bernardini si incontrano Massimo Bellandi del progetto LU.ME., Giampaolo Donzelli dell’Università di Firenze e presidente della Fondazione Meyer, Maria Chiara Carrozza della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e Giuseppe Berta dell’Università Bocconi di Milano, dopo i saluti istituzionali della presidente di Assindustria Lucca, Cristina Galeotti.