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11 gennaio 2016

MUSICA NUOVA CON ORAZIO SCIORTINO

Orazio Sciortino e la musica "nuova"
che tra fine Ottocento e inizio Novecento conquistò l'Europa
sulle orme del "Tristano e Isotta" di Wagner

Orazio Sciortino


Il trentunenne siciliano Orazio Scortino è uno dei più interessanti giovani pianisti italiani. Pianista affermato a livello internazionale, si dedica con successo anche alla direzione d'orchestra (è salito pure sul podio della Scala di Milano) e arricchisce l'attività d'interprete con l'esperienza di compositore: "La paura", dedicata alla Grande Guerra nell'anniversario 1915-2015 è andata in scena lo scorso anno.
Sotto il titolo "Après Tristan …. verso la nuova musica" Sciortino riunisce un gruppo di compositori della fine dell'Ottocento e del primo Novecento affascinati dal "Tristano e Isotta" di Richard Wagner, che segnò una svolta nella musica del suo tempo e sedusse anche filosofi come Friedrich Nietzsche, scrittori come Gabriele D'Annunzio, pittori come Odilon Redon.

Orazio Sciortino

Il concerto si apre e si chiude con le pagine iniziali (il Preludio) e finali (La morte d'Isotta) del Tristan und Isolde di #Wagner, trascritte per pianoforte da Sciortino stesso e da Franz Liszt. Al centro del programma Sciortino esegue sette grandi musicisti che da Wagner presero l'ispirazione, sviluppandola ognuno in una diversa direzione. Sono compositori austro-tedeschi (Alban Berg con la Sonata op. 1 e Richard Strauss con la suite di valzer dal Cavaliere della rosa), russi (Sergej Prokof'ev con Quattro pezzi op. 4 e Aleksandr Skrijabin con Sonata n. 4 in fa diesis maggiore op. 30) e francesi (Maurice Ravel con Jeux d'eau, Claude Debussy con L'isle joyeuse e Olivier Messiaen con La colombe da Otto Preludi).
#OrazioSciortino si è esibito, sia come solista sia con prestigiose orchestre, nei più importanti teatri e sale da concerto in Italia e in moltissime altre nazioni. La sua più recente incisione è un doppio cd Sony intitolato “Wagner and Verdi piano transcriptions by Tausig and Liszt”, che ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti da parte della critica specializzata e, tra gli altri, le Cinque Stelle della rivista “Musica”.

BIGLIETTI: Interi: da 15 euro a 25 euro (ridotti da 12 euro a 20 euro)
Giovani: under 30: 8 euro; under 18: 5 euro

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO: Istituzione Universitaria dei Concerti
tel. 06 3610051-2 – fax: 06 36001511
www.concertiiuc.it
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it

18 ottobre 2015

MUSICA E TEATRO: NELSON FREIRE APRE LA STAGIONE DEI CONCERTI



TEATRO COMUNALE DI MONFALCONE / STAGIONE 2015-2016

Il grande pianista brasiliano Nelson Freire apre il cartellone dei concerti con un programma di grande raffinatezza (22 ottobre)

Nelson freire


Giovedì 22 ottobre, alle 20.45, sarà il pianista brasiliano Nelson Freire a inaugurare la nuova stagione musicale del Teatro Comunale di Monfalcone, diretta da Filippo Juvarra. Fra i più grandi interpreti della scena internazionale, Freire è stato incluso dalla Philips nella collana “Great Pianists of the Century”. Si è esibito per la prima volta a cinque anni e ha studiato con i maestri Obino e Branco. La sua carriera è iniziata nel 1959 e lo ha visto collaborare con le maggiori orchestre e i direttori più prestigiosi. Innumerevoli i riconoscimenti discografici (Diapason d’or, Grand Prix du Disque, Gramophone Recording of the Year, Grammy Award fra gli altri) e leggendaria la sua amicizia e collaborazione con Martha Argerich. A Nelson Freire il regista João Moreira Salles ha dedicato un film premiato a diversi festival.
Al Comunale presenta un programma di grande raffinatezza e virtuosismo, con pagine di Bach (di cui esegue la Partita n. 4), Beethoven (la Sonata op. 110), Prokof’ev e Chopin, autore molto caro a Freire, che suscita in lui "un'emozione speciale”.

Il concerto si apre nel segno di Bach, con l’esecuzione della quarta delle 6 Partite che risalgono al periodo di Lipsia (videro la luce presumibilmente fra il 1726 e il 1730), nelle quali Bach esprime con grande maestria una certa libertà compositiva: libera è la scelta dei brani introduttivi (preludio, sinfonia, fantasia, ouverture) nonché l’inserzione di alcuni movimenti centrali.
È quindi la volta della Sonata op. 110 di Beethoven (1821). Costruita su tre movimenti, la trentunesima Sonata è espressione dell’ultimo periodo creativo beethoveniano, in cui libertà formale, attenuazione della dialettica tematica e uso del recitativo sono fra i tratti tipici di quell’estrema stagione compositiva che troverà nella Sonata op. 111 il suo punto più alto. L’ultimo movimento della Sonata è una delle costruzioni più originali e complesse dell’intera opera di Beethoven. La profondità e la struttura di questa pagina, infatti, come afferma Jörg Demus, “è troppo vasta, e il suo messaggio troppo ricco perché sia possibile renderne conto a parole”.
Di Prokof’ev sono in programma le Visions fugitives op. 22, scritte fra il 1915 e il 1917, gli anni della guerra e della rivoluzione, quando il giovane Prokof’ev fa rientro a Pietroburgo dopo un breve viaggio in Italia nel corso del quale conosce Balla, Marinetti e altri futuristi. La sua attività compositiva denota una piena maturità e uno stile personalissimo. Suggeriti dai versi del poeta simbolista Konstantin Balmont, i venti brevi componimenti sono esemplari per la concentrazione di procedimenti tecnici ed espressivi tipici dell’autore. Piccole miniature dai caratteri molto diversi dove pagine liriche si alternano a momenti d’impeto e aggressività.
A chiudere il concerto di Nelson Freire è la Sonata op. 58 di Chopin. Composta nell’estate del 1844, poco prima della rottura del legame con George Sand, l’op. 58 è l’ultima delle tre Sonate per pianoforte di Chopin. In questo capolavoro, il poeta della piccola forma riesce perfettamente a esprimere il suo personalissimo linguaggio, pur concedendosi delle licenze rispetto allo schema formale della sonata tradizionale. Trasgressioni che potrebbero essere considerate come il tentativo di conciliare, con perfetta maturità, il temperamento romantico con la forma “classica”.

Ad anticipare il concerto di Nelson Freire, alle ore 20.00 nel Foyer del Teatro, avrà luogo un brindisi inaugurale gentilmente offerto dall'Azienda Agricola "BorgoSanDaniele" di Cormons. "BorgoSanDaniele" produce un numero limitatissimo di etichette, nel segno di una viticoltura rispettosa dell’ambiente (l'azienda ha da subito abbracciato le buone pratiche della biodinamica) e che interpreta in modo personale i vitigni autoctoni friulani.

Biglietti in vendita presso: Biglietteria del Teatro (tel. 0481 494 664, da lunedì a sabato, ore 17-19), ERT di Udine, Biblioteca Comunale di Monfalcone, prevendite Vivaticket e on line su www.vivaticket.it. La Biglietteria del Teatro accetta prenotazioni telefoniche.