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24 ottobre 2017

ARTE. "CUBE-COMPRESSI" MOSTRA ITINERANTE TUTTA IN CERAMICA ARRIVA A TORINO

CUBE-Compressi



spazio nibe cubo



La mostra itinerante CUBE-Compressi che, ha già esposto in altre città tra cui Faenza e Roma,  inaugura giovedì 26 ottobre dalle 18.00 alle 20.00 presso Creativity Oggetti, via Carlo Alberto 40/F, Torino.
Tutte le opere sono in ceramica.
Il progetto è a cura di Evandro Gabrieli.



spazio nibe locandina




La mostra proseguirà fino al 25 novembre con questi orari:

lunedì: 15.30-19.30

martedì-sabato: 10.00-13.30 15.30-19.30

Via Camillo Hajech 4
Milano, 20129
Italy

spazio nibe logo










#spazionibe #ceramica #arte #evandrogabrieli #enricacampi #torino #creativity



12 giugno 2017

ARTE A MONTELUPO "CERAMICA"

 
 
 
 




 
CÈRAMICA  2017
Rinascimenti. Storie di terre, territori e talenti
25esima edizione
Montelupo  Fiorentino, 16 – 18 giugno 2017
 
 



La manifestazione Cèramica compie 25 anni e dal 16 al 18 giugno torna a Montelupo Fiorentino. Trenta espositori per la mostra mercato, trentacinque tra installazioni e mostre in ogni angolo della città, oltre trenta eventi tra dimostrazioni, incontri, visite nelle aziende e giochi di luce per tre giorni legati da un unico filo conduttore, che dà il titolo a questa edizione 2017 della manifestazione: Rinascimenti. Storie di terre, territori e talenti.


Il Rinascimento, che si sviluppò a Firenze tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'età moderna , per propagarsi presto in tutta Europa, vide svilupparsi un nuovo linguaggio figurativo, legato ad un diverso modo di concepire il mondo e se stessi. In quell'epoca la città di Montelupo visse il suo massimo splendore e i manufatti che vi vennero prodotti in quel periodo, grazie al trust Antinori, vennero commercializzati in tutto il mondo. E non è un caso che ancora oggi le ceramiche di Montelupo siano esposte in tutta Europa e che alcuni pezzi siano stati ritrovati anche a Cuba e in Giappone.
Per tre giorni, #Montelupo ospiterà mostre, installazioni, incontri e dimostrazioni di maestri ceramisti.
Fra le tante proposte, vale la pena di ricordare “L’arte non trema",

Thomas Lange

un progetto nato dopo il terremoto dell’Emilia del 2012 che ha visto più di 200 artisti provenienti da diversi parti del mondo dare vita ad un’opera unica fatta dei frammenti raccolti tra le rovine, privi di un valore intrinseco, ma ancora contenitori e simboli di storie e memorie che non devono andare disperse.
"More Clay, less plastic", ideata da un collettivo di ceramisti provenienti da tutta Italia ha l'intento di promuovere un uso "ecologico" della #ceramica al posto della plastica.
Una rassegna dedicata alla Strada della Ceramica di Montelupo ruoterà attorno al "Rosso di Montelupo", il manufatto di maggior pregio esposto al Museo, e la mostra dell'artista tedesco Thomas Lange "Non sporcare il fiume".


Thomas Lange
 

Poi due importanti personali di Giovanni Chilleri e Onofrio Pepe. Le opere di Chilleri saranno esposte presso la Prioria di San Lorenzo e una di esse verrà cotta nel forno in fibra allestito in viale Umberto I,

Giovanni Chilleri

domenica 18 maggio, mentre quelle di Pepe saranno collocate in piazza VIII Marzo 1944 e in uno spazio espositivo in via Caverni 20.
“Anima Mundi” sarà la collettiva dedicata a gioielli realizzati in ceramica e l'esposizione dedicata all'uso della stampa in 3D per la realizzazione di manufatti in ceramica.

Giovanni Chilleri
 

Durante la manifestazione, poi, molte delle aziende del territorio apriranno le loro porte per mostrare le diverse fasi della lavorazione e per accogliere i visitatori con laboratori e installazioni. L'elenco delle visite è disponibile sul sito della manifestazione (www.festaceramica.it) e tutte possono essere prenotate telefonando all'Ufficio Turistico (0571 51324).

Alfredo Gioventù

Per l’occasione saranno eccezionalmente aperti anche i laboratori di due artisti molto conosciuti e apprezzati: il laboratorio di Paolo Staccioli (visitabile su prenotazione) e l'Atelier Marco Bagnoli, da poco inaugurato (venerdì pomeriggio e domenica mattina visite guidate su prenotazioni; sabato pomeriggio apertura libera). Per entrambi contattare l’info point turistico allo 0571 51342.

Alfredo Gioventù

Il Ministero dello Sviluppo ha individuato nella produzione di Montelupo un elemento di eccellenza delle manifatture italiane a cui dedicare un francobollo.  L'annullo filatelico speciale sarà presentato sabato 17 giugno alle ore 11.00 presso il giardino del palazzo podestarile con rappresentanti istituzionali. Il francobollo di Montelupo, dopo la presentazione, sarà disponibile in tutti gli uffici postali italiani.



Thomas Lange
 

7 ottobre 2015

ARTE: BEPPE DOMENICI E LE SUE CERAMICHE AL MUSEO DI MONTELUPO FIORENTINO



lIl Museo di Montelupo ospita una personale dell'artista Beppe Domenici

Beppe Domenici, Naiade, pannello smontabile in ceramica smaltata, 1963 



Ceramista, pittore, designer, scenografo, ha collaborato con artisti come Lele Luzzati e Lucio Fontana; nella sua carriera ha anche lavorato alla realizzazione dei carri del Carnevale di Viareggio e ha realizzato le scenografie per gli spettacoli di circo delle famiglie Togni e Orfei.


venerdì 9 ottobre inaugurerà “Terra, fuoco e la passione”di Beppe Domenici, uno dei più eclettici artisti toscani del secondo dopo guerra. La mostra rimarrà aperta fino al 10 gennaio 2016.
Giuseppe Domenici, Beppe per gli amici, nasce a Viareggio nel 1924, frequenta l'Accademia delle belle Arti a Firenze e successivamente la facoltà di Architettura.
Inizia una lunga carriera artistica che si cimenta con diversi linguaggi e diverse forme espressive: dal design alla pittura, dalla realizzazione di scenografie alla produzione di opere in ceramica.
Come scenografo sono da ricordare le collaborazioni con il Circo Orfei e il Circo Togni, ma anche la realizzazione di  un gigantesco mostro animato per la Filmar, usato in "Goliath contro i giganti" e "Maciste contro i mostri".

Beppe Domenici, tavolo triangolo Ercole che lotta coi serpenti


La sua avventura nel mondo della ceramica inizia nel 1952, prima a Vallarius e poi ad Albissola, dove lavora da Bartolomeo Tortarolo detto Bianco d’Albisola, che nella sua fornace detta “Pozzo Garitta” ospita i maggiori artisti dell’epoca. Beppe li conosce tutti nei mesi che passa lì a lavorare e con alcuni stringe un rapporto di amicizia. Tra questi Aligi Sassu, Agenore Fabbri, Lele Luzzati, Lucio Fontana.

Alla fine degli anni’ 50 Domenici alterna periodi di lavoro ad Albisola con frequenti viaggi a Montelupo Fiorentino, un altro centro celebre della produzione ceramica italiana sin dal medioevo. Anche a Montelupo sviluppa una rete di contatti e relazioni con artisti e maestri ceramisti come Aldo Londi e Eugenio Taccini che dureranno nel tempo.
All'inizio degli anni Sessanta torna nel suo paese d'origine dove fonda le “Ceramiche Viareggio”, manifattura attiva fino al 1970.
In questo periodo inizia anche a realizzare una delle sue opere più note la fontana “Delle quattro stagioni”, collocata nel lungo mare di Viareggio, davanti all'hotel Raoyal e divenuta monumento di importanza nazionale nel 2012.

Beppe Domenici, fontana Le Quattro Stagioni, Viareggio 1963 

I fornitori di colori di Domenici erano molti, ma il più importante fu Colorobbia; qui l'artista si approvvigionava anche per le mescole d'argilla. Dai documenti d'archivio risultano ordini per tutti i tipi di colori, con particolare insistenza per tutta la gamma dei blu e degli azzurri. Il frequente utilizzo delle tonalità del mare e del cielo è un tratto distintivo della sua produzione ceramica; aspetto che emerge chiaramente dall'allestimento proposto a Montelupo.
Numerose commissioni sono arrivate a Domenici anche dall'estero.
Nel 1964 i grandi magazzini Macy's di New York gli ordinarono la realizzazione di un bassorilievo in ceramica; oppure cura l'arredo del night club “Hipocampo” di Caracas e ancora la Regione Toscana incarica Beppe di rappresentare l'Italia all'Art Italian Festival di Melbourne.

La mostra,  curata da Claudio Giorgetti, è promossa da Fondazione Museo Montelupo Onlus e Comune di Montelupo Fiorentino
Con il patrocinio di: Comune di Viareggio e Fondazione Carnevale di Viareggio


Inaugurazione venerdì 9 ottobre alle ore 18.00
presso
Museo della ceramica di Montelupo Fiorentino
piazza Vittorio Veneto, 11
Per informazioni
Maili - info@museomontelupo.it
Ph. 0039 0571 51352
www.museomontelupo.it
www.facebook.com/ceramicamontelupo

Orari di apertura: Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00
Disponibile catalogo della mostra 






11 dicembre 2014

NASCE A SAVONA IL MUSEO DELLA CERAMICA GRAZIE ALLA FONDAZIONE A. DE MARI E AL COMUNE DI SAVONA | INAUGURAZIONE MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2014 | INGRESSO GRATUITO FINO AL 6 GENNAIO 2015


Grazie all’impegno e alla collaborazione tra Fondazione A. De Mari e Comune di Savona

NASCE A SAVONA IL MUSEO DELLA CERAMICA

 


nello storico edificio quattrocentesco del Monte di Pietà, aperto per la prima volta al pubblico dopo i restauri ed ora collegato all’attigua Pinacoteca Civica, a creare un grande polo museale nel centro storico cittadino

 


Inaugurazione: martedì 16 dicembre ore 17.00

Ingresso gratuito fino al 6 gennaio 2015
 

Savona ha un nuovo gioiello d’arte e cultura nel cuore del suo centro storico: è il Museo della Ceramica, la cui realizzazione è stata fortemente attesa ed è oggi arrivata a compimento grazie all’impegno e alla stretta collaborazione che ha visto la Fondazione A. De Mari e il Comune di Savona operare fianco a fianco nella creazione di un polo museale senza precedenti dedicato alla ceramica ligure, in particolare savonese e albisolese, con un migliaio di opere di grande valore artistico,  dal XV secolo al contemporaneo, accuratamente selezionate dalle curatrici Cecilia Chilosi ed Eliana Mattiauda.
 

Sede del Museo è il magnifico edificio quattrocentesco del Monte di Pietà - di proprietà della Fondazione A. De Mari - fondato nel 1479 dal Papa savonese Sisto IV e restaurato dalla stessa per l’occasione, con un intervento progettuale mirato da un lato a conservare e valorizzare le parti storiche preesistenti e, dall’altro, a favorirne una nuova fruibilità pubblica. Nella rinnovata veste di Museo della Ceramica, gli spazi restaurati e allestiti su quattro piani vengono riaperti per la prima volta al pubblico e collegati direttamente, con questo intervento, all’adiacente Pinacote­ca Civica di Savona - ospitata nell’edificio di Palazzo Gavotti di proprietà del Comune - con i suoi straordinari dipinti antichi, prima fra tutte la Crocifissione di Donato de' Bardi, un unicum nel panorama dell'arte rinascimentale, e opere di celebri artisti contemporanei presenti nella collezione della Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in Memoria di Carlo Cardazzo, fra cui Picasso, Fontana, De Chirico, Magritte e Mirò.
 

 

L'unione delle due realtà museali offre così l’opportunità di dotare la città di un forte polo di attrazione, il Museo d'Arte di Palazzo Gavotti, formato da straordinarie collezioni d’arte, a creare un itinerario culturale e artistico unico, di rilievo internazionale, in stretto collegamento con le chiese e i palazzi del centro storico cittadino. 

Non a caso, il Museo della Ceramica nasce proprio a Savona. Forte infatti di una tradizione che ha visto la produzione ceramista caratterizzare per oltre sei secoli l’arte, la storia e la cultura del savonese, il Museo rappresenta sin dalle sue premesse l’espressione di un intero territorio e dell’eccellenza che l’ha reso apprezzato in tutto il mondo. Un connubio – quello tra capacità artistica e manifattura produttiva – che, a partire dai secoli scorsi fino ai nostri giorni, ha reso possibili importanti collaborazioni con pittori e scultori locali e internazionali nell’utilizzo della materia ceramica quale mezzo espressivo di grande potenziale e valore artistico. 

Un patrimonio valorizzato grazie alla collaborazione tra la Fondazione A. De Mari e il Comune di Savona, che hanno saputo unire con grande attenzione e lungimiranza competenze professionali e risorse economiche, collocando il Museo della Ceramica nel più ampio circuito dei Civici Musei di Savona (MUSA), con l’obiettivo di creare e amplificare il polo museale cittadino e le sue straordinarie collezioni invidiabili a livello internazionale. 

“Aver realizzato un progetto così rilevante per la nostra comunità e il territorio è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione”- ha commentato Roberto Romani, Presidente della Fondazione “A. De Mari” – “Riteniamo che aver dato al nostro edificio del Monte di Pietà la destinazione di sede del Museo della Ceramica debba considerarsi la naturale evoluzione di un palazzo che rappresenta un capitolo fondamentale della storia savonese e che diventerà così luogo di conoscenza e rappresentazione del vissuto economico e culturale del nostro territorio”.
“La nascita del Museo della Ceramica e la creazione, con esso, di un nuovo polo culturale della ceramica savonese rappresentano un'importante opportunità per la città – dichiara Federico Berruti, Sindaco di Savona – per favorire lo sviluppo turistico e culturale del territorio. A partire dalla realizzazione di un centro espositivo di questa portata, l'obiettivo è quello di far sì che la nostra città e le sue storiche peculiarità artistiche possano trovare un ruolo preminente nell'ambito della ceramica italiana”.

Il Percorso espositivo e le collezioni

Nel Museo trovano spazio le raccolte di proprietà della Pinacoteca Civica - l'antica vaseria dell'Ospedale San Paolo, la prestigiosa donazione del Principe Boncompagni Ludovisi e i pezzi donati o in deposito alla Pinacoteca a partire dal 2011 (raccolte Folco e Figliolia) – a cui si  aggiungono le ceramiche acquistate nel tempo dalla Fondazione A. De Mari, come il corredo della farmacia Cavanna, la collezione Bixio e importanti opere tratte dalle edizioni della Biennale della Ceramica, realizzate da noti artisti e designer contemporanei fra cui Michelangelo Pistoletto, Adrian Paci, Yona Fri­edman, Alberto Garutti, Ugo La Pietra, Alessandro Mendini, Andrea Branzi, Pekka Harni e Franco Raggi. 

La visita al Museo della Ceramica inizia in piazza Chabrol, all’ingresso della Pinacoteca Civica e termina nel Palazzo del Monte di Pietà, con lo scalone aperto su via Aonzo, in prossimità del Complesso Monumentale della Cattedrale. Il percorso si articola su quattro livelli ed è organizzato per singole raccolte, cui si alternano sezioni ordinate secondo una disposizione cronologica e tipologica. 

Completano la visita gli strumenti multimediali, realizzati da “Mizar per la divulgazione scientifica”, di Paco Lanciano, tra cui emerge la quadrisfera, una struttura che permette di assistere a una suggestiva narrazione della storia e degli sviluppi della ceramica ligure. Una vetrina interattiva multimediale dà invece vita a racconti che ci introducono ai diversi segreti della lavorazione della ceramica. 

L’intervento di restauro e architettonico

Autori del progetto di restauro sono stati Armellino & Poggio Architetti Associati, lo Studio di Architettura Fallucca e l’Architetto Marco Ricchebono, chiamati dalla Fondazione A. De Mari alla ridefinizione degli spazi individuati per ospitare il nuovo museo sia dal punto di vista strutturale sia allestitivo. L’ubicazione del museo all'interno del quattrocentesco Palazzo del Monte di Pietà ha infatti reso necessaria l’adozione di soluzioni architettoniche indirizzate in primis alla conservazione e al recupero delle parti originarie dell'edificio, con l’inserimento di nuovi elementi architettonici contemporanei con suggestive strutture in vetro e acciaio per valorizzare in maniera adeguata e allo stesso tempo scenografica gli oltre mille pezzi in esposizione.

Photo credit Fulvio Rosso.