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6 marzo 2016

GIORGIO GALLI ALL'ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI SAN PAOLO DEL BRASILE


L’Istituto Italiano di Cultura a San Paolo del Brasile
Il Consolato Generale d’Italia a Curitiba (Brasile)
Il Governo dello Stato del Paranà (Brasile)
Presentano

La pratica dell’arte – futuro possibile
Mostra personale di Giorgio Galli

Giorgio Galli


Inaugurazione lunedì 7 marzo ore 14.30 (fino al 30 aprile 2016)

Palazzo Iguaçu

Proça Nossa Senhora de Salette, s/n – Centro Cìvico

 

Si inaugura il 7 marzo (fino al 30 aprile 2016), nella prestigiosa cornice di Palazzo Iguaçu, a Curitiba (Paranà – Brasile) la mostra di Giorgio Galli “La pratica dell’arte – futuro possibile”.

Patrocinata dall’Istituto Italiano di Cultura a San Paolo, dal Consolato Generale d’Italia a Curitiba (Brasile) e dal Governo dello Stato del Paranà (Brasile), l’esposizione presenta 26 opere pittoriche, in tecnica mista, e due sculture in legno che documentano la ricerca recente di Galli (Roma 1958).

La mostra è supportata da un catalogo con un testo critico di presentazione di Andrea Romoli Barberini.

Al vernissage saranno presenti S.E l’Ambasciatore d’Italia in Brasile, Raffaele Trombetta, il Governatore dello Stato del Paranà, Beto Richa e il Console Generale d’Italia a Curitiba, Enrico Mora. Dopo Curitiba la mostra sarà presentata a San Paolo e Bahia.

Giorgio Galli

 

“[…]Per Galli [la memoria] è la preziosa possibilità del ritorno, della contemplazione silente di un luogo, un fatto, una situazione. Contemplazione silente ma attiva perché si avvale del senno di poi e può spendersi, nel qui e ora dell’esperienza, come ammonimento e profezia. Tornare pittoricamente sul passato, remoto e recente, significa cercare tra le pieghe della storia e individuare momenti di particolare durezza, che Galli eleva a paradigma, in cui è bene riconoscere, nel contempo, l’eterna e umanissima dialettica aperta tra la bestiale bassezza dell’aguzzino e la dolorosa, eroica sopportazione della vittima. Opposte polarità che servono all’artista per tracciare idealmente, nella coerenza del proprio corpus pittorico, tra ombre impenetrabili e luci abbaglianti, una sorta di profilo morale dell’uomo. […]

Per Galli tornare sulle cicatrici del corpo sociale corrisponde all’intenzione di rianimare di quest’ultimo, con la memoria, l’agonizzante vitalità, esorcizzarne il pericolo di possibili nuovi traumi nella laica ritualità dell’esecuzione del quadro. […]”

                                                                                           (Dal testo in catalogo di Andrea Romoli Barberini)

 

Notizia biografica

Giorgio Galli è nato a Roma nel 1958. Giovanissimo frequenta l’ambiente artistico romano e studia le antiche tecniche dell’affresco e dell’encausto, recuperandole alla più attuale sensibilità. Dal 1989, data della sua prima personale, espone con regolarità  in Italia e all’estero in spazi pubblici e gallerie private. Nel 1997 fonda insieme ad altri artisti il gruppo della neo astrazione romana, esponendo in Italia e oltre confine. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Ha preso parte alla 54° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Padiglione Italia. Vive e opera tra Roma e Genzano.

giorgiogalli_016@fastwebnet.it


Orario: da lunedì a sabato, dalle 9.30 alle 19.30.

Giorgio Galli