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5 aprile 2017

ARTE A TORINO "COSE D'ALTRI MONDI"



COSE D’ALTRI MONDI
 Palazzo Madama

Museo Civico d’Arte

Antica


Piazza Castello

10122 Torino
Italia


Visite guidate

Laboratori famiglie e scuole


from Africa

Raccolte di viaggiatori tra Otto e Novecento
6 aprile – 11 settembre 2017


In mostra in Sala Atelier oltre 130 oggetti, tra armi, strumenti musicali, oggetti sacri, ornamenti, in gran parte mai esposti prima d’ora al pubblico, entrati nelle collezioni di Palazzo Madama grazie alle donazioni di diplomatici, imprenditori, artisti, commercianti e aristocratici.

Un viaggio attraverso quattro continenti illustrato da opere d’arte provenienti dalle ricche collezioni etnografiche del museo e da prestiti di altri musei del territorio piemontese. In mostra più di 130 oggetti, tra armi, strumenti musicali, oggetti sacri, ornamenti, in gran parte mai esposti prima d’ora al pubblico, entrati nelle collezioni di Palazzo Madama. Reperti archeologici dell’America pre-colombiana. Tamburi, sonagli e lire congolesi. Pagaie cerimoniali, clave e tessuti in corteccia d’albero provenienti dalle isole dell’Oceania. Testi sacri e sculture buddhiste. E ancora manufatti africani, maschere del Mali e della Nigeria.



Panoramica di Palazzo Madama

28 Aprile 2017

Ore 16.00
Visita guidata alla mostra riservata abbonati Musei Torino Piemonte 
Visita euro 5. Ingresso gratuito alla mostra per abbonati Musei Torino Piemonte.
Info e prenotazioni: 800 329329
      Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00
CHIUSO IL MARTEDI'
La biglietteria chiude alle 17.00
In caso di eventi straordinari, notti bianche, festività, gli orari possono subire variazioni. 
Tel. +39.011.4433501 



#palazzomadama
#torino

23 marzo 2017

ARTE A TORINO "LE VIE DELL'AVORIO"

 

LE VIE DELL’AVORIO 



Dall’Africa al museo
Incontro con Ivan Bargna, antropologo dell’Università Milano Bicocca
e Simonetta Castronovo, conservatore di Palazzo Madama
Palazzo Madama - Gran Salone dei Ricevimenti
Piazza Castello - Torino
Mercoledì 29 marzo 2017 ore 17.30


Il commercio dell'avorio è vietato severamente per contrastare il bracconaggio degli elefanti che tuttavia non sembra scongiurato tanto che alcuni si chiedono se sia etico esporre oggetti di avorio nei musei.



Partendo dagli avori africani delle collezioni di Palazzo Madama, Ivan Bargna ripercorre la biografia culturale di questi oggetti, segno delle  relazioni interculturali e di dominazione tra Europa e Africa.

Ingresso conferenza euro 5
(ridotto euro 2 Abbonati Musei Torino Piemonte)
Prenotazione obbligatoria
 t. 011 4436999 (da lunedì a venerdì, orario 9,30-13 e 14-16)
e-mail: didattica@fondazionetorinomusei.it
 


#arte
#torino
#palazzomadama
#leviedellavorio
#musei 

15 dicembre 2016

PALAZZO MADAMA FESTEGGIA I DIECI ANNI DALLA RIAPERTURA


16 dicembre 2006 - 16 dicembre 2016
PALAZZO MADAMA FESTEGGIA
I DIECI ANNI DALLA RIAPERTURA
Palazzo Madama
Piazza Castello – Torino
Venerdì 16 dicembre 2016
Ingresso a 1 euro dalle 10.00 alle 22.00
PalazzoMadama-GiorgioPerottino

Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
Piazza Castello, Torino
Fondato nel 1860, il museo è ospitato in uno dei più antichi e affascinanti palazzi della città, con testimonianze dall’età romana al Barocco. Le raccolte contano oltre 60.000 opere di pittura, scultura e arti decorative dal periodo bizantino all’Ottocento.
www.palazzomadamatorino.it
Orario: dalle ore 10.00 alle ore 22.00. La biglietteria chiude 1 ora prima.
Tariffe ingresso: 1 euro a collezioni e mostre (+ 1 euro per la mostra in Corte Medievale)
Visite guidate sul tema della Natività (ore 17.00 e 21.00):
euro 4.00 (+1 euro biglietto di ingresso, anche per i possessori di Abbonamento Musei).
Info e prenotazioni visite 0115211788 - prenotazioniftm@arteintorino.com


 #palazzomadamatorino



17 ottobre 2016

FOTOGRAFIA E DIBATTITI IN BLOG: 20 OTTOBRE A PALAZZO MADAMA


COSA RESTA DELL’ISIS:
LA GUERRA INFINITA DEL GRANDE MEDIO ORIENTE
Mimmo Candito e Daniele Mastrogiacomo

due reporter di guerra a confronto

Incontro in occasione della mostra 

“In prima linea. Donne fotoreporter in luoghi di guerra”

Palazzo Madama - Gran Salone dei Ricevimenti
Piazza Castello - Torino
Giovedì 20 ottobre, ore 19.00




In occasione della mostra In prima linea. Donne fotoreporter in luoghi di guerra, Palazzo Madama propone giovedì 20 ottobre alle ore 19.00 un incontro con Daniele Mastrogiacomo, giornalista e inviato speciale per La Repubblica in dialogo con Mimmo Candito, storica firma de La Stampa.

I partecipanti all’incontro potranno visitare gratuitamente la mostra in corso in Corte Medievale prima dell’inizio della conferenza, tra le ore 18.00 e le 19.00.


Daniele Mastrogiacomo è nato all'estero (Karachi, Pakistan) ed è sempre tornato all'estero. Per viaggio e per lavoro. Per 36 anni ha lavorato per La Repubblica dove è stato cronista, ha seguito come giudiziario la stagione della Tangentopoli romana, ha fatto l'inviato di Politica internazionale e poi per 12 anni il corrispondente di guerra. Ha coperto i principali conflitti nel mondo: Afghanistan, Congo, Somalia, Iraq, Iran, Medio Oriente, Libano, Israele. Oggi vive in Brasile, a Rio de Janeiro, dove copre il Centro e Sud America per conto del Gruppo Espresso. Giornalista e scrittore ha pubblicato un libro "I giorni della paura" per le edizioni E/o, dove racconta il suo Afghanistan e il sequestro da parte dei Talebani che ha subito con i suoi colleghi Sayed Agha e Ajmal Nasqhbandi.



Mimmo Candito - Giornalista, scrittore e docente universitario di Linguaggio giornalistico, firma per La Stampa dal 1970. Corrispondente di guerra in Iraq, Medio Oriente, Asia, Africa e Sudamerica, ha seguito, fra l’altro, l’invasione sovietica dell’Afghanistan, la guerra Iran-Iraq, le due guerre del Golfo e quella di Libia. È il direttore della rivista dedicata ai libri L’Indice dei libri del mese



Palazzo Madama Piazza Castello - Torino
Ingresso libero all’incontro fino a esaurimento posti disponibili.
Mostra in Corte Medievale aperta gratuitamente per i partecipanti all’incontro dalle 18.00 alle 19.00.
Info
www.palazzomadamatorino.it


14 marzo 2016

LA CAMERA DI VETRO : NUOVO ALLESTIMENTO A PALAZZO MADAMA



LA CAMERA DI VETRO
Un nuovo allestimento per Palazzo Madama
Inaugurazione: Venerdì 18 Marzo 2016 ore 17.30


Palazzo Madama

Piazza Castello, Torino
Per informazioni:
tel.+39 011 443 3501
palazzomadama@fondazionetorinomusei.it
www.palazzomadamatorino.it


 

23 febbraio 2016

ORO DAGLI ASTEROIDI E ASPARAGI DA MARTE




ECCENTRICI INCONTRI TRA ARTE E SCIENZA
5 inediti appuntamenti a Palazzo Madama in occasione della mostra
Eccentrica Natura.
Frutti e ortaggi stravaganti e bizzarri nei dipinti di Bartolomeo Bimbi per la famiglia Medici”
 Mercoledì 24 febbraio, ore 18.00

ORO DAGLI ASTEROIDI E ASPARAGI DA MARTEIncontro con Giovanni Bignami
 
In occasione della mostra “Eccentrica Natura”, Palazzo Madama propone 5 incontri a cura di 5 personalità del mondo dell’Arte e della Scienza per riflettere sul rapporto tra due universi che vengono spesso erroneamente ritenuti lontani ma dal cui connubio, oggi come in passato, si sono determinati i passaggi più significativi nell’evoluzione della nostra società.

Appuntamento imperdibile mercoledì 24 febbraio con Giovanni Bignami, scienziato tra i più autorevoli nella ricerca astrofisica e spaziale e
titolare di importantissimi riconoscimenti internazionali.
Durante l’incontro  a Palazzo Madama Bignami parlerà di “Oro dagli asteroidi e asparagi da Marte”, libro scritto insieme all’economista Andrea Sommariva in cui affronta il tema della ricerca da parte dell’uomo di nuovi territori e risorse oltre i confini della Terra.

Accademico dei Lincei e membro dell’Accademia di Francia, Giovanni Bignami ha lavorato a numerose missioni spaziali ed è tra gli scienziati più autorevoli nella ricerca astrofisica e spaziale. È stato Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Presidente del Cospar, il comitato mondiale della ricerca spaziale, e Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Attivo divulgatore scientifico con libri, articoli, conferenze e programmi televisivi, è attualmente Chaiman of the Board del progetto mondiale di radioastronomia SKA.

Il ciclo di incontri a Palazzo Madama, che prende spunto dalla mostra “Eccentrica Natura” in cui Arte e Scienza convivono nelle opere realizzate da Bartolomeo Bimbi, prevede altri tre appuntamenti: il 2 marzo con Stefano Casciu, Direttore del Polo Museale della Toscana; il 9 marzo con Francesco Scoppola, Direttore Generale Belle Arti e Paesaggio Mibact e il 6 aprile con l’artista
Ugo Nespolo.
Prossimi appuntamenti:
Mercoledì 2 marzo, ore 18.00ABBONDANZA, BIZZARRIE E MOSTRI:la Natura esposta nel Museo della Natura morta di Poggio a Caianocon Stefano Casciu, Direttore del Polo Museale della Toscana
Mercoledì 9 marzo, ore 18.00INCONTRO CON FRANCESCO SCOPPOLADirettore Generale Belle Arti e Paesaggio Mibact
Mercoledì 6 aprile, ore 18.00INCONTRO CON UGO NESPOLO
Artista

PALAZZO MADAMA
MUSEO CIVICO D'ARTE ANTICA

Piazza Castello
10122 Torino
Italia
t +39 011 4433501
f +39 011 4429929

#museitorino
#palazzomadama

21 giugno 2015

TIME TABLE. A tavola nei secoli | Palazzo Madama Torino | dal 24 giugno

  

Palazzo Madama Torino24 giugno – 18 ottobre 2015




Una mostra nella Sala Senato di Palazzo Madama sul tema della tavola imbandita attraverso i secoli, un viaggio nel tempo alla scoperta della convivialità, dei riti sociali e dei piccoli grandi momenti della vita quotidiana.

Un buon pranzo giova molto alla conversazione.
Non si può pensare bene, né amare bene,
se non si è pranzato bene"
Virginia Woolf, Una stanza tutta per sé

Nutrire il pianeta: il titolo dell'Expo di Milano è stato lo spunto per la mostra ideata da Palazzo Madama.

Il cibo ma anche quel che ruota intorno al cibo: essere seduti intorno a un tavolo significa in primo luogo famiglia, stare insieme e condividere. Stando seduti a tavola si prendono decisioni importanti, si concludono affari e si determinano destini, nascono o muoiono amori.



Dalla tavola di Re Artù a oggi, la mostra Time Table evoca, a partire dal gioco di parole del titolo, il tempo e lo spazio della condivisione che nelle società occidentali è rappresentato dalla tavola imbandita.
Il percorso, ricco di spunti spettacolari, è articolato in sei tavoli principali, disposti radialmente intorno a un fulcro centrale come le lancette di un grande orologio che scandisce il tempo della storia e della memoria. Su ogni tavolo si dispongono gli oggetti ideati e creati


in ogni tempo da artisti e artigiani per accompagnare i riti della convivialità: dalle umili ciotole graffite del Quattrocento, alle sofisticate allegorie dipinte della maiolica rinascimentale, fino al trionfo della porcellana e al colorato design della tavola borghese del Novecento.

Piatti, tazze, zuppiere, fiasche, bottiglie, bicchieri, ma anche gallerie di manufatti meno 
noti, come i rinfrescatoi e il vasellame “a sorpresa”, o quelli destinati alla “sacra mensa”, dove si celebra il rito della rigenerazione dell’anima.
Accanto alle stoviglie, sui “tavolini di servizio” altre opere evocano aspetti della vita quotidiana di ogni tempo, momenti particolari e diversi da quelli legati al cibo: strumenti musicali, giochi di società, abiti, elementi di arredo e, sempre presente, un orologio che scandisce il flusso del tempo.

180 opere che appartengono in gran parte alle collezioni permanenti di arte decorativa di Palazzo Madama, proposte sul filo di un nuovo racconto che porta nel museo il sapore della vita vissuta in casa, intorno al fulcro simbolico della sua socialità: la tavola.

L'allestimento, ricco di spunti spettacolari, è stato progettato da Roberto Piana con Studio2fashion. I tavoli scelti per  per l'esposizione sono gli Air Table di LAGO, innovativa azienda di arredamento che ha ripensato il concetto di tavolo invertendo l'ordine dei fattori: estrema leggerezza delle strutture portanti in cristallo trasparente e piena fisicità del piano. Un contrasto espressivo che regala la percezione di un'orizzontalità fluttuante. Completano l'esperienza le suggestioni sul decoro ceramico e sulla cioccolata nate dalla collaborazione e dal sostegno di Ristorante Del Cambio e Gobino

Un ricco programma di eventi e attività per il pubblico accompagnerà la mostra fino ad ottobre, grazie al sostegno di Gambero Rosso, Associazione Donne del Vino, Gnammo, TwLetteratura, Prochet 1861 e Tucano Viaggi.

                                  
LE SEI SEZIONI


I. Civiltà delle corti. La tavola del Medioevo. Presenta manufatti di varia provenienza: dalle dinanderies di area germanica, agli scintillanti lustri della tradizione ispano-araba, ai raffinati vetri usciti dalle botteghe di Murano.
Sul tavolino di servizio sono esposti oggetti che evocano la quotidianità della vita cortese internazionale – pettini di avorio per la toeletta, cofanetti – scandita nello scorrere dei giorni dal raro calendario perpetuo miniato su pergamena e custodito in un apposito astuccio di cuoio.

2. L’eccellenza italiana. La tavola del Cinquecento. Protagonista è la maiolica prodotta nelle manifatture dell'Italia centrale per una committenza anche internazionale. Le botteghe veneziane monopolizzano la produzione dei vetri, imitati nel resto d'Europa con la formula à la façon de Venise.
Emblematica della cultura del Rinascimento è la figura piena di grazia di Carubina di Mence, esposta in appendice alla tavola. Elegantissima con le sue calze rosse e le pantofole di cuoio dorato, Carubina è forse un raro esempio di Madonna da vestire scolpita nel legno a metà Cinquecento da Romano Alberti da Borgo Sansepolcro e donata negli anni Cinquanta al Museo da Giovanni Agnelli.

3. Il fascino dell'Oriente. La tavola del Seicento. Nel corso del XVII secolo tutte le corti europee sono sedotte dal fragile lusso della porcellana venuta dal’Oriente. La moda delle porcellane orientali finisce per condizionare anche la produzione ceramica italiana, come dimostrano i piatti dipinti a monocromo azzurro della manifattura torinese del Regio Parco, avviata nel 1646 da maiolicari liguri.

4. Il lusso della porcellana. La tavola del Settecento. Propone un prezioso servizio del periodo più antico della Manifattura di Vienna, di cui il Museo possiede un importante nucleo di pezzi donati dal marchese D'Azeglio. L'appendice è dedicata alle occupazioni del tempo libero: vi figura infatti una plancia per il biribissi, antico gioco d'azzardo simile alla lotteria.


5. Ritorno all’ordine. La tavola dell’Ottocento. Dopo i fasti del barocco e i capricci del rococò, l'arrivo del gusto neoclassico si impone nell’Ottocento come una rivoluzionaria lezione di misura. Lo testimonia il bellissimo servizio della Real Fabbrica Ferdinandea di Napoli decorato con figure di animali tratto da stampe dell'epoca.

6. Colore e design. La tavola del Novecento. Un coloratissimo servizio disegnato nel 1967 da Gio Ponti per le Ceramiche Franco Pozzi, esposto anche nella mostra dedicata al grande designer alla Triennale di Milano del 2011, segna l'irruzione del gusto pop nell'ordine assoluto che dominava l'arte del Novecento, chiudendo la carrellata cronologica della mostra.




LE TRE GALLERIE

Accanto alle sei tavole principali si sviluppano tre gallerie tematiche dedicate, rispettivamente, all’altare, con una scelta di vasi e suppellettili sacre destinate all’apparecchiatura della “mensa del Signore”; a zuppiere e rinfrescatoi, i pezzi più imponenti del servizio da tavola e quelli che meglio evidenziano, anche attraverso la foggia, l'impronta stilistica dell'insieme; e all’arte del bere, con una varietà di forme di vasellame legate all'atto del bere e alla mescita dei liquidi che vanno dai vetri provenienti dagli scavi archeologici nel Vicino Oriente alle fantasiose forme delle officine muranesi di fine Ottocento.

LE NOVITÁ

Molti gli oggetti di Palazzo Madama mai esposti al pubblico, tra i quali spiccano lo stipo impiallacciato di ebano e avorio, il raro mandolino seicentesco, la tavola per il gioco del biribissi decorata a “lacca povera” e l’elegante abito stile Impero che sembra uscito dalle pagine di un romanzo di Jane Austen, restaurato per l’occasione.

Le opere in prestito provengono da Palazzo Reale di Torino, dall’Associazione Italiana Radio d’EpocaGruppo Piemonte e Valle d’Aosta “Beppe La Paglia” e da una collezione privata di Torino.




TIME TABLE. A TAVOLA NEI SECOLI
Palazzo Madama
24 giugno – 18 ottobre 2015
Inaugurazione: 23 giugno, ore 18.00

Orario: lunedì 10-18; giovedì-sabato 10-18; domenica 10-19

martedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima

14 dicembre 2014

Fondazione Torino Musei lancia le App Android con Google Cultural Institute


 

 
FONDAZIONE TORINO MUSEI CON GOOGLE CULTURAL INSTITUTE
LANCIA LE APP PER SMARTPHONE E TABLET ANDROID 
 
Tredici percorsi per esplorare le collezioni di GAM, Palazzo Madama e MAO: dal “museo in mezz’ora” per i più frettolosi, ai percorsi legati alle emozioni, fino allo speciale Women of Vision con immagini e commenti audio alla mostra in corso a Palazzo Madama.
 

Fondazione Torino Musei, già partner di Google attraverso Art Project, prosegue nella collaborazione con Google Cultural Institute e pubblica oggi su Google Play Store tre app Android gratuite dedicate a GAM, Palazzo Madama e MAO.
Attraverso le applicazioni si accede a ben 13 percorsi museali fruibili dai visitatori da smartphone o tablet Android. Inoltre, grazie alla tecnologia Street View integrata nelle applicazioni, le persone potranno anche visitare virtualmente gli interni dei tre musei.
 
 
Ciascuna applicazione dà accesso a testi e fotografie ad alta risoluzione che suggeriscono percorsi inusuali, stimolanti e curiosi. Una risorsa imperdibile in ogni momento: per prepararsi al meglio prima di entrare in museo, per orientarsi tra le opere durante la visita, o al termine per conservare un ricordo dell’esperienza sul proprio smartphone.
 
 
Avviato nel 2010, Google Cultural Institute si occupa di sviluppare tecnologia con l’obiettivo di promuovere e preservare la cultura online. Tutti i progetti del Google Cultural Institute sono frutto di collaborazioni strette con importanti partner italiani e internazionali: musei, fondazioni, siti di interesse culturale, archivi e altre istituzioni che gestiscono i contenuti di cui sono proprietari all’interno delle piattaforme tecnologiche messe a disposizione da Google gratuitamente. Particolarmente proficua la collaborazione sul progetto app tra il team di Google e Fondazione Torino Musei, grazie alla quale è stato possibile raggiungere un risultato che aggiunge valore alla visita nei musei.
 

Il lancio delle app si inserisce nella strategia digital di Fondazione Torino Musei: è attualmente in corso il progetto di completo rifacimento dei siti web istituzionali, mentre continua l’impegno di incontro, ascolto e comunicazione sulle piattaforme sociali.