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15 marzo 2017

FOTOGRAFIA A NEW YORK "Masterpieces of Early Chinese Photography"



Galleria PRPH Books, 26 East 64th Street, Terzo Piano, a New York
Dal 07 marzo al 20 marzo 2017

Un progetto di Filippo Rotundo, Galleria Philobiblon Roma
30 Antiche e rare fotografie dalla collezione ‘Historical Photography of China’ di Stephan Loewentheil dell'Ottocento.


La mostra sarà parte del grande evento newyorkese ‘Asia Week’, che si svolgerà dal 7 al 20 Marzo. 
La mostra riunisce opere dei più significativi fotografi del tempo, sia occidentali che cinesi. Tra questi ricordiamo


Lai Fong, Felice Beato, John Thomson, Thomas Child, William Saunders, Pun Lun, Tung Hing, e molti altri. La mostra contiene opere di grandi maestri, così come quelle di altri fotografi meno noti.

NEW YORK. Masterpieces of Early Chinese Photography presenta 30 fotografie originali dei più grandi esponenti della fotografia cinese dell’Ottocento. Queste antiche e rare fotografie provengono dalla collezione


‘Historical Photography of China’ di Stephan Loewentheil. La mostra sarà parte del grande evento newyorkese ‘Asia Week’, che si svolgerà dal 7 al 20 Marzo. 
Saranno esposti, insieme per la prima volta, più di 30 capolavori dell’antica fotografia cinese. Queste rare fotografie dell’Ottocento rappresentano una finestra su un mondo perduto ed, allo stesso tempo, uno dei punti più alti dell’arte fotografica dei primordi.
Peraltro, la documentazione fotografica relativa agli ultimi anni della dinastia Qing, per la sua scarsa reperibilità non solo in Cina ma anche nel resto del mondo, è rimasta pressoché totalmente dimenticata. Stephan Loewentheil ha deciso di condividere con il pubblico una parte della sua collezione privata, che costituisce senza alcun dubbio la più grande e raffinata collezione in mani private di fotografie della fine della dinastia Qing.



La mostra, presentata da 19th Century Rare Book and Photograph Shop, si terrà pressa la Galleria PRPH Books, 26 East 64th Street, Terzo Piano, a New York,rimarrà aperta, nell’ambito della manifestazione ‘Asia Week’, dal 7 al 20 Marzo, dalle ore 11 alle ore 18 (sabato e domenica fino alle 17). L’ingresso è gratuito.




La Collezione Historical Photography of China di Stephan Loewentheil, con base in New York, rappresenta la più grande collezione di fotografie della Cina in mani private. La collezione è aperta per ricercatori e studiosi. 




‘Asia Week’ New York La ‘Asia Week’ di New York riunisce 51 gallerie internazionali e 5 case d’asta per una celebrazione dell’arte e della cultura asiatica che durerà dieci giorni e che attraverserà la regione metropolitana di New York, a partire dal 9 Marzo, esplorando tutto l’Ottocento. 
#NEWYORK
#PHOTOGRAPHY
#MYCULTUREINBLOG 

25 ottobre 2016

CINEMA E PREMI: PAOLA CORTELLESI special guest a ITALY ON SCREEN TODAY a NY

New York City
26 / 30 ottobre 2016
Prima edizione del Festival Italy on Screen today New York - #Wind of Europe Project#, rassegna itinerante nella città con special guest Paola Cortellesi



Si tiene dal 26 al 30 ottobre 2016 presso la Casa Italiana Zerilli Marimò NYU, il Loreto Theater di Soho e la Stony Brook University di Long Island a New York, la prima edizione di Italy on Screen today New York - #Wind of Europe Project#, rassegna di cinema italiano con proiezioni di film e docufilm, incontri con gli artisti e con i professionisti del cinema, convegni e un omaggio ad Altiero Spinelli, uno dei padri fondatori dell’Unità d’Europa.
Il festival, ideato da Loredana Commonara, che ne è anche Direttrice Artistica, coordinato da Sarah Masten e con Giuliana Ridolfi Cardillo come referente su New York, è realizzato in collaborazione con RAI Cinema – 01 distribution, con il contributo del Ministero per i Beni e Attività Culturali e del Turismo, sostenuto da SIAE e sotto l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo. 
Special guest del festival, Paola Cortellesi, che presenterà, con il giornalista Andrea Visconti, la proiezione del film Gli ultimi saranno ultimi, di Massimiliano Bruno. L'attrice riceverà il Vento d’Europa – Wind of Europe International Award”, istituito nel 2013, in occasione dei 70 anni dalla nascita del Movimento Federalista Europeo, fondato da Altiero Spinelli, con l'intento di dare un riconoscimento al lavoro o alla carriera di un artista europeo. 
Il Premio nasce con l’obiettivo di consegnare un riconoscimento ad un artista simbolo di tutta la cultura continentale già consegnato a: Radu Mihaileanu, Matteo Garrone, Stefano Mordini, al regista Premio Oscar Louie Psihoyos, Giancarlo De Cataldo, Fabrizio Bentivoglio, Vinicio Marchioni, Francesco Piccolo, all’onorevole Silvia Costa. Un Premio che, come il progetto del festival, nasce dall'associazione culturale ArtMedia di Loredana Commonara, con la mission di divulgare il cinema italiano contemporaneo e richiama la caparbietà di tre pensatori confinati nell'isola di Ventotene: Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni con Ursula Hirshman, i quali redassero il Manifesto per un'Europa Libera e Unita, meglio conosciuto come Manifesto di Ventotene. Proprio Ventotene, infatti, da ventidue anni ospita il Ventotene Film Festival, ideato e da sempre diretto da Loredana Commonara, che negli anni ha ospitato artisti italiani e internazionali del cinema.
Numerosi i lungometraggi italiani proiettati nella Grande Mela: da Veloce come il vento, di Matteo Rovere a Le Confessioni di Roberto Andò, ma anche Il racconto dei racconti, di Matteo Garrone e Un Mondo nuovo, la storia di Altiero Spinelli interpretato da Vinicio Marchioni e diretto da Alberto Negrin, che sarà introdotto da William R. Pace, direttore del World Federalist Movement-Institute for Global Policy. Quindi il documentario Europe Before Europe, the Manifesto of Ventotene, di Salvatore Braca e il docu-film My name is Adil, opera prima diretta da Adil Azzab, vincitore dell'Open Frontiers Contest della 22ma edizione del Ventotene Film Festival, che sarà presentato da Andrea Pelizzer, sceneggiatore e direttore della fotografia del film.




#paolacortellesi

2 ottobre 2016

FOTOGRAFIA IN BLOG: "IMAGINE" DI EMANUELA GARDNER

EMANUELA GARDNER

IMAGINE



a cura di
Vincenzo Mazzarella e Roberta Giulieni

Inaugurazione: 29 settembre 2016 ore 18,00 – 21,30
Esposizione: 29 settembre – 29 ottobre 2016

Via di Monserrato, 14 – 00186 Roma
Galleria Monserrato Arte ‘900
Orari: lun-ven 16,00 – 20,00
sab 10,00 – 13,00
Info:
+39 348 2833034
Catalogo in galleria con testi di Diego Mormorio e Enzo Mazzarella

Imagine” è il più recente lavoro di Emanuela Gardner che propone un’inedita visione del Central Park di New York.

L’ULTIMO LAVORO: “IMAGINE”, VISIONE INEDITA DI CENTRAL PARK
Per conferire ai ritratti il maggior nitore possibile, Gardner ha realizzato i suoi scatti in assenza di vegetazione, durante l'inverno newyorchese, quando le temperature scendono sotto lo zero. L’artista predilige infatti la fotografia analogica e stampa da sé le pellicole all’infrarosso .

NOTE BIOGRAFICHE

Nata a Verona nel 1952, Emanuela Marchetti Gardner è cresciuta a Roma, la città in cui ha compiuto gli studi filosofici e mosso i primi passi nel campo della pittura e della fotografia, passioni coltivate sin da bambina. Si è trasferita a New York nel 1981, dopo aver vissuto tre anni a Londra e due in India. A New York ha frequentato l’Art Student League ed ha avviato una brillante carriera come fotografa realizzando una lunga galleria di ritratti di noti personaggi del mondo della cultura e del giornalismo. I suoi lavori sono stati pubblicati dalle più importanti testate americane e italiane: New York Times, Vogue, Details Magazine, Village Voice, Corriere della Sera, l’Espresso, La Repubblica, Panorama, Amica, Marie Claire, Elle, Grazia, Dedicate, Art Forum Contemporanea. Ha esposto a New York, Los Angeles, Miami, Roma, Parigi, St. Barth e Todos Santos, la cittadina messicana dove vive dal 2007. 


16 marzo 2016

TURI SIMETI A NEW YORK DA SCARAMOUCHE

In collaboration with Rosai Ugolini Modern, 
we're delighted to invite you to the exhibition

Turi Simeti "Zero Gravity"
Turi_Simeti_tondoblu
Image: Turi Simeti, Superficie blu con tondo, 1989, acrylic on shaped canvas, 24.2 x 77.3 in.
Turi Simeti
"Zero Gravity"
Exhibition Dates:   March 12 - May 28, 2016
Opening Reception:   Friday, March 18,  6 - 8 pm
48 Orchard Street, New York, NY

Rosai Ugolini Modern is pleased to present "Zero Gravity", a solo exhibition by Turi Simeti. Continuing its program of showcasing preeminent Italian art, the gallery's third exhibition is dedicated to a  cornerstone of  the European  Minimalist  movement. With works spanning from the Sixties  to  the  present, the show represents  the  first  New  York   retrospective  of  Simeti's monochromatic shaped canvases.

Since his earliest works, Simeti disturbed the placid regularity of the canvas's surface through the application of elements in relief that act as a support for three-dimensionality. His cohesive, aesthetic-formal research brought him to the rigorous choice of monochromatism, and to modulate both the surface and shape of the canvas. By inserting oval (and later, circular) forms into the back of the canvas, Simeti succeeds in articulating the plasticity of the work and determines its pictorial elements. The artist renders visible a series of lights and shadows contained within the intensity of color, a sign of a vivid presence on the canvas's flexed surface. In one of the exhibition's historical pieces, Un ovale verde, executed in 1967, a prominent oval accentuates the acrylic's light and objectifies the shadows, transforming them from ephemeral projections.

Simeti orchestrates successions of elliptical forms with impeccable modularity. Some of the forms emerge delicately from the fullness of color, hinting at a myriad of tones, such as in the work Un ovale nero from 1973, where the imperceptible oval shape tacitly glides on a black surface. Others come forth from the canvas, expanding and multiplying as in the 2013 piece Otto ovali bianchi; Here, the emerging and plunging cadence of the ovals becomes a continuum of autonomous yet related elements, each illuminating the other by way of their own three-dimensionality. Elliptical geometries gravitate in Simeti's system of composition: the color expands and the canvas embraces an ethereal concreteness. Suspended, the forms attempt to liberate themselves from the space created by their own presence. In the 1989 work Superficie blu con tondo, the tactile evanescence of an imposing circular shape looms on the surface with a tense and insoluble calm. By their very nature, the archetypical forms of the circle and ellipse bring his works closer to a timeless dimension, beckoning them towards the eternal.

Turi Simeti (Alcamo, Italy, 1929)
After passing his youth in Sicily, Simeti moved to Rome at 30 years old.

5 marzo 2015

ARTE: VOLTANY



Scaramouche Gallery



EMistretta-FiendClub

Eric Mistretta

Booth C22
 
March 5 - 8 2015Volta NY
Pier 90West 50th St. at 12th Ave.New York NY

 in collaboration with 
thepool

 
 
For information please contact the gallery:
 
info@scaramoucheart.com  tel. 212.228.2229
52 Orchard Street New York NY 10002


Eric Mistretta, "Scenes From An Italian Restaurant"
 

 
  
 


Image: 
Eric Mistretta, Fiend Club (Purgatory), 2015
Oil pastel and wax crayon on printed cotton over canvas, 60 x 48 in.