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15 marzo 2018

MILANO DIGITAL WEEK

Milano città connessa!
Dal 15 al 18 marzo la Milano Digital Week sarà quattro giorni "a porte aperte" per conoscere e approfondire il volto digitale di Milano e far avvicinare tutti alla tecnologia in un unico programma di mostre, dibattiti, seminari, performance, spettacoli, workshop, corsi di formazione e laboratori, dal quartiere generale della manifestazione, BASE, con progetti speciali ed eventi in città.
Oltre 400 appuntamenti in apertura il 15 marzo a BASE (via Bergognone 34) Milano:




 GIULIO DI STURCO – Sophia
Ore 10.00-12.00
Incontro “Digital Bridge: un ponte tra le città più tecnologiche e innovative nel digitale per condividere  le migliori pratiche.
Intervengono: 
Giuseppe Sala Sindaco di Milano, 
Diego Piacentini Commissario straordinario per l’attuazione dell’agenda digitale, 
Roberta Cocco Assessore alla Trasformazione Digitale e Servici Civici del Comune di Milano, 
Paul Hofheinz Presidente and Co founder Lisbon Council,
Liora Schechter CIO città di Tel Aviv, 
Vaino Olev ICT Director Città di Tallinn, 
Francesca Bria Chief Technology and Digital Innovation Officer città di Barcellona.

Ore 19.30 
Inaugurazione mostra “Futuro Presente”
le opere di 20 fotografi dalla fama internazionale che raccontano la trasformazione digitale negli spazi dell’ex Ansaldo a cura di ArtsFor. Oltre 300 fotografie su 5 maxi schermi allestiti in 1200 mq. La mostra sarà visitabile fino a domenica 18 marzo dalle 11 alle 21.


“Avvicinare le persone al digitale: questo è lo spirito della Milano Digital Week e un primo tentativo di mappare la Milano che già è e che sarà l’habitat delle trasformazioni con una sua biodiversità digitale.




HIGHLIGHTS MILANO DIGITAL WEEK
Tanti gli APPUNTAMENTI ORGANIZZATI DAL COMUNE DI MILANO, fra cui:
# lo “SPID TOUR”, per scoprire l'ID Digitale e fruire di moltissimi servizi della pubblica amministrazione.
# le speciali visite guidate per vedere Eustorgio, il robot di ultima generazione della Cittadella degli Archivi che estrae in maniera automatica i faldoni e organizza i documenti in modo intelligente.

Cittadella degli Archivi

# E ancora: il tram dell’innovazione; l’incontro “bilancio partecipativo: si vota!”“Milano aperta. La città in numeri e il bilancio trasparente”; il Corso specialistico in Digital Transformation per il terzo settore e “il web a portata di nonno”“Quartieri connessi” e “Counter online”, sulla riqualificazione degli alloggi popolari; WEMI, il portale dei servizi domiciliari del Comune di Milano (Direzione Politiche Sociali, Sistemi Informativi, Agenda Digitale).

EVENTI DI CHIUSURA
Domenica 18 marzo, con due eventi  ad hoc.
#Milano trasmette Milano in partnership con Radio Raheem. 
# Alle ore 20 al Teatro dell’Arte Triennale i Deproducers, con lo spettacolo-concerto gratuito “Planetario" musica per conferenze scientifiche e l’astrofisico Fabio Peri (ingresso libero fino ad esaurimento posti). 

# alle ore 18 l’inaugurazione di #lacittachesale, l'opera al neon - site specific realizzato da Vedovamazzei per AEM a cura di Rossella Farinotti -,  un neon giallo di sette metri rappresenta il nome di Umberto Boccioni e diventerà un'installazione permanente all'esterno della torre della Cittadella degli Archivi del Comune di Milano (via Gregorovius 15). 

La città che sale


BASE (Via Bergognone 34)
Quartier generale della Milano Digital Week sarà BASE, dove si concentreranno alcuni degli appuntamenti di punta della manifestazione, a partire dal “Digital Bridge”, con una mostra, incontri affidati agli opinion leader di settore e progetti speciali.

# In particolare, dal 16 al 18 marzo la mostra fotografica “Futuro Presente”, a cura di ArtsFor_, racconterà la trasformazione digitale attraverso venti storie interpretate da fotografi di fama internazionale, con oltre 300 fotografie, proiettate su cinque maxi schermi, per un percorso tra immagini e musica che avvicineranno il pubblico alla scoperta di progetti sorprendenti. Immersiva anche l’esperienza da provare nella prima sala cinema 360° in Italia “Ultrareal world” - un progetto di Milano Film Festival e BASE Milano realizzato in collaborazione con Fastweb Digital Academy e grazie ai visori Samsung Gear VR - con una rassegna dedicata ai documentari in Virtual Reality.

Fastweb Digital Academy 3d print



# Il dibattito su “Il grande inganno delle fake news. Il valore dell’informazione”,presenti tra gli altri Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, Sarah Varetto, direttore di Sky TG24 e Gianmario Verona, Rettore dell’Università Bocconi.

# IAB Italia propone un evento all’insegna della promozione di una cultura digitale che possa dare valore all’economia del nostro Paese: “IAB Seminar Digital Power: dive into Data Driven Business”, un format innovativo che ospiterà case history e best practice su Data & Programmatic, Marketing Automation, Machine Learning e altre tecnologie innovative che stanno dando una nuova forma al mondo dell’advertising. 

# Un evento pubblico, a cura di Intesa Sanpaolo, indagherà in particolare la cultura e i principi legati al paradigma della Circular Economy, in forte connessione con l’utilizzo delle tecnologie digitali e della social innovation. E lancerà una call for talents&ideas, al fine di tracciare le iniziative “circolari” di maggior successo a livello nazionale. Inoltre nella filiale di Piazza Cordusio, il 15 marzo Intesa Sanpaolo ospiterà un workshop dedicato all’Artificial Intelligence “AI, scienza (e non fantascienza) a servizio del business”, che riporterà al concreto il tema dell’AI, affrontando gli effetti reali della tecnologia, nel business e in particolare a supporto delle attività di automazione dei processi e dell’assistenza ai clienti. Intesa Sanpaolo porterà la propria testimonianza sui nuovi modelli intelligenti di interazione con i clienti.

# Grazie ai workshop gratuiti proposti da Fastweb Digital Academy, la scuola per le nuove professioni digitali creata da Fastweb insieme a Fondazione Cariplo, sarà possibile scoprire le tecnologie di realtà virtuale e aumentata, le tecniche della stampa 3D, i sistemi più innovativi di e-commerce management e il personal branding attraverso i social media. Cittadini e appassionati di tecnologia avranno inoltre la possibilità di visitare il Data Center Fastweb di ultima generazione situato a Milano e tra i più avanzati al mondo per efficienza, sicurezza, rispetto ambientale.

# “Cashless Milano Hack”, l’hackathon di due giornate non stop organizzato da Nexi in collaborazione con Cariplo Factory e Codemotion con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative per sostenere lo sviluppo di un modello di città smart grazie ai pagamenti digitali senza l’utilizzo di denaro contante.

# Sky Italia partecipa alla week con diversi appuntamenti. A BASE, cinque panel che sveleranno al pubblico i segreti delle tecnologie digitali utilizzate nei film d’arte firmati Sky, ma anche la Computer Vision e il 4K HDR. A questo si aggiungeranno due giornate, rivolte alle scuole e aperte al pubblico, all’interno del Software Centre di Sky, dove si potrà partecipare a sessioni di serious gaming, a workshop di coding, realizzazione di una webapp, ma anche scoprire cosa si nasconde dietro le quinte del sistema di voting di X Factor.

# Wired Italia, chiamato dalla Milano Digital Week a realizzare un dizionario 4.0 con 30 parole chiave di questa trasformazione, organizzerà in partnership con l’ospedale HUMANITAS, “Wired Health”.

# Sempre in BASE, grazie al Digital Park - un’area dedicata ad attività ludico-didattiche a tema tecnologico.

PROGETTI SPECIALI ED EVENTI IN CITTA’


Università e accademie
Presenti la maggior parte delle università e i centri di formazione del territorio tra cui IED – Istituto Europeo di Design, IULM – Libera università di lingue e comunicazione, NABA – Nuova accademia di belle arti, Politecnico di Milano, Scuola Politecnica di Design, Università degli Studi di Milano – Bicocca, Università Cattolica del Sacro Cuore, con un programma di workshop, open lesson, conferenze, ma anche installazioni interattive, entertainment, game, arte digitale, sound.

Digital arts
Eventi dedicati all’incontro tra arti e mondo digital, dalla musica alla fotografia, dal design all’arte, all’architettura; i Digital Design Days, dedicati al design digitale e alla creatività; alla Triennale di Milano STARTS, iniziativa della Commissione Europea per promuovere il digitale includendo artisti, scienziati e creativi nei progetti di innovazione finanziati da Horizon 2020. 
Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, con i suoi 20 anni di attività digitale, che propone un percorso per scoprire l’anima digital del più grande museo tecnico-scientifico in Italia tra serious game, esperienze multimediali multiplayer e collaborative, percorsi di VR, ricostruzioni 3D, storie sonore. E ancora, in collaborazione con Sony Interactive Entertainment Italia, il museo porta i visitatori su Marte grazie a PlayStation®VR, nei panni dell'astronauta Mark Watney, protagonista del film Sopravvissuto - The Martian. Per AIAP - associazione italiana design della comunicazione visiva, alcuni dei protagonisti italiani del digital typefaces design dialogheranno sullo stato dell’arte di una disciplina in continua evoluzione. Mentre con “Park Mapp”, applicazione che mappa l'architettura della città sviluppata dallo studio Park Associati, si potranno esplorare le architetture moderne e contemporanee di Milano. Porteranno invece alla scoperta della street art i tour di MAUA, il nuovo museo di arte urbana aumentata. 
Il Contest Creativo Milano Digital Week 2018 in Augmented Reality è un bando che esplora nuovi linguaggi multimediali, tecnologie emergenti e alternative fruitive che sempre di più entreranno nella vita quotidiana delle persone. Inquadrando con l’APP Milano Digital Week le installazioni presenti in BASE, Piazza della Scala, Piazza Fontana, Darsena, sarà possibile vedere i contenuti realizzati dagli artisti digitali selezionati.
E, alla Fabrica del Vapore, Storie digitali, per la prima volta a Milano un festival dedicato alle storie digitali di successo. Persone, società, esperienze, aziende, culture, mestieri raccontate dai loro protagonisti.

Servizi per il cittadino
Il roadshow “Sistema Paese 4.0” supporta la diffusione delle piattaforme digitali per facilitare la collaborazione tra PA e mercato: confronti e dibattiti su quanto prevede il Piano Triennale. Saranno occasioni per imparare a utilizzare gli strumenti digitali dei cittadini.

Alfabetizzazione digitale
Tanti incontri intergenerazionali come “ABCDigital”, per alfabetizzazione e diffondere la cultura digitale in cui i giovani insegnano agli over 60. Istruzioni per l’uso”, il “Prontuario per genitori di nativi digitali”.
Fra i progetti speciali, l’appuntamento a cura dell’Associazione Parole O_Stili e Università degli Studi di Milano – Bicocca “Si è ciò che si comunica: costruire al meglio la propria digital identity”, un momento formativo per i giovani che puntano sull’acquisizione delle competenze digitali necessarie per entrare nel mondo del lavoro. Un percorso di creazione di un’identità digitale utile per presentarsi nel migliore dei modi ma, soprattutto, per utilizzare le" giuste" parole e gli stili "giusti".
La domanda “Digitali e felici?” è invece al centro dell’incontro a cura dell’Associazione Manuia. Policies for Happiness, per riflettere su come la rivoluzione tecnologica e digitale che stiamo vivendo influisce sul benessere e la felicità individuale e collettiva.

Business e aziende

# Samsung Electronics Italia propone dal Samsung District, incontri dedicati: fake news, digitalizzazione dei processi formativi, utilizzo della tecnologia tra genitori e figli, fenomeni di bullismo e cyberbullismo, fino alle nuove professioni social. Poi le novità degli smartphone e dei dispositivi di ultima generazione.

# “TalkS – Digital Is Running”, un dialogo sulla trasformazione digitale in Italia e sulle principali linee-guida. Il 14 marzo, inoltre, si terrà la TeamSystem HackNight, hackathon giovani talenti italiani elaboreranno soluzioni per facilitare la contabilità in modo digitale semplificando la vita delle PMI.
# BMW Italia esporrà presso BASE la Nuova BMW i8 Roadster collegata in rete in forma di mobilità intelligente e sostenibile. Inoltre DriveNow, car sharing di BMW MINI, sarà provider di mobilità per tutta la Digital Week.

MILANO DIGITAL WEEK
15 - 18 marzo 2018
Oltre 400 eventi in tutta la città 
Info, orari, sedi e programma completo su: www.milanodigitalweek.com

#MilanoDigitalWeek 

28 febbraio 2018

RACCONTI DA PALCO 21/2 : PUBBLICHE LETTURE IRONICHE/AUTOIRONICHE



La Sardegna si racconta oggi mercoledì 28 febbraio 2018, ore 19.00 a Milano, per IL FESTIVAL LETTERARIO SULLA TERRA LEGGERI nello spazio Nonostante Marras, dove il collettivo SCRITTORI DA PALCO presenta la sua terza antologia di pubbliche letture Racconti da palco 2½, parlando in modo ironico e autoironico della passione per lo scrivere, di avventure capitate in giro tra palchi e luoghi pubblici e si ascolteranno brevi letture dai racconti di Stefano Andreoli, Matteo B. Bianchi, Errico Buonanno, Nicola Muscas, Lele Pittoni, Luca Restivo, Flavio e Paola Soriga. 

Il Collettivo Scrittori da Palco, nato in Sardegna e fondato da Flavio Soriga, riunisce scrittori e appassionati di letteratura che raccontano una Sardegna inedita e contemporanea; è un laboratorio permanente di scrittura creativa, un esperimento di letteratura da palcoscenico e anche uno spazio per esordire.

Il concept store Nonostante Marras, spazio dello stilista sardo Antonio Marras e definito una porta sull’arte sarda, è il più congeniale per il riferimento alla Sardegna nell'ospitare questo reading dove parteciperanno gli scrittori Matteo B Bianchi, Errico Buonanno, Flavio e Paola Soriga, gli autori televisivi Stefano Andreoli e Luca Restivo, il giornalista Nicola Muscas e il musicista Lele Pittoni.

Scrittori da Palco in Racconti da palco 2½. L’antologia delle pubbliche letture di Scrittori da palco
NONOSTANTE MARRAS, via Cola di Rienzo 8, 20144 Milano
 28 febbraio 2018, ore 19.00
Info: tel.: 02 76280991 – mail: bottega@antoniomarras.it



#milano #nonostantemarras #racconti #palco #scrittori #reading #sardegna

25 novembre 2017

EVENTI. AL TEATRO DELL' ARTE IL SECONDO EPISODIO DI STORIE MILANESI LIVE | Una produzione Triennale Teatro dell'Arte e Fondazione Adolfo Pini


triennaleteatrodell'arte


Storie Milanesi racconta Milano attraverso le case e gli studi professionali di quindici milanesi illustri, che  dal XIX secolo ad oggi hanno inciso profondamente nella cultura della città.
Gianni Biondillo (accompagnato dalle sperimentazioni musicali live di Painè Cuadrelli) svela una mappa segreta di Milano attraverso 
scrittori, architetti, designer, collezionisti ed artisti lungo quartieri, strade, atelier d’artista, case museo e altri luoghi emblematici di Milano. 

Milano Fondazione Corrente

Storie Milanesi Live Episodio 2 vedrà protagonisti Gian Giacomo Poldi Pezzoli, Vico Magistretti, Achille Castiglioni, Francesco Messina, Ernesto Treccani: un collezionista risorgimentale, due architetti e designer ironici e geniali, uno scultore dalle mani antiche, un pittore umanista per cinque case, studi, musei, indimenticabili, raccontati da Biondillo e accompagnati dalle sperimentazioni sonore di Cuadrelli.


(La  serie è di tre episodi e il suo, terzo ed ultimo appuntamento martedì 12 dicembre prossimo)


25 novembre, ore 20.00
Triennale Teatro dell’Arte
Viale Alemagna 6, Milano
 
Gianni Biondillo/Painè Cuadrelli
Storie Milanesi Live 
Episodio 2
 
testi e interpretazione: Gianni Biondillo
musiche: PainèCuadrelli
Storie Milanesi è un progetto di: Fondazione Adolfo Pini
curato da: Rosanna Pavoni
Storie Milanesi Live è una produzione: Triennale Teatro dell'Arte e Fondazione Adolfo Pini

prima assoluta
durata: 75’
 
Ultimo Episodio: 12 dicembre 2017

#STORIEMILANESI #MILANO 

12 novembre 2017

LIBRI . "PAROLE IN CENTRALE" 10 MINUTI DI STORIE E RELAX

in affiliazione con



PAROLE IN CENTRALE
MASSAGGIO VOCE PER BOOKCITY 2017
17, 18, 19 novembre – dalle 11 alle 19
Atrio della Stazione Centrale di Milano
ingresso gratuito


Nei giorni di Bookcity a Milano Centrale un’assoluta novità e un momento di vero piacere!

Il 17, 18, 19 novembre, i visitatori e i viaggiatori potranno scoprire Parole in Centrale - Massaggio Voce, dieci minuti di storie e relax.
Nell’atrio principale, sdraiati su una comoda poltrona, si potrà ascoltare in cuffia una selezione di brani letti ad alta voce.
Jack London, Miriam Toews, Emily Dickinson, Anton Čechov, Dino Campana e altri grandi autori lcon le voci di attori come Jasmine Trinca, Franco Sangermano, Chiara Claudi, Francesco Pannofino, Giorgina Cantalini e tanti altri.
Un viaggio nelle storie, guidati dalle voci, mentre le sapienti mani di sei massaggiatori rilasseranno i loro muscoli.
Lo spazio apposito è un'elegante struttura realizzata completamente in legno e ispirata all’architettura giapponese.

PAROLE IN CENTRALE si inserisce nelle proposte di Bookcity, che è promotrice di idee che portano il libro e la lettura fuori dai tradizionali luoghi della cultura.

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19 ottobre 2017

PERFORMANCE A MILANO. DANZA CONTEMPORANEA AL GILDA

GILDA

MILANO
GILDA CONTEMPORARY ART SPECIAL EVENT
GIOVEDÌ 19 OTTOBRE 2017, ore 19.00
PERFORMANCE DI DANZA CONTEMPORANEA
LA COREOGRAFIA DI DIEGO TORTELLI
SARÀ INTERPRETATA DA ANITA LORUSSO


In occasione del finissage della mostra SuperNatural di Francesca Romana Pinzari, Giovedì 19 ottobre 2017, alle ore 19.00, Gilda Contemporary Art di Milano (via San Maurilio 14) ospita uno special event, in cui arte e danza si fondono.
Protagonista della serata sarà TANTUM-SOLO, la nuova coreografia di Diego Tortelli, danzatore del Ballet National de Marseille, interpretata dalla performer Anita Lorusso.


Anita Lorusso


Armonia e dal Caos sono il corpo di Anita Lorusso tra le opere di Francesca Romana Pinzari riproducendo la sinuosità e il pericolo dei rami di rovo, l’eleganza e la fragilità del cristallo.
L’esposizione SuperNatural di Francesca Romana Pinzari (Perth, 1976), curata da Cristina Gilda Artese, presenta una serie di opere inedite che indagano il rapporto tra Uomo e Natura, traendo ispirazione da forme del mondo organico, animale, vegetale e minerale.

Accompagna la rassegna un catalogo monografico.

Diego Tortelli. TANTUM-SOLO
Milano, Gilda Contemporary Art (via San Maurilio 14)
Giovedì 19 ottobre 2017, ore 19.00
Ingresso libero
 


#francescaromanapinzari #arte #permormance #danza #anitalorusso #natura #caos #armonia #galleria #milano #19ottobre2017 #mycultureinblog





















17 maggio 2017

ARTE A MILANO "ROBERTO KUSTERLE, SULLA METAMORFOSI"


 
giovedì 18 maggio 2017, ore 19.30
inaugurazione della mostra

ROBERTO KUSTERLE, SULLA METAMORFOSI

a cura di Francesca Alfano Miglietti

Apertura al pubblico: 18 maggio – 16 giugno 2017


 
Nello spazio Nonostante Marras a cura di Francesca Alfano Miglietti.
In mostra opere scelte da serie diverse di Roberto Kusterle.
Una quieta inquietudine nella dimensione proposta da Kusterle, dove i confini del corpo si dissolvono nella metamorfosi.


I corpi umani si fondono con quelli vegetali e animali in una eleganza inquieta e un po' macabra, elegantemente macabra. 



NOTE BIOGRAFICHE
Roberto Kusterle nasce nel 1948 a Gorizia, dove vive e lavora. Attivo dagli anni Settanta nel campo delle arti visive, si dedica alla pittura e alle installazioni fino all’incontro con la fotografia, che elegge strumento ideale della propria ricerca espressiva. Le sperimentazioni degli anni successivi portano alla luce i temi essenziali della sua poetica: la continuità tra il mondo umano, animale e vegetale, il ruolo di mediazione del corpo, la negazione dello sguardo, l’esercizio costante dell’ironia, dell’ambiguità e dello spiazzamento. Riti del corpo, esposto per la prima volta nel 2003, raccoglie molti anni della sua ricerca fotografica e indica la scelta di operare per cicli che si susseguiranno nel tempo. Nel 2004 avvia il ciclo ??a?????? (2004-06), cui seguono Mutazione silente (2007-08), Mutabiles Nymphae (2009-10) e ancora Segni di pietra (2011-12), I segni della metembiosi (2012-13), Abissi e basse maree (2013) e L’abbraccio del bosco (2014). Dopo numerose esposizioni e riconoscimenti in Italia, dal 2009 è presente sulla scena internazionale, apprezzato dalla critica e da un pubblico sempre più vasto.




Mostra: Sulla metamorfosi, di Roberto Kusterle
Curatore: Francesca Alfano Miglietti
Date: 18 maggio – 16 giugno
Orario: da lunedì a sabato, 10.00 – 19.00; domenica 12.00 – 19.00
Sede: NONOSTANTE MARRAS, via Cola di Rienzo 8, 20144 Milano
Ingresso gratuito  





#arte
#milano

7 maggio 2017

FOTOGRAFIA A MILANO "WOW, GILLES"

MILANO
ALLO SPAZIO OBERDAN
DAL 21 APRILE AL 16 LUGLIO 2017
IL MITO DI GILLES VILLENEUVE
RIVIVE NELLA MOSTRA

WOW, GILLES!

Ercole Colombo, Gilles Villeneuve Gran Premio d'Austria

 
L’esposizione, attraverso oltre 170 fotografie di Ercole Colombo, ripercorre la carriera di uno dei piloti più amati della storia del motorismo, a 35 anni dalla sua scomparsa.

Villeneuve, con il suo temperamento, conquistò subito le folle e ben presto diventò… Gilles! Sì, c’è chi lo ha definito aviatore e chi lo valutava svitato, ma con la sua generosità, con il suo ardimento, con la capacità “distruttiva” che aveva nel pilotare le macchine, macinando semiassi, cambi di velocità, frizioni, freni, ci insegnava cosa bisognava fare perché un pilota potesse difendersi in un momento imprevedibile, in uno stato di necessità. È stato campione di combattività e ha regalato tanta notorietà alla Ferrari. Io gli volevo bene.
Enzo Ferrari


Ercole Colombo, Gilles Villeneuve, GP di San Marino, 1980

A trentacinque anni dalla scomparsa di Gilles Villeneuve, uno dei piloti più amati dal pubblico è rimasto nell’immaginario collettivo di generazioni di appassionati; una carriera breve ma intensa -solo 5 anni, dal 1977 al 1982 - ha visto  una sequenza impressionante di corse spericolate, con il piede premuto sempre sull'acceleratore.
Ercole Colombo, reporter di sport tra i più apprezzati, una vita passata in Formula 1 dietro l’obiettivo delle sue reflex, utilizzate per ritrarre gli eroi del volante negli intensi momenti della gara e in quelli della vita privata è l'artista di questa rassegna arricchita da alcune immagini provenienti dal Museo Villeneuve di Berthierville in Canada e dal motore della Ferrari 126CK Turbo del 1981, oltre a una sezione con altri oggetti legati al mito di Villeneuve.

Ercole Colombo, Gilles Villeneuve, GP di Spagna, 1978

Il percorso espositivo segue un doppio canale: immagini di Colombo e testi di Terruzzi .

“Faceva tutto a 300 all’ora - ebbe modo di ricordare Patrick Tambay, che rilevò il suo sedile dopo la sua morte - Sciare, guidare il motoscafo o giocare a backgammon”.

Ercole Colombo, Gilles Villeneuve (primo a sinistra), alla partenza del GP di Austria, 1979


Il percorso espositivo prosegue con la ricostruzione del suo annus horribilis, il 1982, con lo schiaffo morale ricevuto dal compagno di squadra Didier Pironi che, contravvenendo agli ordini di scuderia, lo superò all’ultimo giro del Gran Premio di Imola, sino al tragico e ultimo volo a Zolder che segnò la fine della sua giovane vita.

La mostra si chiude idealmente con la sala dedicata al figlio Jacques, che ha portato a termine una sorta di missione di famiglia, conquistando uno storico tris di vittorie: il campionato Cart americano, la 500 miglia di Indianapolis e, finalmente, il campionato del mondo di Formula 1, nel 1997.

Catalogo: Skira.
Milano, 20 aprile 2017
WOW, GILLES!
Milano, Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2)
21 aprile - 16 luglio 2017
Orari:
lunedì chiuso
dal martedì al venerdì: 11.00-13.00/14.00-19.00
sabato e domenica: 11.00--20.00

Ingresso:
Intero: 11€
Ridotto: 9€
Informazioni:
www.wowgilles.com
wowgillesoberdan@gmail.com | Tel: +39 02 36638600

Catalogo: Skira
Con il patrocinio di: ACI Milano


5 aprile 2017

ARTE A MILANO "NONOSTANTE MARRAS AL FUORISALONE"

NONOSTANTE MARRAS PARTECIPA AL
FUORISALONE


con due rassegne
M’illumino d’immenso – Facciamo il punto


 da martedì 4 a domenica 9 aprile 2017
via Cola di Rienzo 8, 20144 Milano
 
Due rassegne nello showroom e nell’area espositiva della fucina Marras: M’illumino d’immenso e Facciamo il punto.
M’illumino d’immenso, un viaggio nella luce interpretata dallo stilista che ripropone una variante delle sue Orfanelle,




installazione del 2004  esposta alla Triennale di Milano, insieme a Retratos Iluminados, 13 lavori




realizzati da Fernando e Humberto Campana e alcune ricamatrici delle comunità nelle favelas di Sergipe e Alagoas, per finire poi con Bandidos Iluminados, 12 le opere in mostra,



un lavoro a quattro mani, anzi sei, tra i fratelli Campana e Antonio Marras.
Veli, grembiuli, vecchi abiti lacerati e ricuciti, tasche, ricami e trasparenze: le 80 Orfanelle di Marras.
Retratos Iluminados (Instituto Campana, IPTI), opere dei fratelli Campana, risultato della partnership con Institute of Research, Technology and Innovation (IPTI) che hanno il preciso scopo di far conoscere e salvare la manualità e l’artigianato, sempre più a rischio di “estinzione”. Le lampade sono composte da telai da ricamo, sospesi nell'aria, che si affacciano sullo spazio mostrando, in un alone di luce, i volti dei soggetti ricamati sulle tele. I “ritratti di luce” sono quelli delle stesse ricamatrici: una scelta voluta dal duo per sottolineare un gesto di libertà, una negazione degli stereotipi, perché si può uscire e si deve dal solito e dal conosciuto.
I Bandidos Iluminados, riproducono i volti dei fuorilegge più noti al mondo ricamati su stoffe retroilluminate, con interventi sartoriali del genio di Marras.


Il negozio sarà un’escursione multidisciplinare sul “punto”. Facciamo il punto riflette sulle sfaccettature attribuite al punto. Punto ricamato, punto musicale, punto eziologico, punto quantico, punto astratto, punto concreto, pois, a un certo punto… E’ lo stesso Marras ad aver affermato



che il suo primo approccio con l’arte sia avvenuto grazie a una delle famose tele bucate di Lucio Fontana, attraverso cui la sua attenzione di alunno distratto si è focalizzata sull’enorme potenzialità che un punto avrebbe potuto offrirgli”.


In mostra un’esplosione di opere, disegni, oggetti, progetti, e carte da parati, tazze, profumi, che hanno come filo conduttore il punto declinato secondo mutevoli esigenze; oggetti creati da Marras e dai suoi amici e ospiti quali Istituto Campana, Tonino Serra per il flower design e tutto ciò che sboccia, Mauro Sargiani-Elefante Rosso Produzioni, Serra&Fonseca, Stephan Hamel, Claudia Losi, Cesare Fullone, Franko B, Traslochi Emotivi, Lucia Pescador, Libri di Orso Ficili, Monica Castiglioni e tanti altri che si aggiungono punto per punto.
Anche  quest’anno il temporary restaurant chez Marras, ma sono ancora segrete le proposte di questa stagione. Per info e prenotazioni rivolgersi allo 02 89075001, salone@antoniomarras.it.
 
Date: 4 – 9 aprile 2017
Orario: ore 10.00 – 19.00
Sede: NONOSTANTE MARRAS, via Cola di Rienzo 8, 20144 Milano
Ingresso gratuito
Info: tel.: 02 76280991 – mail: bottega@antoniomarras.it; www.antoniomarras.com

nonostantemarras
#antoniomarras 

18 febbraio 2017

ARTE A MILANO "I MAESTRI DEL COLORE ARTE A VENEZIA NELL'800"



MILANO - GALLERIA BOTTEGANTICA (VIA MANZONI, 45)
DAL 24 MARZO AL 20 MAGGIO 2017
LA MOSTRA
I MAESTRI DEL COLORE
ARTE A VENEZIA NELL’800


Giacomo Favretto In pinacoteca

40 opere di Guglielmo Ciardi, Giacomo Favretto, Ettore Tito e Federico Zandomeneghi ripercorrono gli straordinari esisti artistici della scuola veneziana di secondo Ottocento, che del colore ha fatto la sua bandiera.


Pietro Fragiacomo Piazza San Marco 1890


Dal 24 marzo al 20 maggio 2017, la Galleria Bottegantica di Milano (via Manzoni 45) ospita una mostra dedicata alla scuola veneziana del vero, fiorita tra gli anni settanta e ottanta dell’Ottocento,indagata nei suoi momenti più significativi attraverso le opere dei suoi principali protagonisti: da Guglielmo Ciardi a Giacomo Favretto, da Luigi Nono

Luigi Nono Mattino 1892

a Federico Zandomeneghi. Una scuola che, riallacciandosi a una tradizione secolare, ha fatto del colore la sua bandiera, dimostrando una capacità sorprendente di rinnovare tematiche e modi espressivi.
L’esposizione, curata da Enzo Savoia e Stefano Bosi, presenta una selezione di 40 opere provenienti da prestigiose collezioni private italiane, molte delle quale mai presentate al grande pubblico, che documentano l’affermarsi in territorio veneziano della pittura del ‘vero’, eseguita en plein air
Capofila dei giovani pittori, indubbiamente il più dotato di tutti e maggiormente attratto dalle possibilità espressive insite nella svolta verso la realtà che si respira a livello europeo, è Guglielmo Ciardi (1842-1917)

Guglielmo Ciardi Il porto di Anzio

Erede ‘predestinato’ di Canaletto, Guardi e Bellotto, egli ha saputo trasferire nelle sue tele la sensazione sfuggente di Venezia, come nell’opera Canal Grande. Consapevole di questa dimensione mutevole della realtà, alla veduta della terraferma egli preferisce quella aperta sul mare, dove gli effetti atmosferici riescono meglio a restituire le luci e i colori propri del paesaggio e degli elementi che lo popolano.
Rinnovatore e dominatore della moderna pittura veneziana è anche Giacomo Favretto (1849-1887). Le scene di genere da lui dipinte sono quadri di vita, con quel tanto di psicologia, di colore e di atmosfera necessari affinché l’opera si definisca e si ‘muova’. Pertanto non sono regolate da uno svolgimento logico, ma da una tecnica più istintiva, la quale conserva nella sua leggerezza inafferrabile il ritmo brioso della vita osservata e trasfigurata da Favretto. Come in Fantasticando, Favretto si dimostra realista in quanto prende dalla realtà il movimento e certi colori, non il volume, la profondità, i problemi che si irradiano al suo interno. I suoi temi esulano dalle drammaticità della vita. E anche quando svolge argomenti seri come le miserabili condizioni dei pescatori di Burano e di Chioggia, egli osserva non le pene ma il senso divertente della situazione.
Debitrice del realismo di Ciardi e di Favretto è la pittura di Luigi Nono (1850-1918), sebbene dalle sue opere traspaia un carattere più pensoso, lirico, maggiormente rivolto alla meditazione. A interessare l’artista è una concezione della vita che in senso molto lato può dirsi religiosa, nell’insistenza sulla fragilità delle cose, nella ricerca di una sottile trama di corrispondenze tra stato d’animo e paesaggio, come nel Mattino della domenica.
Sotto l’impulso di un realismo che spinge gli artisti a fissare sulla tela i mutevoli effetti luministici e atmosferici della laguna e della terraferma, tra fonti, laghi e ruscelli, si susseguono impressioni nate dal vero per mano di artisti quali Antonio Rotta, Alessandro Milesi

Alessandro Milesi_L'arrotino

, Egisto Lancerotto e Angelo dall’Oca Bianca, più interessati alla vita popolare di pescatori e gondolieri. Nell’ambito della veduta ‘pura’ la lezione di Ciardi è accolta e sviluppata dai figli Beppe ed Emma, e da Pietro Fragiacomo. Nelle opere di quest’ultimo lo spazio diventa ambiente emotivo, la veduta contemplazione e la dimensione quotidiana del lavoro dei pescatori esperienza condivisa di umanità, come in Piazza San Marco.
Colorista altrettanto sapiente è anche Ettore Tito (1859-1941)

Ettore Tito-La-gomena 1910 circa

: suo il compito di traghettare la pittura veneta nel nuovo secolo. All’artista piace giocare con i colori, con i volumi e con i piani, in una specie di improvvisazione che si appassiona alle difficoltà, rasentando il virtuosismo.
A chiudere idealmente la rassegna è Federico Zandomeneghi (1842-1917) che dal 1874, anno del suo definitivo trasferimento a Parigi, proietta la pittura veneta a livello internazionale, come testimonia il meritato successo che a fine Ottocento pubblico e critica decretano a questa ‘scuola’.

Catalogo Bottegantica edizione.
Milano, gennaio 2017
I MAESTRI DEL COLORE. ARTE A VENEZIA NELL’800
Milano, Galleria Bottegantica (via A. Manzoni, 45)
24 marzo - 20 maggio 2017
Orari: da martedì al sabato 10-13 e 15-19
Ingresso libero
Guida di Milano al link http://amzn.to/2kToIBk