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14 giugno 2015

LETTERATURE Festival Internazionale di Roma

LETTERATURE
 FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ROMA
Martedì 16 giugno ore 21.00
Piazza del Campidoglio

#RELAZIONI

con gli autori
EDMUND WHITE - DAŠA DRNDIĆ - NICOLA LAGIOIA - LOLA SHONEYIN

Accompagnamento musicale di Pasquale Laino (sax) Riccardo Manzi (chitarra) e Vittorino Naso (percussioni).



Il Festival è promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma - Dipartimento Cultura, con l’ideazione e direzione artistica di MARIA IDA GAETA, responsabile della Casa delle Letterature di Roma, la regia di FABRIZIO ARCURI e l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

La serata di martedì 16 giugno ore 21.00 in PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO, dal titolo #RELAZIONI, vedrà protagonisti gli autori stranieri EDMUND WHITE, DAŠA DRNDIĆ, LOLA SHONEYIN, e l’autore italiano NICOLA LAGIOIA.
Gli autori leggeranno testi inediti ispirati al tema scelto per questa edizione COSA RESTA DA FARE ALLA LETTERATURA.

L’accompagnamento musicale della serata sarà eseguito da Pasquale Laino (sax) Riccardo Manzi (chitarra) e Vittorino Naso (percussioni).
Coordinamento musicale del festival a cura di Franco Piersanti.


Gli autori:

Daša Drndić nasce a Zagabria nel 1946.
Si laurea in Filologia all'Università di Belgrado, presso la Facoltà di Lingua e Letteratura Inglese, e completa poi la sua formazione conseguendo un Master in Teatro e Comunicazione, con una borsa di studio Fullbright, all'Università dell'Illinois, Stati Uniti. Infine ottiene un dottorato (con una ricerca su Sinistra e Protofemminismo) presso la Facoltà di Discipline umanistiche e Scienze sociali all'Università di Fiume (Rijeka).
Oltre ad essere docente universitaria, Drndić lavora per anni come editor e produttrice a Radio Belgrado, realizzando oltre trenta sceneggiati radiofonici, venduti anche all'estero.
Ha pubblicato saggi, testi teatrali, poesie ed è scrittrice di romanzi tradotti in inglese, francese, polacco, sloveno, tedesco, slovacco. Ha vissuto in Canada e negli Stati Uniti.
I sui lavori, non in traduzione italiana, includono: Put do subote (1982); Kamen s neba (1984); Totenwande (2000); Leica format (2003); Sonnenschein (2007); April u Berlinu (2009); Belladonna (2012).
In Italia è stato pubblicato nel 2015, per i tipi Bompiani, Trieste. Un romanzo documentario, in cui l’autrice racconta attraverso un dramma personale la tragedia del mondo. Il libro si apre con la  protagonista Haya, a Gorizia, sola e circondata da fotografie e ritagli di giornali. È una donna anziana, che dopo più di sessant’anni aspetta di ricongiungersi a suo figlio, avuto da un ufficiale delle SS (Kurt Franz, realmente esistito) e rapito dalle autorità tedesche per far parte del programma segreto di Himmler: il progetto “Lebensborn”. In Trieste, Haya, attraverso la ricerca di suo figlio, riflette sulle esperienze della sua famiglia ebrea convertita al cattolicesimo, e sul massacro degli ebrei italiani nella Risiera di San Sabba, il campo di concentramento di Trieste.
Daša Drndić con questo libro racconta la sconcertante cronaca dell'occupazione nazista nel nord Italia: riporta tutti i nomi dei novemila ebrei italiani morti nei lager e ci conduce al processo di Norimberga, tra vittime e carnefici, in una ballata sul male, al cui centro c'è forte il tema della responsabilità.
Bibliografia
Trieste. Un romanzo documentario, Bompiani, 2015

Nicola Lagioia nasce a Bari nel 1973. Esordisce nel 2001 con il romanzo Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi) pubblicato da minimum fax, con cui vince il premio Lo Straniero. Nel 2004 pubblica per Einaudi il romanzo Occidente per principianti (vincitore premio Scanno, finalista Premio Bergamo, finalista Premio Napoli).
Nel 2005, insieme a Francesco Pacifico, Francesco Longo e Christian Raimo, scrive 2005 dopo Cristo (Einaudi Stile Libero), firmato con il nome collettivo di Babette Factory, in cui si raccontano le rocambolesche vicende di un gruppo di giovani rivoltosi, un killer improvvisato, un conduttore di successo e due registe underground su uno sfondo di missioni in Estremo Oriente, feste vorticose e raduni massonici. Con il romanzo Riportando tutto a casa (Einaudi, 2009), un romanzo di formazione ambientato nella Bari degli anni Ottanta, si aggiudica diversi premi tra cui il premio SIAE-Sindacato Scrittori, il premio Volponi e il premio Vittorini. Del 2013 è il libro I miei genitori (Einaudi), un racconto sulla giovinezza, la fortuna e l’impossibilità di essere felici. Ancora per Einaudi, nel 2014, pubblica La ferocia, candidato al Premio Strega 2015. Un romanzo che è insieme un noir, un racconto familiare e un ritratto della società attuale, in cui l’autore mette in scena, con ritmo serrato, misteri, segreti e rivelazioni.
Acclamato dalla critica (“I Buddenbrook pugliesi” lo ha definito Paolo di Paolo), conteso da diversi registi per realizzarne un film, molto amato dal pubblico, è andato in ristampa a solo un mese dalla prima pubblicazione.
Ha pubblicato racconti in varie antologie, tra cui Patrie impure (Rizzoli, 2003), La qualità dell'aria (minimum fax, 2004), Periferie (Laterza, 2006), Deandreide, un omaggio a Fabrizio De André (Biblioteca Universale Rizzoli, 2006), La storia siamo noi (Neri Pozza, 2008).
Nel 2013 e nel 2014 è tra i selezionatori della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Dirige nichel, la collana di letteratura italiana di minimum fax. Scrive per diversi quotidiani, settimanali e riviste, tra cui  La Repubblica, Lo Straniero, Repubblica XL ed è una delle voci di Pagina3, la rassegna stampa culturale di Radio3.
Bibliografia
Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi), minimum fax, 2001
Occidente per principianti, Einaudi, 2004
2005 Dopo Cristo, Einaudi, 2005
Babbo Natale. Dove si racconta come la Coca-Cola ha plasmato il nostro immaginario, Fazi, 2005
Riportando tutto a casa, Einaudi, 2009
Fine della violenza, :duepunti edizioni, 2010
Un altro nuotatore, Feltrinelli, 2012
I miei genitori, Einaudi, 2013
La ferocia, Einaudi, 2014

Lola Shoneyin
Vitale, agguerrita, fiera sostenitrice dei diritti delle donne, Lola Shoneyin è nata nel 1974 a Ibadan, in Nigeria, da una famiglia di religione cristiana. Durante l’infanzia ha studiato in diversi college del Regno Unito, per poi tornare nel suo paese e laurearsi in Letteratura inglese. Appassionata lettrice di Toni Morrison e Isabel Allende, amante della grande poesia americana (da Allen Ginsberg a Sylvia Plath a Alice Walker), ha pubblicato vari racconti su riviste letterarie, un libro per bambini e tre raccolte di poesie. Prudenti come serpenti, il suo primo romanzo, è stato inserito nel 2010 nella longlist dell’Orange Prize for Fiction. Dopo aver insegnato per molti anni del Nord della Nigeria, oggi vive a Lagos, e organizza l’Aké Arts and Book Festival. Collabora con numerose riviste internazionali.
Bibliografia
Prudenti come serpenti, 66thand2nd, 2012

Edmund White nato nel 1940 a Cincinnati, Ohio, è cresciuto a Chicago dove si è laureato nel 1962. Trasferitosi a New York ha lavorato  come membro dello staff a Time Life Books e freelance per Newsweek. Ha vissuto poi per un periodo a Roma e successivamente in Francia per poi tornare a New York e continuare la sua carriera di giornalista per diverse testate, scrittore e saggista. Esordisce nella letteratura nel 1973 con il romanzo Forgetting Elena ma ha conseguito un enorme successo di pubblico e critica con la tetralogia, di ispirazione autobiografica, che comprende i romanzi Un giovane americano, La bella stanza è vuota, La sinfonia dell'addio e L’uomo sposato. Nella teatralogia  descrive le fasi della vita di un giovane omosessuale dalla fanciullezza alla mezza età. Un indimenticabile ritratto degli Stati Uniti che a partire dal Midwest degli anni Cinquanta nei diversi volumi descrive le grandi trasformazioni sociali degli anni successivi.
Agli inizi degli anni Ottanta White vive in Francia ed è tra i fondatori della prima organizzazione mondiale che si occupa della lotta all’Aids. Dopo il ritorno in America White mantiene il suo interesse per la letteratura francese e pubblica una biografia su Jean Genet, in Italia pubblicata con il titolo Ladro di stile (Il Saggiatore, 1997) con cui vince nel 1994 il  prestigioso National Book Critics Circle Award. Pubblica poi i saggi  ll flâneur. Vagabondando tra i paradossi di Parigi ( Guanda, 2005) Ritratto di Marcel Proust, (Lindau, 2010) e La doppia vita di Rimbaud (minimum fax,  2009)
Nel 2005 pubblica la sua autobiografia non fiction, My Lives (Playground, 2007) in cui Edmund White racconta gli Stati Uniti "sedati" e omofobi dell'era Eisenhower, gli anni della rivoluzione sessuale, ma anche l'oggi attraverso una storia d'amore inconsueta e toccante.
Sempre l’editore Playground ha pubblicato negli ultimi anni Hotel de Dream (2008), Caos (2009) e Ragazzo di città (2010) Un giovane americano con una nuova traduzione (2011) Jack Holmes e il suo amico (2012). Il suo più recente libro, Inside a Pearl: My Years in Paris, è stato scritto nel 2014.
Considerato uno dei più grandi scrittori americani viventi è membro della American Academy of Arts and Letters ed è ufficiale dell'Ordine Francese delle Arti e delle Lettere ed è stato vincitore nel 2013 del Premio France-Amériques pere la sua opera Rimbaud.
Nel 2007 Tiziano Sossi ha realizzato il film intervista Edmund White. A conversation in New York.
 Narrativa
E la bella stanza è vuota, Einaudi, 1992/ Playground 2013
Stati del desiderio. Guida alle città e agli uomini americani, Zoe, 1999
L'uomo sposato, Baldini e Castoldi, 2001
Scorticato vivo, introduzione di David Leavitt, DeriveApprodi, 2002
My lives, Playground, 2007
Hotel de Dream, Playground, 2008
Caos, Playground, 2009
Ragazzo di città, Playground, 2010
Un giovane americano, Playground, 2011, nuova traduzione
Jack Holmes e il suo amico, Playground, 2012
Saggistica
Le gioie dell'omosessualità, Ed. Centro Studi Terapie Sessuali, 1985
Altars, Leonardo 1995
Ladro di stile. Le diverse vite di Jean Genet, Il Saggiatore, 1997
ll flâneur. Vagabondando tra i paradossi di Parigi, Guanda, 2005
Ritratto di Marcel Proust, Lindau, 2010

I musicisti:

Franco Piersanti
Assistente di Nino Rota all’inizio della carriera, Franco Piersanti, compositore poliedrico, ha composto dal ’75 ad oggi oltre 100 partiture per il cinema lavorando con Nanni Moretti, Gianni Amelio, Daniele Luchetti, Ermanno Olmi, Margarethe von Trotta, Carlo Mazzacurati, Emanuele Crialese, Cristina Comencini, Carlo Lizzani, Alberto Sironi, Paolo Virzì, Gianfranco Cabiddu.

Pasquale Laino
Il sassofonista Pasquale Laino ha esperienza a 360 gradi dalla musica sinfonica alla musica leggera, dal jazz alla musica contemporanea, fa parte del quartetto di saxofoni “Arundo donax”, del gruppo di world music “Klezroym”, dell’ensemble “Open Trios”. Come compositore e arrangiatore ha collaborato alla produzione di diverse colonne sonore per il cinema e la televisione. Nel 2010 incide per la Cni il disco “The river will carry me“ con Alessandro Gwis e Andrea Avena.

Riccardo Manzi
Chitarrista, cantante, compositore e autore ha sempre cercato di mescolare differenti linguaggi creando un suo stile personale.Ha fondato con Gabriele Coen i KlezRoym e ha suonato tra gli altri con Max Manfredi, Nada, Mango, Marcello Murru, Badara’ Seck e Mauro Pagani, Agricantus, Sidh, Alessandro Gwis, Michele Rabbia, Marco Siniscalco, Raul Scebba, Andrea Marcelli, Frank London, Kocani Orkestar, Vieux Farka Toure, Cheick Tidiane Seck.
In teatro ha lavorato con Ascanio Celestini, Marco Presta, Giancarlo Ratti, Ulderico Pesce, Olek Mincer, Anna Ammirati, Sara Modigliani.

Vittorino Naso
Diplomato in Strumenti a Percussione presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma, le sue collaborazioni orchestrali includono: Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra Sinfonica della Rai di Roma, etc.
Collabora abitualmente con alcuni fra i più importanti compositori italiani di musiche per film, televisione e teatro, tra cui Franco Piersanti, Nicola Piovani, Ennio Morricone.

Tra le moltissime colonne sonore cinematografiche nelle quali ha suonato, si possono ricordare: “La Vita è Bella”, “Malena”, “La Stanza del Figlio”, “Tutta la Vita Davanti”.