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31 gennaio 2017

TELEVISIONE E ROBOTICA "CAVALLI DI BATTAGLIA"






Che Gigi Proietti sia un successo assicurato è cosa nota, ma qui è lo straordinario supporto tecnologico alle scenografie che fa la differenza.
Sipario robotico, droni e steady cam hanno supportato con elegantissima innovazione un brillante Cavallo di battaglia della scena italiana, appunto lui, Gigi Proietti.
Se vi interessano maggiori dettagli tecnici e conoscere quali imprese lavorino per la tecnologia scenica di avanguardia, proseguite la lettura del post.

ROBOT E SCENOGRAFIE DI ULTIMA GENERAZIONE 

PROTAGONISTE DELL’INTRATTENIMENTO TELEVISIVO RAI



Le soluzioni sceniche e l’utilizzo di apparecchiature di ultima generazione sono tra le combinazioni del grande successo per la trasposizione televisiva di “Cavalli di Battaglia” - lo spettacolo teatrale di e con Gigi Proietti - in prima serata RAI proposte da AVS Group e sviluppate insieme a OSC Innovation, per la produzione Tre Tredici Trentatre s.r.l.
 
Una parete dinamica di 750 mq di ledwall fa da supporto alla successione d’immagini. Condotti dalle riprese aeree realizzate con un drone che atterra sul palcoscenico del Teatro Verdi di Montecatini Terme, e da una steady cam che attraversa il “sipario robotico”, lo show propone tecnologie interattive per la prima volta all’interno di un programma televisivo RAI.
Novità dell’impianto è la presenza di due robot di AVS Group che portano un nuovo uso della robotica all’interno di spettacoli ed eventi main stream. I bracci meccanici realizzano in sincrono il movimento di due schermi LED e si trasformano in un vero e proprio sipario accompagnando il Maestro - padrone di casa in alcuni momenti della serata.
I robot sono ormai da molti anni una suggestione futuristica che è entrata decisamente nella nostra vita - spiega Andrea Betti CEO di AVS Group, società che fornisce tecnologie video e luci per la realizzazione di grandi eventi e spettacoli, capofila dello show e co-founder di OSC Innovation, la realtà che si occupa dello sviluppo di tecnologie all’avanguardia - Il loro utilizzo nel campo dell’entertainment ne è una logica conseguenza e AVS Group, come altri in Italia e nel mondo, ne ha studiato la possibilità di utilizzo, problematica non banale in quanto i robot industriali nascono per fare altri compiti e come tali non dispongono di architetture e di software di base che consentano facilmente di programmarli per altri utilizzi. Ci siamo pertanto rivolti, dopo un attento studio, alla KUKA ROBOTER, realtà ai primi posti nel mondo della robotica industriale. In questo modo abbiamo creato le premesse per lo sviluppo di un mercato fatto finora di annunci, ma poco concreto dal punto di vista della realizzazione”.


#Cavallidibattaglia
#Rai

18 gennaio 2017

EVENTI A MONTECATINI "ROBOTICA E TECNOLOGIE IN CAVALLI DI BATTAGLIA DI GIGI PROIETTI"

ROBOT E SCENOGRAFIE TECNOLOGICHE DI ULTIMA GENERAZIONE 
IN PRIMA SERATA SU RAI 1 PER “CAVALLI DI BATTAGLIA”



lo spettacolo teatrale di e con #Gigi Proietti
In prima serata RAI la trasposizione televisiva di “Cavalli di Battaglia” - lo spettacolo teatrale di e con Gigi Proietti - porta sul grande schermo uno show innovativo che apre le porte alle tecnologie di ultima generazione proposte da AVS Group e OSC Innovation, per una produzione Tre Tredici Trentatre s.r.l.
Per la prima volta, all’interno di un programma televisivo RAI, la scenografia con 750 mq di ledwall


offre un’esperienza immersiva che accompagna lo spettacolo e le diverse performance in una grafica avvolgente, grazie all’impiego di riprese realizzate con un drone e una steady cam che attraversano il “sipario robotico” e con una carrellata su tutto il palcoscenico danno inizio allo spettacolo.
La presenza di due #robot è tra le novità sul palco del Teatro Verdi di Montecatini Terme, anche per le prossime puntate del 21 e 28 gennaio. I bracci meccanici si interfacciano con il movimento di due schermi LED e si trasformano in un sipario che offre, come prima immagine a partire dalla sigla di apertura, un omaggio al nome del Maestro - padrone di casa.
I due robot impiegati da OSC Innovation utilizzano un nuovo e innovativo applicativo software di gestione che permette di interagire e movimentare la scena per creare ambientazioni coinvolgenti.
“Il team di ingegneri di OSC Innovation”, spiega Saverio Ceravolo - CEO della società romana eccellenza nell’impiego di innovazioni tecnologiche, realtà interattive e aumentate, partner del leader per la robotica industriale KUKA Robotics - “ha implementato un sistema di gestione dei robot in grado di interfacciare un macchinario industriale complesso, come il manipolatore antropomorfo KUKA, con alcuni avanzati ambienti di sviluppo e applicativi, come Maya, Cinema 4D e Unity 3D. Per questo spettacolo abbiamo fornito, insieme a AVS Group, un service globale di alto livello, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie impiegate nelle diverse fasi dello show. #Ledwall, video, robot, luci, grafica e messa in onda hanno permesso di dar vita ad uno spettacolo emozionante e innovativo”.
Una vera e propria novità per quanto riguarda questo nuovo impiego della robotica all’interno di spettacoli main stream e di eventi: software di ultima generazione, hardware e contenuti multimediali sincronizzati fanno da apripista a diverse modalità di fare spettacolo e sviluppare il mercato dell’entertainment robotics.
OSC Innovation realtà italiana con oltre dieci anni di esperienza nelle tecnologie virtuali, interattive e aumentate, è all’avanguardia nello sviluppo di soluzioni avanzate (digital app, 3D, VR, AR, video 360°, robotica) che incontrano diversi mondi dall’entertainment all’automazione, dalla formazione e al virtual learning enviroment, dall’automotive al retail, in campo medico-farmaceutico e in ambito culturale, oltre ad offrire un service completo di soluzioni audio-video insieme con il gruppo AVS.
www.#oscinnovation.it - www.#avsgroup.it

11 luglio 2016

Gigi Proietti in OMAGGIO A SHAKESPEARE

SILVANO TOTI GLOBE THEATREDirezione artistica Gigi Proietti8-9-12-13-15-16-17 luglio ore 21.15

Gigi ProiettiinOMAGGIO A SHAKESPEAREbrani da EDMUND KEAN di Raymund FitzSimons

Adattamento e regia Gigi Proietti
Regista assistente Loredana Scaramella
Prodotto da Politeama Srl
 

Gigi Proietti
In occasione delle celebrazioni per il quattrocentenario shakespeariano, il pubblico del Silvano Toti Globe Theatre potrà finalmente assistere ad un evento atteso da anni: per la prima volta Gigi Proietti sale sul palco di Villa Borghese in veste di attore e presenta un omaggio a Shakespeare con brani da Edmund Kean di Raymund FitzSimons, curando anche l’adattamento e la regia dello spettacolo (regista assistente Loredana Scaramella).
Lo spettacolo sarà in scena dall’8 al 17 luglio ore 21.15 (riposo 10, 11 e 14 luglio).
La stagione 2016 del Silvano Toti Globe Theatre di Roma - unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale intuizione di Gigi Proietti - è promossa da Roma Capitale con la produzione di Politeama srl, organizzazione e comunicazione di Zètema Progetto Cultura. Anche quest’anno nelle sere di spettacolo sarà attivo il Globar.
Note di Regia
Un uomo solo nel suo camerino. Beve, si trucca ma soprattutto interpreta e si interroga sulle parole di Shakespeare, passando in rassegna una vita di battaglie e successi. È Edmund Kean, grande attore inglese dell'inizio dell'Ottocento, idolatrato dal pubblico e dalla critica che ne decretarono l'ascesa dal ruolo di Arlecchino ai grandi protagonisti shakespeariani, e poi la rovinosa decadenza.
Ad interpretarlo è Gigi Proietti, nel testo scritto da Raymond Fitzsimmons per Ben Kingsley, già portato in scena a Taormina ventisette anni fa e ripreso oggi come omaggio affettuoso a Shakespeare in occasione dei quattrocento anni dalla sua morte. Il copione è più che un testo chiuso: è un'occasione per entrare nel segreto del camerino in cui monologhi, battute, idee prendono e perdono forma, in un processo creativo YouTube da laboratorio che smonta e scruta le creazioni di Shakespeare.
Mai come in questo caso, celebrare un genio del teatro attraverso la figura di un attore è un gesto dovuto, perché proprio agli attori si deve la sopravvivenza dei testi e la vitalità dei versi che ancora ci emozionano, a loro il merito di averli traghettati fino a noi dall'epoca d'oro Elisabettiana attraverso secoli di buio e disinteresse.
Oggi che le opere del Bardo sono celebrate e diffuse in tutto il mondo, è difficile credere che non sempre sia stato la stella polare che è ora. Ma la sua vera fortuna è iniziata solo nel secondo Settecento, con Goethe e Lessing. Furono loro a farlo uscire da una sorta di letargo, all'epoca dell'invenzione dei teatri pubblici in Germania .
Fu una rivoluzione anche se, dopo la condanna dell'Illuminismo, per cominciare ad avere una diffusione massiccia delle opere e dell'identità artistica del poeta di Stratford bisogna aspettare l'inizio dell'Ottocento, quando nel maggio del 1828 da Londra arriva a Parigi Edmund Kean ad interpretare il ruolo di Riccardo III. E' famoso. E' molto amato dai poeti romantici e Byron lo considera un genio. Il suo merito è quello di aver scardinato la forma classica della recitazione, in contrapposizione alle interpretazioni di un altro grande attore inglese, John Kemble, inventando una recitazione emozionale e moderna.
Kean arriva ubriaco a Parigi e le rappresentazioni sono inficiate dal suo stato alterato. Ma è affascinante e maledetto come una rock star degli Anni Settanta e tutta l'intellighenzia europea lo accoglie come una rivelazione. Attraverso lui Victor Hugo vede esaltati i materiali shakespeariani e, nella prefazione al suo Cromwell, dice che Shakespeare sa come comporre un dramma vero che rispecchi gli aspetti contraddittori e opposti della vita, e propone , seguendo il modello del Bardo, di mescolare nell'arte sublime e grottesco, cioè tragico e comico, bello e brutto, bene e male, luce e ombra, realtà e fantasia.
L'impatto di Kean con il mondo parigino è così potente che Alexandre Dumas scrive sull'attore inglese un testo: Kean, ou Désordre et Génie .
Genio e sregolatezza. un sottotitolo destinato a divenire proverbiale, che nello spettacolo fa da contrappunto a successi e frustrazioni, amori, odi, sconfitte ai quali prestano voce i grandi personaggi shakespeariani che finiscono col confondersi con l'interprete e ne compongono la biografia.
Accade così che un filo intrecciato con le parole di Shylock, Riccardo III, Amleto, Macbeth, Otello, unisca Proietti a Kean, e Kean a Shakespeare, in una celebrazione dell'evocazione e del racconto.
Un passaggio di testimone da un secolo all'altro, che trova la sua collocazione ideale nel vuoto spazio del Globe, nel rapporto ravvicinato con il pubblico, nella forma antica del monologo.
SCENE E COSTUMI
Cappellini Licheri
MUSICHE
Fiorenzo Carpi
DISEGNO LUCI
Umile Vainieri
PROGETTO FONICO
Franco Patimo

#gigiproietti
#edmundkesn
#teatro
#roma
#globetheatre

TEATRO: GIGI PROIETTI " INTESTAMÈ" di Carlo Ragone e Loredana Scaramella

SILVANO TOTI GLOBE THEATRE

Direzione artistica Gigi Proietti
Lunedì 11 luglio ore 21.15
INTESTAMÈ

di Carlo Ragone e Loredana Scaramella


Lunedì 11 luglio ore 21.15 in scena al Silvano Toti Globe Theatre INTESTAMÈ di Carlo Ragone e Loredana Scaramella. La stagione 2016 del Silvano Toti Globe Theatre di Roma - unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale intuizione di Gigi Proietti - è promossa da Roma Capitale con la produzione di Politeama srl, organizzazione e comunicazione di Zètema Progetto Cultura. Anche quest’anno nelle sere di spettacolo sarà attivo il Globar.
“Può da un dolore nascere una risata? L'ingegno comico che spinge alla messa in dubbio di ogni cosa, all'irriverenza, al rovesciamento di ogni certezza, suggerisce che per un evento di grande pesantezza, la leggerezza sia l'antidoto migliore”.
Un uomo solo, alla morte del padre. Un assurdo testamento: al figlio prediletto non spetta nulla, niente soldi, niente casa, ma solo poche sibilline parole: "A mio figlio Ferdinando ci lascio tutto. Tutto quello che non ho fatto". Un lascito che spalanca inevitabilmente la porta ad un mondo che non sceglie i colori definiti della realtà, ma le sfumature della possibilità, dei rimpianti, delle nostalgie e, perché no, della magia. Un mondo di favola insomma. E non somiglia tanto ad una favola la storia di un figlio che, dopo aver vestito la giacca del padre, viene trasportato per incanto nella Napoli degli anni '40, tra bombardamenti, fame e emigrazione?

Musiche di Stefano Fresi
eseguite dal vivo dal Trio William Kemp:
chitarra : Stefano Fresi
violino: Prisca Amori
sax: Cristiana Polegri
Costumi: Marco Calandra

Regia di Loredana Scaramella

#gigiproirtti
#intestame
#globetheatre
#roma

30 maggio 2016

TEATRO: SILVANO TOTI GLOBE THEATRE Direzione artistica Gigi Proietti


SHAKESPEARE SOTTO LE STELLE DI ROMA

23 giugno | 9 ottobre 2016
SILVANO TOTI GLOBE THEATRE
Direzione artistica Gigi Proietti




400 anni dalla morte di Shakespeare (23 aprile 1616) e Silvano Toti Globe Theatre di Roma, unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale intuizione di Gigi Proietti, presenta una stagione speciale.
Anche quest’anno sarà attivo il Globar.

Per la stagione 2016 si è scelto di privilegiare quei testi che, oltre ad un'ambientazione italiana, hanno come asse portante la giustizia e l'esercizio della legge, temi sempre attuali che oggi più che mai può essere interessante osservare attraverso la lente di ingrandimento fornita dal Bardo.

Per la prima volta Gigi Proietti salirà sul palco di Villa Borghese in veste di attore e presenterà un omaggio a Shakespeare con brani da Edmund Kean di Raymund FitzSimons, curando anche l’adattamento e la regia dello spettacolo.
fotto di  Marco Borrelli


In calendario anche nuovi allestimenti - Il mercante di Venezia di Loredana Scaramella; Il racconto d’inverno di Elena Sbardella – spettacoli cult delle passate stagioni - Sogno di una notte di mezza estate di Riccardo Cavallo che festeggia quest’anno 10 anni di repliche e successi; Romeo e Giulietta con la regia di Gigi Proietti – e il Re Lear di Giuseppe Dipasquale. Inoltre, tornano in programma la Bedouin  Shakespeare Company con un nuovo spettacolo in lingua inglese The Tempest per la regia di Chris Pickles e i Sonetti d'amore, un viaggio tra i più bei versi di William Shakespeare con l’ideazione e la regia di Melania Giglio. Nel corso della stagione in programma anche il laboratorio per attori Macbeth. I contagiati dalla morte a cura di Daniele Salvo.
Re Lear


La stagione 2016 parte il 23 giugno con Mariano Rigillo in LEAR. La storia (fino al 3 luglio ore 21.15) con l’adattamento e la regia di Giuseppe Dipasquale (traduzione di Masolino d’Amico). Il grande attore napoletano approda al ruolo shakespeariano con l’autorevolezza acquisita in oltre sessant’anni di straordinaria carriera. Dipasquale porta sul palco di Villa Borghese la più apocalittica delle tragedie del Bardo che declina l'inganno insieme all'ingratitudine, la follia insieme alla malattia, la corruzione insieme alla superbia e al delirio del “Re sacro”. Una tragedia in cui il bene fa fatica ad affermarsi per mezzo della ragione o del disvelamento dei personaggi negativi.

Si prosegue dall’8 al 17 luglio ore 21.15 con Gigi Proietti in un OMAGGIO A SHAKESPEARE (adattamento e regia Gigi Proietti, regista assistente Loredana Scaramella).
In scena un uomo solo nel suo camerino che beve, si trucca e si  interroga sulle parole di Shakespeare, passando in rassegna una vita di battaglie e successi. È Edmund Kean,  grande attore inglese dell'inizio dell'Ottocento, idolatrato dal pubblico e dalla critica che ne decretarono l'ascesa dal ruolo di Arlecchino ai grandi protagonisti shakespeariani e, poi, la rovinosa decadenza. Ad interpretarlo è Gigi Proietti, nel testo scritto da Raymond FitzSimons per Ben Kingsley, già portato in scena a Taormina 27 anni fa e ripreso oggi come omaggio affettuoso a  Shakespeare in occasione dei 400 anni dalla sua morte. Il copione è più che un testo chiuso: è un'occasione per entrare nel segreto del camerino in cui monologhi, battute, idee prendono e perdono forma, in un processo creativo da laboratorio che smonta e scruta le creazioni di Shakespeare.

Dal  22 luglio al 7 agosto ore 21.15 va in scena IL MERCANTE DI VENEZIA (regia e traduzione di Loredana Scaramella) un testo dai toni contrastanti, in cui si affronta il tema della tolleranza e lo scontro fra clemenza e giustizia. Loredana Scaramella presenta un allestimento che punta a mantenere il carattere di commedia, allontanandosi dai toni drammatici delle più recenti messe in scena del testo. Lo fa puntando sul racconto di una grande storia sull'amore e spostando l'ambientazione negli anni a cavallo fra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, anni euforici, pieni di cambiamenti di costume, di novità e luminosi progressi, che accolgono però i germi silenziosi di un buio futuro.

Per il decimo anno consecutivo torna l’appuntamento cult del Silvano Toti Globe Theatre: il SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE, a firma dell’indimenticabile Riccardo Cavallo (traduzione di Simonetta Traversetti) che quest’anno andrà in scenda dal 10 al 21 agosto ore 21.15. Una storia che non smette mai di emozionare e che continua a far sognare grandi e piccoli raccontando il tempo breve della felicità con un sottile sottofondo di malinconia.  L’opera è stata scritta in occasione di un matrimonio e rappresenta, come una scatola cinese, un mondo stregato in cui dominano il capriccio e il dispotismo. Linguaggi diversi che si intrecciano: quello delle fate che alterna al verso sciolto, canzoni e filastrocche, e quello degli artigiani, in cui la prosa di ogni giorno è interrotta dalla goffa parodia del verso raffinato.
Silvanpo Toti Globe 


Dal 26 agosto all’11 settembre ore 21.00 in programma IL RACCONTO D’INVERNO (regia e adattamento di Elena Sbardella), una delle ultime opere scritte da Shakespeare, che contiene e sviluppa i temi presenti nelle opere precedenti. Qui la giustizia invade un terreno privato, quello della fiducia e della relazione matrimoniale tra Ermione e Leonte. Si susseguono la gelosia, la disperazione, l’allontanamento, il dolore, la morte, per poi vedere il ritorno della gioia più allegra e sfrenata e della vita: vince l’amore.

Inoltre, lunedì 29 agosto, lunedì 5, 19 e 26 settembre alle ore 21.00 andranno in scena i SONETTI D'AMORE con l’ideazione e la regia di Melania Giglio (traduzione di Alfonso Veneroso e Melania Giglio). Un viaggio tra i più bei versi di William Shakespeare accompagnato da una ricca contaminazione musicale: da Marvin Gaye a Amy Winehouse, da Leonard Cohen ad Alanis Morissette .

Dalla tragedia del male alla tragedia d’amore per antonomasia: dal 16 settembre al 2 ottobre ore 20.45 (domenica ore 18.00) torna in scena il classico tra i classici del repertorio shakespeariano ROMEO E GIULIETTA per la regia di Gigi Proietti (traduzione di Angelo Dallagiacoma). Proietti porta in scena un gruppo di giovanissimi attori e ambienta la storia in due epoche: nella prima parte dello spettacolo ci troviamo nei nostri giorni, con Mercuzio e i suoi amici che si esprimono a ritmo di rap e una Giulietta amante del rock. La festa è un ballo in maschera. Qui, dopo il primo sguardo tra i due ragazzi, la magia proietta la storia in un’epoca lontana dove nessuno dei due giovani supera il confine della maturità e nessun adulto li sa guidare su questo sentiero. Due realtà, due secoli, due mondi in cui si passa dal gioco alla tomba – come può accadere in ogni tempo – nella distruzione del futuro.

Seguendo la tradizione inaugurata con successo lo scorso anno, chiude la stagione un nuovo spettacolo in lingua inglese:  THE TEMPEST con la regia di Chris Pickles, in scena dal  5 al 9 ottobre ore 20.45 (domenica ore 18). Lo spettacolo è coprodotto dalla Bedouin Shakespeare Company.

Gigi Proietti


In programma anche MACBETH. I  CONTAGIATI DALLA MORTE, un laboratorio per attori sulla tragedia scozzese a cura di Daniele Salvo. Macbeth è la tragedia dell’ambizione e del potere che divora ogni cosa, un testo che diventa una straordinaria occasione di studio per un attore perché consente di esplorare fino in fondo l’essenza stessa del male portando gli attori ad un confronto ravvicinato con il proprio mondo interiore.


Dove

Roma, Largo Aqua Felix (Piazza di Siena), Villa Borghese

Quando

23 giugno - 9 ottobre 2016
ore 21.15 (23 giugno -  21 agosto)
ore 21.00 (26 agosto – 11 settembre)
ore 21.00 lunedì 29 agosto, lunedì 5-19-26 settembre
ore 20.45 dal lun al sab, ore 18 dom (16 settembre – 9 ottobre)






Info


Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00) www.globetheatreroma.com

Botteghino e Prevendite


Botteghino V.le P. Canonica: tutti i giorni dalle 15 alle 19, nei giorni di spettacolo fino alle 21.15– apertura botteghino dal 18 giugno.
Info 06 06 08 www.globetheatreroma.com - Prevendite abituali - Circuito www.ticketone.it - call center 892.101

 


Globar


Il punto ristoro sarà attivo nei giorni di spettacolo dalle 19.00 alle 01.00 per il pubblico del Teatro