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2 aprile 2017

EVENTI A ROMA "RITRATTI DI SANTI MEDITAZIONI SU TESTI DI PADRE ANTONIO MARIA SICARI"

Ritratti di Santi
Meditazioni su testi di padre Antonio Maria Sicari
Chiesa di Santa Maria della Vittoria
Roma,  via XX Settembre 17
Secondo appuntamento:

Claudia Koll legge la vita di Elisabetta Leseur
lunedì 3 aprile 2017, ore 21.00 (ingresso libero)

Lunedì 3 aprile 2017 secondo appuntamento de I Ritratti di Santi: tre letture, spunto di meditazione prima della Pasqua, dedicate alla santità e affidate alla voce di attori.

La regista e attrice Claudia Koll  legge la vita di Elisabetta Leseur (1866 –  1914), moglie innamorata di Dio e del marito non credente. La lettura sarà intervallata dalle musiche dei Giovani allievi della Civica Scuola delle Arti.

Nella terza lettura, lunedì 10 aprile, il regista e attore Giulio Base, legge la vita di Clemente Vismara (1897 – 1988), missionario nelle foreste della Birmania. La lettura sarà intervallata dalle musiche di Katia Catarci.


Gli incontri si svolgono nella chiesa di Santa Maria della Vittoria (Roma,  via XX Settembre 17) e si basano sugli scritti di padre Antonio Maria Sicari, teologo carmelitano, autore di più di cento biografie dedicate ai Santi di ieri e di oggi e fondatore del MEC, Movimento Ecclesiale Carmelitano, che ha organizzato l’evento.






Ritratti di Santi”, Meditazioni su testi di padre Antonio Maria Sicari
Luogo: Chiesa di Santa Maria della Vittoria,  via XX settembre 17, Roma
Date: 27 marzo, 3 e 10 aprile
Orario: ore 21.00


lunedì 3 aprile 2017, ore 21.00
ELISABETTA LESEUR, lettura di Claudia Koll
Elisabetta Leseur nasce il 16 ottobre 1866 a Parigi, in seno a una famiglia cristiana. Il 31 luglio 1889, sposò Felice Leseur, figlio di un procuratore del Tribunale di Reims, ardente anticlericale, che le induce una profonda crisi religiosa da cui esce con rinnovata fede. Redige un diario spirituale, che suo marito conoscerà solo dopo la sua morte. Dal marzo 1903, si mise sotto la direzione di un domenicano, padre Giuseppe Hébert. Il 22 aprile dello stesso anno, fece dono di sé a Dio in San Pietro a Roma per testimoniare «la carità e la luce» nel suo ambiente mondano come pure nella sopportazione delle sofferenze fisiche e morali che la colpivano personalmente. Dal 1907 una malattia la costringe a una vita quasi di reclusa, con l’eccezione di un pellegrinaggio a Lourdes nel giugno 1912. Morì il 3 maggio 1914. Nel corso di anni che furono tra i più difficili della Chiesa di Francia, testimoniò una religione illuminata e operante, centrata interamente sull’orazione, che ispirava tutti i suoi atti; allo stesso tempo, mostrava che anche una donna di mondo, ispirata dalla grazia, poteva elevarsi verso i vertici della perfezione cristiana.Quando dopo la sua morte; suo marito prese conoscenza del suo diario spirituale, ne fu profondamente sconvolto e nel 1915 tornava alla fede. Nel 1955 si apre il processo di beatificazione per la serva di Dio Elisabetta Leseur.
lunedì 10 aprile 2017, ore 21.00
CLEMENTE VISMARA, lettura di  Giulio Base
Beato Clemente Vismara Nasce nel 1897 ad Agrate Brianza (Milano). Partecipa alla prima guerra mondiale meritandosi tre medaglie e il grado di sergente maggiore; ne esce col disgusto di ogni violenza e diventa sacerdote missionario nel PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) il 26 maggio 1923. Parte per la Birmania il 2 agosto dello stesso anno dove passerà quasi 65 anni nelle foreste per evangelizzare le popolazioni indigene (missioni di Kengtung, Mong Lin, Keng Lap, Mong Yong


e Mong Pyak). Muore il 15 giugno 1988 a Mongping, l’ultima delle sei parrocchie da lui fondate, con un solo rientro di alcuni mesi in Italia nel 1957. Cordiale e ottimista, sempre sorridente, è morto a 91 anni “senza invecchiare”, dicevano i suoi confratelli perché, come scriveva lui stesso, “la vecchiaia incomincia quando ti accorgi che non sei più utile a nessuno; e lui è stato utile a tanti fino all’ultimo giorno, in un paese fra i più poveri e fra popolazioni tribali tormentate da guerre, dittatura, carestie, malattie, miseria. Riconosciuta l'eroicità delle virtù, è stato dichiarato venerabile il 15 marzo 2008 e beato il 26 giugno 2011

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