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7 ottobre 2015

ARTE: BEPPE DOMENICI E LE SUE CERAMICHE AL MUSEO DI MONTELUPO FIORENTINO



lIl Museo di Montelupo ospita una personale dell'artista Beppe Domenici

Beppe Domenici, Naiade, pannello smontabile in ceramica smaltata, 1963 



Ceramista, pittore, designer, scenografo, ha collaborato con artisti come Lele Luzzati e Lucio Fontana; nella sua carriera ha anche lavorato alla realizzazione dei carri del Carnevale di Viareggio e ha realizzato le scenografie per gli spettacoli di circo delle famiglie Togni e Orfei.


venerdì 9 ottobre inaugurerà “Terra, fuoco e la passione”di Beppe Domenici, uno dei più eclettici artisti toscani del secondo dopo guerra. La mostra rimarrà aperta fino al 10 gennaio 2016.
Giuseppe Domenici, Beppe per gli amici, nasce a Viareggio nel 1924, frequenta l'Accademia delle belle Arti a Firenze e successivamente la facoltà di Architettura.
Inizia una lunga carriera artistica che si cimenta con diversi linguaggi e diverse forme espressive: dal design alla pittura, dalla realizzazione di scenografie alla produzione di opere in ceramica.
Come scenografo sono da ricordare le collaborazioni con il Circo Orfei e il Circo Togni, ma anche la realizzazione di  un gigantesco mostro animato per la Filmar, usato in "Goliath contro i giganti" e "Maciste contro i mostri".

Beppe Domenici, tavolo triangolo Ercole che lotta coi serpenti


La sua avventura nel mondo della ceramica inizia nel 1952, prima a Vallarius e poi ad Albissola, dove lavora da Bartolomeo Tortarolo detto Bianco d’Albisola, che nella sua fornace detta “Pozzo Garitta” ospita i maggiori artisti dell’epoca. Beppe li conosce tutti nei mesi che passa lì a lavorare e con alcuni stringe un rapporto di amicizia. Tra questi Aligi Sassu, Agenore Fabbri, Lele Luzzati, Lucio Fontana.

Alla fine degli anni’ 50 Domenici alterna periodi di lavoro ad Albisola con frequenti viaggi a Montelupo Fiorentino, un altro centro celebre della produzione ceramica italiana sin dal medioevo. Anche a Montelupo sviluppa una rete di contatti e relazioni con artisti e maestri ceramisti come Aldo Londi e Eugenio Taccini che dureranno nel tempo.
All'inizio degli anni Sessanta torna nel suo paese d'origine dove fonda le “Ceramiche Viareggio”, manifattura attiva fino al 1970.
In questo periodo inizia anche a realizzare una delle sue opere più note la fontana “Delle quattro stagioni”, collocata nel lungo mare di Viareggio, davanti all'hotel Raoyal e divenuta monumento di importanza nazionale nel 2012.

Beppe Domenici, fontana Le Quattro Stagioni, Viareggio 1963 

I fornitori di colori di Domenici erano molti, ma il più importante fu Colorobbia; qui l'artista si approvvigionava anche per le mescole d'argilla. Dai documenti d'archivio risultano ordini per tutti i tipi di colori, con particolare insistenza per tutta la gamma dei blu e degli azzurri. Il frequente utilizzo delle tonalità del mare e del cielo è un tratto distintivo della sua produzione ceramica; aspetto che emerge chiaramente dall'allestimento proposto a Montelupo.
Numerose commissioni sono arrivate a Domenici anche dall'estero.
Nel 1964 i grandi magazzini Macy's di New York gli ordinarono la realizzazione di un bassorilievo in ceramica; oppure cura l'arredo del night club “Hipocampo” di Caracas e ancora la Regione Toscana incarica Beppe di rappresentare l'Italia all'Art Italian Festival di Melbourne.

La mostra,  curata da Claudio Giorgetti, è promossa da Fondazione Museo Montelupo Onlus e Comune di Montelupo Fiorentino
Con il patrocinio di: Comune di Viareggio e Fondazione Carnevale di Viareggio


Inaugurazione venerdì 9 ottobre alle ore 18.00
presso
Museo della ceramica di Montelupo Fiorentino
piazza Vittorio Veneto, 11
Per informazioni
Maili - info@museomontelupo.it
Ph. 0039 0571 51352
www.museomontelupo.it
www.facebook.com/ceramicamontelupo

Orari di apertura: Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00
Disponibile catalogo della mostra