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10 maggio 2017

TEATRO A ROMA "CANTI D'ESILIO"

STAGIONE TEATRALE 2016-2017
Teatro Vascello
Direzione Artistica Manuela Kustermann

Manuela Kustermann

VASCELLO IN MUSICA

Lunedì 15 maggio h 21
Canti d’Esilio

credits Musacchio


su testi di H.C. Andersen, H.P. Pauli, Picander, San Matteo, Golan Haji,
Joumana Haddad
musiche di Labirinto Vocale
e Riccardo Polizzy Carbonelli

Riccardo Polizzi Carbonelli


Programma della serata
19.30 Incontro-aperitivo

relatrici Costanza Ferrini e Patrizia Zanelli,
dell’Università Ca’Foscari di Venezia

segue h 21 Concerto

The Little Match Girl Passion
David Lang
_________
Canti d’Esilio
Galante - Putelli - D’Amico

Sax alto - Francesco Marini
Violoncello - Luca Peverini
Ensemble di percussioni Ars Ludi - Antonio Caggiano
Il Labirinto Vocale Maria Chiara Chizzoni, Patrizia Polia, Carlo Putelli, Giuliano Mazzini
Direttore Tonino Battista
Il 15 maggio 2017 alle ore 21 al Teatro Vascello in Roma si terrà il concerto “Canti d’Esilio”, con musiche di David Lang, Carlo Galante, Carlo Putelli e Matteo D’Amico.
La prima parte del concerto vedrà un capolavoro della musica contemporanea: l’acclamato " Little Match Girl Passion" di Lang, per il quale il compositore statunitense autore della colonna sonora della “Grande Bellezza” e di “Youth”, ha ottenuto il Premio Pulitzer 2008.
Ma il vero evento sarà costituito dalla seconda parte: una prima esecuzione assoluta intitolata “Canti d’Esilio”, su musiche di Carlo Galante, Carlo Putelli e Matteo D’Amico, che hanno dato suoni alle poesie di Golan Haji (patologo, scrittore e traduttore curdo, che oggi vive in esilio in Francia) e Joumana Haddad (scrittrice libanese, simbolo della lotta per i diritti delle donne arabe).
- Noi compositori dei Canti d’Esilio - sostiene Carlo Putelli - siamo rimasti folgorati dalla forza delle parole di queste persone che scrivono, per così dire, con la terra strappata dal petto.  Ci è parso subito chiaro che fossero quelli i testi contemporanei più adatti a comporre nuova musica oggi per presentarla in un progetto che a nostro avviso è, necessario ed attualissimo. -
La forza di questo progetto artistico è nel suo stesso messaggio: la solidarietà con i popoli in lotta come porta a nuove visioni del nostro futuro, la bellezza della musica e delle parole che portano un messaggio di umanità rinnovata.
Poco prima del concerto vi sarà un incontro-aperitivo con i due poeti e i tre compositori, coordinato da Costanza Ferrini, esperta in letteratura contemporanea del Mediterraneo, e Patrizia Zanelli dell’università Ca’ Foscari di Venezia, traduttrice ufficiale dell’edizione italiana delle poesie di Golan Haji.
Gli esecutori: saranno l’ensemble “Labirinto Vocale” (Maria Chiara Chizzoni, Patrizia Polia, lo stesso Putelli, Giuliano Mazzini) Francesco Marini al Sax alto, Luca Peverini al violoncello e le percussioni dell’Ars Ludi suonate da Antonio Caggiano.
Direttore concertatore Tonino Battista
L’evento si avvarrà della partecipazione di due attori d’eccezione: Manuela Kustermann e Riccardo Polizzy Carbonelli. Essi doneranno le loro magnifiche voci a quattro tra le più belle poesie dei due poeti arabi.
Biglietteria:
Intero € 15,00
Ridotto over 65 e studenti € 12,00
Servizio di prenotazione € 1,00 a biglietto
TEATRO VASCELLO
via Giacinto Carini, 78 – 00152 Roma
Tel. 06.5881021/06.5898031
www.teatrovascello.it promozione@teatrovascello.it


#Danza #Musica #TeatroDanza #Performance #Readingetterari #Clownerie #Circo #Concerti #SpettacoliperBambini #FestivaL #Eventi #Laboratori

IL Teatro Vascello si trova nello splendido quartiere di Monteverde vicino al Gianicolo sopra a Trastevere a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il palcoscenico alla greca permette un'ottima visibilità da ogni postazione.
Il Teatro Vascello propone spettacoli di Prosa, Spettacoli per Bambini, Danza, Drammaturgia Contemporanea, Eventi, FestivaL, Rassegne, Concerti, Laboratori
Come raggiungerci con mezzi privati : Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello : Via Giacinto Carini, 43, Roma ; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552 ; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma

Con mezzi pubblici : autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure : 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano : da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello

17 dicembre 2016

TEATRO A ROMA "SERATA KAFKA" AL VASCELLO

 
I motivi della colpa e della condanna secondo Kafka, raccontati da un grande Roberto Herlitzka con musica dal vivo.

 
 
Teatro Vascello
Direzione Artistica Manuela Kustermann

19 dicembre 2016 h 21

SERATA KAFKA
reading concerto da Racconti e Gli aforismi di Zürau di Franz Kafka
con Roberto Herlitzka
musica dal vivo Alessandro Di Carlo e Adriano Di Carlo
aiuto regia Elena Stabile
assistente alla regia Pamela Parafioriti
a cura di Teresa Pedroni
produzione La Compagnia Diritto&Rovescio

La Serata Kafka con Roberto Herlitzka, nascencome un viaggio dentro alcuni brani dall’opera di Franz Kafka. Roberto Herlitzka, sarà accompagnato dalla musica Klezmer, segno dell’appartenenza dell’autore alla cultura ebraica, interpretata dal clarinetto di Alessandro Di Carlo e dalla fisarmonica di Adriano Di Carlo. I testi sono stati tratti da Racconti e da Gli Aforismi di Zürau, ispirati alla dimensione noir di un Kafka  indagatore dei motivi della colpa e della condanna.

INFORMAZIONI E BOTTEGHINO
Abbonamenti: 10 spettacoli a scelta 100,00 € tra prosa, danza, musica
5 spettacoli a scelta 60,00 € tra prosa, danza, musica
VASCELLO IN MUSICA
Biglietteria:
Intero € 15,00
Ridotto over 65 e studenti € 12,00
Servizio di prenotazione € 1,00 a biglietto
TEATRO VASCELLO
via Giacinto Carini, 78 – 00152 Roma
Tel. 06.5881021/06.5898031
www.teatrovascello.it promozione@teatrovascello.it
TEATRO VASCELLO
via Giacinto Carini n.78- info: 065881021 -065898031
IL Teatro Vascello si trova nello splendido quartiere di Monteverde vicino al Gianicolo sopra a Trastevere a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il palcoscenico alla greca permette un'ottima visibilità da ogni postazione.
Il Teatro Vascello propone spettacoli di Prosa, Spettacoli per Bambini, Danza, Drammaturgia Contemporanea, Eventi, FestivaL, Rassegne, Concerti, Laboratori
Come raggiungerlo con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello

 
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78
Cap 00152 Monteverde Roma






Prosa#Danza#Musica#Teatro-Danza#Performance#Reading letterari#Clownerie# Circo#Concerti #Spettacoli per Bambini#FestivaL#Eventi#Laboratori
 

3 marzo 2016

Promo speciale DIONYSUS il dio nato due volte da Le Baccanti di Euripide dal 4 al 13 marzo

TEATRO VASCELLO ROMA
PRIMA NAZIONALE
SPECIALE PROMOZIONE VALIDA PER UN MINIMO DI DUE PERSONE
dal 4 al 13 MARZO dal martedì al sabato h 21 domenica h 18: 1 biglietto speciale a 5€ e 1 a 15€ prenotati subito a promozione@teatrovascello.it 065898031 - 065881021 per LO SPETTACOLO
La Fabbrica dell'Attore - Teatro Vascello
da Le Baccanti di Euripide
regia Daniele Salvo
Dioniso Daniele Salvo
Agave Manuela Kustermann
Cadmo Paolo Bessegato
Tiresia Paolo Lorimer
Penteo Ivan Alovisio
Una guardia / Primo Messaggero Simone Ciampi
Secondo Messaggero Melania Giglio
Le Baccanti (o.a.)
Elena Aimone, Giulia Galiani, Annamaria Ghirardelli, Melania Giglio, Elena Polic Greco, Francesca Mària, Silvia Pietta, Alessandra Salamida
scene Michele Ciacciofera
costumi e maschere Daniele Gelsi
Musiche Marco Podda – Light designer Valerio Geroldi
Riproduzione anatomica Crea Fx effetti speciali di trucco
videoproiezioni Aqua-micans group
assistente alla regia Alessandro Gorgoni
prodotto da:
Centro di Produzione Teatrale La Fabbrica dell'Attore - Teatro Vascello - Roma
Centro di Produzione Teatrale TIEFFE teatro - Teatro Menotti - Milano
Teatrul de Stat Constanta (Romania)
si ringrazia:Lorella Borrelli
Ruggero Cecchi
Accademia Belle Arti di Roma
"Le Baccanti" rappresentano una finestra sull'irrazionale, su un mondo antico di reale libertà espressiva, di possessione dionisiaca, una riflessione sul senso del divino nelle nostre vite e su ciò che, nella nostra quotidianità, viene rimosso. La parola antica è un grido proveniente da un altro tempo, un appello alla riflessione, al risveglio dei sensi,un'esortazione a guardarci dentro in altri modi.
Nel frenetico vivere odierno noi affidiamo gli ultimi scampoli di irrazionalità e presenza fisica ai momenti dell'eros, della malattia, del sonno. Le Baccanti, invece, agiscono in stato di automatismo mentale, di sonno perenne, sono in qualche modo "agite" dal Dio, Dioniso opera attraverso di loro, attraverso i loro corpi e le loro voci, li trasforma e ne fa strumento di ebbrezza, sensualità, stordimento, morte, dolcezza infinita, ambiguità demoniaca.

Il Dio in qualche modo si fa corpo e plasma le loro voci. La febbre del nostro tempo ci porta a vivere in una realtà anestetizzata, un mondo fittizio in cui l'emozione è bandita, al servizio di un intellettualismo sterile e desolante. I nostri occhi sono quotidianamente accecati da immagini provenienti dai media. La legge del mercato non perdona: si vendono cadaveri, posizioni sociali, incarichi pubblici, armi, sesso, infanzia, organi. Restiamo indifferenti. La dimensione borghese soffoca i nostri migliori istinti, la nostra sensibilità (che brutta parola oggi, considerata quasi scandalosa), la nostra sincerità e si porta via ogni forma di creatività, ogni volo. La nostra dimensione irrazionale viene completamente annientata.

Il senso dell'affermazione dell'Io divora i nostri giorni. L'arte è svuotata della sua dimensione spirituale. I media, persuasori occulti, agiscono sui nostri cuori e sulle nostre menti addomesticando anche gli spiriti più ribelli, sigillando gli occhi più attenti. La dimensione spirituale è irrimediabilmente perduta. Il senso del tragico è ormai sconosciuto. Il corpo viene cancellato. Siamo ormai definitivamente trasformati in consumatori e, nel medesimo istante, in prodotti, sconvolti da una guerra mediatica senza precedenti nella storia. Illusi della nostra unicità, della nostra peculiarità, in realtà pensiamo tutti nello stesso modo, pronunciamo le stesse parole, abbiamo tutti le stesse esigenze, le stesse speranze, le stesse ansie, la stessa quotidianità fabbricata in serie. Ci illudiamo di essere liberi.

"Abbiamo bisogno di invocare ancora Dionysus
dagli alti clamori, che grida evoé, Protogono, dalla duplice natura,
generato tre volte, signore Bacchico,
selvaggio, indicibile, arcano, con due corna, due forme,
coperto di edera, dall'aspetto di toro, marziale, Evio, santo,
che mangia carne cruda, Trieterico,che produce grappoli,
dal manto di germogli, Eubuleo, dai molti consigli,
generato dalle unioni indicibili di Zeus e Persefone,
demone immortale"


Note di regia
Abbiamo deciso di creare uno spettacolo che indaghi nel profondo il mistero di Dioniso,
assaporandone l'essenza più pura, abbandonandoci alla vertigine delle Baccanti di Euripide, lasciandoci ipnotizzare dal dio dell' Irrazionale, dal dio del Mistero, dal dio del Teatro.
La prima domanda: dov'è Dioniso oggi? Dove si cela?
Da circa 25 anni continuo il lavoro sulla vocalità e sul suono nelle sue più diverse forme, in stretta collaborazione con il Dottor Marco Podda, medico foniatra e compositore.
Questo lavoro passa da tecniche foniatriche sofisticate, dall'analisi e riproduzione di canti etnici del mondo, dalle tecniche riabilitative e rieducative del linguaggio, dallo studio dell'espressione sonora nel periodo prenatale, nel parto e nei primi anni di vita, dall'analisi dei suoni prodotti nelle sedute di trance regressiva e nelle danze tribali, dall'indagine sugli effetti delle frequenze sonore sul cervello umano (Psicoacustica).
Nel Dionysus si è mirato ad un lavoro sul suono estremo, perturbante, utilizzando suoni privatissimi, poco utilizzati nel quotidiano ed altamente significanti, suoni di false corde, falsetti estremi, stimbrati, sgranati e vocalità ipercinetiche non usuali.
Si tenta quindi di utilizzare il mezzo vocale in modo non convenzionale, non solamente al servizio del linguaggio (soprattutto nei cori). Ma attenzione però: penso ad una recitazione non stilistica, senza elementi esibiti o innaturali. Questo lavoro sul suono non è fine a stesso, non ha intenti dimostrativi, anzi è celato all'interno della struttura linguistica.  Penso ad una recitazione senza tracce di elementi borghesi: le parole di Euripide sono radicate nel corpo e celate nella "macchina attoriale" più antica. Gli stati emotivi sono soprattutto stati vocali e fisici. Il coro, qui,  agisce in stato di trance perenne, come i protagonisti di "Cuore di vetro" di Werner Herzogh. Le Baccanti non comunicano solo attraverso il linguaggio ed i suoi significanti, ma attraverso un lavoro teso alla ricerca di una vocalità antica e di una fortissima emotività. L'emotività: ecco il punto focale di questo lavoro. Dal mio punto di vista, è proprio la tanto vituperata emotività il veicolo che rende possibile ancora oggi la fruizione del tragico e della catarsi.
E' profondamente necessario per un interprete della tragedia greca, lavorare al raggiungimento di temperature emotive elevatissime, compromettere la voce ed il corpo per raggiungere degli stati davvero perturbanti. Non troverete quindi in questo lavoro elementi spettacolari esibiti, soluzioni visive bizzarre o avanguardistiche tese a stupire l'uditorio. Credo fermamente che l'elemento della "ricerca" teatrale contemporanea sia da celare  all'interno di una struttura apparentemente lineare dello spettacolo, senza compiacimenti o citazioni visive e sonore del teatro di ricerca anni '70 - '80.  Nel mio lavoro, seguendo l'esempio di molti artisti europei contemporanei,  miro invece a ricostruire una possibile via ad un teatro di interpretazione, ad un teatro di attori/interpreti, che sappiano avvicinarsi con umiltà ad un testo, che lo possano decodificare e che possano indagare e ricostruire i meccanismi compositivi e di scrittura di quel testo, senza sovrapporre soluzioni gratuite od arbitrarie a buon mercato e soprattutto senza mettersi in competizione con l'autore.  Tutto ciò che vedrete dunque, parte dal testo e ritorna al testo, passando per una percezione visiva e sonora contemporanea. Non troverete sovrapposizioni intellettualistiche, esibizioni tecnologiche o meravigliose "idee del regista". Abbiamo deciso di creare uno spettacolo complesso, perturbante ed emozionante partendo da Euripide e ritornando ad Euripide.
Spero saremo in grado di raggiungere i nostri obiettivi. Daniele  Salvo
Trama
Dioniso, dio del vino, del teatro e del piacere fisico e mentale, era nato dall'unione tra Zeus e Semele, donna mortale. Tuttavia le sorelle della donna e il nipote Penteo (re di Tebe) per invidia sparsero la voce che Dioniso in realtà non era nato da Zeus, ma da una relazione tra Semele e un uomo mortale, e che la storia del rapporto con Zeus era solo uno stratagemma per mascherare la "scappatella". In sostanza, quindi, essi negavano la natura divina di Dioniso, considerandolo un comune mortale. Nel prologo della tragedia, Dioniso afferma di essere sceso tra gli uomini per convincere tutta Tebe di essere un dio e non un uomo. A tale scopo per prima cosa ha indotto un germe di follia in tutte le donne tebane, che sono dunque fuggite sul monte Citerone a celebrare riti in onore di Dioniso stesso (diventando quindi Baccanti, ossia donne che celebrano i riti di Bacco, altro nome di Dioniso). Questo fatto però non convince Penteo: egli rifiuta strenuamente di riconoscere un dio in Dioniso, e lo considera solo una sorta di demone che ha ideato una trappola per adescare le donne. Invano Cadmo (nonno di Penteo) e Tiresia (indovino cieco) tentano di dissuaderlo e di fargli riconoscere Dioniso come un dio. Il re di Tebe fa allora arrestare lo stesso Dioniso (che si lascia catturare volutamente) per imprigionarlo, il dio però scatena un terremoto che gli permette di liberarsi immediatamente. Nel frattempo dal monte Citerone giungono notizie inquietanti: le donne che compiono i riti sono in grado di far sgorgare vino, latte e miele dalla roccia, e in un momento di furore dionisiaco si sono avventate su una mandria di mucche, squartandole vive con forza sovrumana. Hanno poi invaso alcuni villaggi, devastando tutto, rapendo bambini e mettendo in fuga la popolazione. Dioniso, parlando con Penteo, riesce allora a convincerlo a mascherarsi da donna per poter spiare di nascosto le Baccanti. Una volta che i due sono giunti sul Citerone, però, il dio aizza le Baccanti contro Penteo. Esse sradicano l'albero sul quale il re si era nascosto, si avventano su di lui e lo fanno letteralmente a pezzi. Non solo, ma la prima ad infierire su Penteo, spezzandogli un braccio, è sua madre Agave. Questi fatti vengono narrati a Cadmo da un messaggero che è tornato a Tebe dopo aver assistito alla scena. Poco dopo arriva anche Agave, munita di un bastone sulla cui sommità è attaccata la testa di Penteo che lei, nel suo delirio di Baccante, crede essere una testa di leone. Cadmo, sconvolto di fronte a quello spettacolo, riesce pian piano a far rinsavire Agave, che infine si accorge con orrore di ciò che ha fatto. A quel punto riappare Dioniso ex machina, che spiega di aver architettato questo piano per punire chi non credeva nella sua natura divina, e condanna Cadmo e Agave a essere esiliati in terre lontane. Con l'immagine di Cadmo e Agave che, commossi, si dicono addio, si conclude la vicenda.
 

Info 065881021 Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78 Monteverde Roma

Il Teatro Vascello ha aperto un nuovo spazio Bar l'ART THEATRE BIO BISTRO' aperto dalle 11 alle 23 propone : aperitivi, vino, cibo veg, cucina crudista, estratti, centrifughe e smootie, tanti canapè veg, tisane, tè dal mondo, yoga, , musica, laboratori sensoriali miele/olio, etica, mostre d'arte; a questo riguardo si è aperta la nuova mostra di Opere di Maria Grazia Addari pittrice Monteverdina Ritrattista, che sarà godibile fino a metà marzo 2016 vi aspettiamo!

Come raggiungerci: Il Teatro Vascello si trova in Via Giacinto Carini 78 a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo.

Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel 06 5803217, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma tel 06 5815157


Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello

25 febbraio 2016

AL VASCELLO "PORCILE" DI PIER PAOLO PASOLINI

STAGIONE TEATRALE 2015-2016
Teatro Vascello
sala Giancarlo Nanni
DEBUTTO ROMANO

dal 16 al 28 febbraio 2016  prosa
dal martedì al sabato h 21 domenica h 18

PORCILE
di Pier Paolo Pasolini
regia VALERIO BINASCO



scene Lorenzo Banci

costumi Sandra Cardini

musiche Arturo Annecchino
luci Roberto Innocenti

personaggi e interpreti:
Padre Mauro Malinverno
Madre Valentina Banci
Julian Francesco Borchi
Ida Elisa Cecilia Langone
Hans-Guenther Franco Ravera
Herdhitze Fulvio Cauteruccio
Maracchione Fabio Mascagni
Servitore di casa Pietro d’Elia

coproduzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana / Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con la collaborazione di Spoleto58 Festival dei 2Mondi


Porcile è un dramma in undici episodi che Pasolini ha scritto nel 1966 e che poi, nel 1969, ha trasposto nel film omonimo per raccontare l'impossibilità di vivere secondo le proprie coordinate, i propri istinti, preservando l’intima natura di se stessi dal mondo cannibale.

Porcile_Una-scena-dello-spettacolo_Foto-Luca-Del-Pia 


In Porcile la trama si sviluppa nella Germania del dopo nazismo, nel momento in cui la borghesia con il suo modo globalizzante di intendere la democrazia ha preso il Potere e lo gestisce.

Julian, figlio «né ubbidiente né disubbidiente» di una coppia della borghesia tedesca, trova nel porcile paterno un amore 'diverso' e 'non naturale' che, tuttavia, lui riconosce come scintilla di «vita pura». La passione misteriosa che segna il personaggio fin dal suo ingresso diviene simbolo del disagio di chi non si riconosce nella società coeva, e si rifugia in qualcosa di istintuale ma segreto.

Porcile non fa prigionieri. Condanna tutti, dal primo all'ultimo. Non c'è redenzione, non c'è possibilità di salvezza in questo mondo soggiogato in modo, oramai, antropologico. Non c'è speranza in questo porcile dove tutti mangiano tutto, dove il solo deve essere il tutto.
Valerio Binasco


Biglietteria:
Intero € 20,00
Ridotto over 65 € 15,00
Ridotto studenti € 12,00 e gruppi di un minimo di 10 persone, i biglietti per i gruppi devono essere ritirati un giorno prima da un capogruppo
Servizio di prenotazione € 1,00 a biglietto
Abbonamento libero a 10 spettacoli a scelta € 100,00
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78


Il Teatro Vascello ha aperto un nuovo spazio Bar l'ART THEATRE BIO BISTRO' aperto dalle 11 alle 23 propone : aperitivi, vino, cibo veg, cucina crudista, estratti, centrifughe e smootie, tanti canapè veg, tisane, tè dal mondo, yoga, mostre d'arte, musica, laboratori sensoriali miele/olio, etica.
via Giacinto Carini n.78- info: 065881021 -065898031 www.teatrovascello.it

IL Teatro Vascello si trova nel quartiere di Monteverde vicino al Gianicolo sopra a Trastevere a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il palcoscenico alla greca permette un'ottima visibilià da ogni postazione.
Il Teatro Vascello propone spettacoli di Prosa, Spettacoli per Bambini, Danza, Drammaturgia Contemporanea, Eventi, FestivaL, Rassegne, Concerti, Laboratori

Come raggiungerlo con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello


10 gennaio 2016

ORCHESTRA TUTTA AL FEMMINILE: DEL 41° PARALLELO

TEATRO VASCELLO ROMA
SPECIALE PROMOZIONE VALIDA 
lunedì 11 gennaio h 21: biglietti speciali a 10€
 prenota a promozione@teatrovascello.it 065898031-065881021
per IL CONCERTO

Ass. LSD  e Controchiave
COSE 8
ORCHESTRA DEL 41° PARALLELO



E' tutto al femminile, Un progetto della Provincia di Roma nel 2009, che propone un viaggio musicale ideale attraverso diverse tradizioni popolari del mondo.
Le musiche sono arrangiate dal direttore Stefano Scatozza, e da alcune musiciste dell'orchestra. 
Il repertorio prende spunto dalle tradizioni musicali di alcuni Paesi situati sul 41° parallelo tra cui: Italia Centro-Meridionale, Turchia, Stati Uniti, Grecia, Albania, Armenia, Bulgaria, Macedonia, Portogallo, Spagna.
L'orchestra collabora la coreografa specialista di danze etniche Paola Stella. "L'Orchestra del 41 parallelo" è anche il titolo di un film documentario di Camilla Tomsich dedicato all'esperienza formativa e ai percorsi individuali delle singole musiciste di questo particolare organico.



#teatrovascello
#musica
#41parallelo

18 novembre 2015

TEATRO: IL TEATRO SOCIALE APPLAUDE I DETENUTI

STAGIONE TEATRALE 2015-2016
Teatro Vascello
teatro sociale  

Daniela Marazita

Il teatro Vascello, dal 19 al 29 novembre, propone un doppio progetto di teatro civile e sociale, per dare voce a alle marginalità: teatro d'impegno e teatro di denuncia dunque.


Il Vascello presenta i due punti di vista che nascono dalla  stessa modalità di lavoro nelle carceri, uno spaccato della vita del carcere di Rebibbia.


Daniela Marazita con "Hai appena applaudito un criminale", che debutterà dal 19 al 29 novembre 2015 presso la SALA STUDIO del TEATRO VASCELLO dal giovedì al sabato ore 21.30 e domenica ore 18.30, racconta l'esperienza di una donna che sfida il pregiudizio estremo, scegliendo di fare teatro in carcere con uomini colpevoli di indicibili reati.

L’autrice e interprete diretta da un giovanissimo regista Alessandro Minati, renderà il pubblico partecipe della sua esperienza di laboratorio teatrale condotta nel carcere di Rebibbia Nuovo Complesso.   
Quattro detenuti, autori di altrettanti monologhi, hanno ricevuto la menzione speciale della giuria del Premio nazionale di drammaturgia civile “Giuseppe Bertolucci” 2015.
Per la Compagnia Luca De Filippo che lo produce, "Hai appena applaudito un criminale" rappresenta un’occasione per riprendere il filo del discorso con un mondo di esclusione, avviato a suo tempo da Eduardo De Filippo con i ragazzi del carcere minorile di Nisida.

Tiziana Sensi
, invece, pone l'attenzione sul necessario impegno educativo e di denuncia, mettendo in scena, con gli attori studenti del Dams di Roma Tre, lo spettacolo noveEtrentatrè 



che DEBUTTERA’ dal 24 al 26 novembre 2015 ore 21,00 presso il TEATRO VASCELLO di ROMA,  liberamente tratto dal romanzo di Cosimo Rega "Sumino 'o Falco. Autobiografia di un ergastolano", un progetto che li vede in scena con lo stesso Cosimo Rega.
Tiziana Sensi metterà in scena questo spettacolo con la consapevolezza che se i detenuti vengono trattati da cittadini, quando cioè il carcere si fa polis, l'arte può essere il canale privilegiato per superare il muro che li separa dai liberi . Perché la cultura è un fattore di coesione sociale, educativo e rieducativo: un ponte verso l'esterno.
La storia simbolo di Cosimo Rega inizia proprio nel reparto Alta Sicurezza del carcere di Rebibbia di Roma e ha ispirato lo spettacolo di #TizianaSensi si è #noveEtrentatré.  Il titolo fa riferimento agli articoli 9 e 33 della Costituzione italiana che sostengono la libertà dell'arte e della scienza e l'impegno dello Stato a promuovere lo sviluppo della cultura, sostenendone le attività e cercando di mettere tutti in condizione di poterne godere.

dal 19 al 29 novembre 2015  prosa –Sala Studio #TEATROVASCELLO
dal giovedì al sabato ore 21.30 e domenica ore 18.30
ELLEDIEFFE
HAI APPENA APPLAUDITO UN CRIMINALE
di e con DANIELA MARAZITA
regia ALESSANDRO MINATI
elementi di scena Teresa Fano

durata un'ora

Biglietteria:
Posto unico € 10,00
Servizio di prenotazione € 1,00 a biglietto

dal 24 al 26 novembre 2015 ore 21,00 TEATRO VASCELLO
SALA GIANCARLO NANNI
La TeArca Onlus
"noveEtrentatré"
spettacolo ispirato al romanzo di Cosimo Rega
Sumino ‘o Falco. Autobiografia di un ergastolano”
da un’idea di Tiziana Sensi
scritto da Demetrio Sacco
con Cosimo Rega
Mariateresa Pascale e gli studenti del D.A.M.S. di ROMA TRE progetto Teatro Università Carcere
musiche di Dario Rosciglione
scene e costumi di Sara Santucci
disegno luci di Andrea Ferraro
regia di Tiziana Sensi
Prima nazionale

Biglietteria:
Intero Prosa € 20,00
Ridotto Prosa over 65  € 15,00
Ridotto Prosa studenti € 12,00
Servizio di prenotazione € 1,00 a biglietto

Abbonamento libero a 10 spettacoli a scelta € 100,00

esclusi i Festival. 

27 ottobre 2015

TEATRO: STAGIONE TEATRALE DI DANZA AL VASCELLO



STAGIONE TEATRALE 2015-2016Teatro Vascello
sala Giancarlo Nanni DANZA



dal 28 ottobre al 1° novembre 2015
dal mercoledì al sabato h 21 – domenica h 18
COMPAGNIA ENZO COSIMI
SOPRA DI ME IL DILUVIO 
Premio Danza&Danza 2014 Produzione Italiana dell’anno

Dopo il recente successo di pubblico e critica alla Nuova Piattaforma della Danza Italiana e al Teatro Elfo Puccini, all’interno del Festival MilanOltre, arriva per la prima volta a Roma Sopra di me il diluvio della Compagnia Enzo Cosimi, Premio Danza&Danza 2014 Produzione Italiana dell’anno. Lo spettacolo ha debuttato alla Biennale Danza di Venezia nel luglio 2014 e da allora è ospite nei più importanti teatri e Festival italiani. 
Dopo la creazione  Welcome to my world, dedicato all’idea della fine del mondo, del verificarsi di una nuova Apocalisse, Enzo Cosimi  prende nuovamente ispirazione dal rapporto doloroso dell’Uomo con la Natura nella società contemporanea. Un rapporto scandito dalla danza scarna e ossuta di Paola Lattanzi, storica danzatrice della compagnia, che agisce in un campo percettivo vuoto, in uno stato irreale e visionario. Partiture di gesti, movimenti, in apparenza semplici ma che riportano alla complessità del lavoro sulla “presenza”, sull’atto performativo, sulla percezione del sistema nervoso a discapito di quello muscolare.

Esaurito il paradigma della postmodernità, si ipotizza l’apparire di un Nuovo Uomo che si affaccia ad un paesaggio arcaico, tribale di cui il continente africano rappresenta l’emblema. Un’Africa urlata, violata che, nonostante i massacri senza fine  a cui è sottoposta da sempre, riesce a restituirci una visione di speranza.  

Regia, coreografia, scene, costumi Enzo Cosimi
Collaborazione alla coreografia Paola Lattanzi
Interprete Paola Lattanzi
Video Stefano Galanti
Musiche Chris Watson, Petro Loa, Jon Wheeler
Fruste sciamaniche Cristian Dorigatti
Disegno luci Gianni Staropoli
Organizzazione Flavia Passigli, Maria Paola Zedda
Produzione Compagnia Enzo Cosimi e MIBACT
in collaborazione con Biennale di Venezia 2014

con il sostegno per le residenze di  Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Arteven, Milano Teatro Scuola Paolo Grassi, Abruzzo Circuito Spettacolo
 
Premio Danza&Danza 2014 Produzione Italiana dell’anno


065881021 – 065898031
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78

Biglietteria:
intero € 15,00 – ridotto € 12,00
Servizio di prenotazione € 1,00 a biglietto

Abbonamento libero a 10 spettacoli a scelta € 100,00
esclusi i Festival.

E’ iniziata la campagna abbonamenti: infatti, chi si abbona entro luglio potrà ricevere un biglietto omaggio per ogni abbonamento acquistato per uno spettacolo a scelta su tutta la stagione di Prosa Danza e Musica…

SOSTIENI LA CULTURA VIENI AL TEATRO VASCELLO
Il Teatro Vascello ha aperto un nuovo spazio Bar l'ART THEATRE BIO BISTRO' aperto dalle 11 alle 23 propone : aperitivi, vino, cibo veg, cucina crudista, estratti, centrifughe e smootie, tanti canapè veg, tisane, tè dal mondo, yoga, mostre d'arte, musica, laboratori sensoriali miele/olio, etica.
via Giacinto Carini n.78- info: 065881021 -065898031 www.teatrovascello.it
IL Teatro Vascello si trova nello splendido quartiere di Monteverde vicino al Gianicolo sopra a Trastevere a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il palcoscenico alla greca permette un'ottima visibilià da ogni postazione.

Il Teatro Vascello propone spettacoli di Prosa, Spettacoli per Bambini, Danza, Drammaturgia Contemporanea, Eventi, FestivaL, Rassegne, Concerti, Laboratori

14 ottobre 2015

TEATRO: AL VASCELLO "IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI"



IL TEATRO VASCELLO di ROMA
è lieto di invitarvi venerdì 16 ottobre h 21
allo spettacolo di Danza
ROBERTO CASTELLO / ALDES


(Andiamo in giro la notte e siamo consumati dal fuoco)


i biglietti hanno il costo di 2€ a persona
prenotati subito a promozione@teatrovascello.it
interpreti ELISA CAPECCHI, ALICE GIULIANI, MARIANO NIEDDU, GISELDA RANIERI, ILENIA ROMANO, IRENE RUSSOLILLO 
luci , musica, costumi ROBERTO CASTELLO
costumi realizzati da Sartoria Fiorentina
con i l sostegno di MIBACT/Direzione Generale Spettacolo dal vivo, REGIONE TOSCANA/Sistema Regionale dello Spettacolo
.

durata 1h ca.

Il Teatro Vascello ha aperto un nuovo spazio Bar l'ART THEATRE BIO BISTRO' aperto dalle 11 alle 23 propone : aperitivi, vino, cibo veg, cucina crudista, estratti, centrifughe e smootie, tanti canapè veg, tisane, tè dal mondo, yoga, mostre d'arte, musica, laboratori sensoriali miele/olio, etica.
Info 065881021 Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78 Monteverde Roma

Come raggiungerci: Il Teatro Vascello si trova in Via Giacinto Carini 78 a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo.
Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel 06 5803217, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma tel 06 5815157

Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello