TRANSLATE

27 febbraio 2017

ARTE A TORINO "SHODO L'INCANTO DEL SEGNO"

2 – 19 marzo 2017
SHODO - L’INCANTO DEL SEGNO.
Maestri contemporanei di calligrafia giapponese.


INAUGURAZIONE aperta al pubblico
mercoledì 1 marzo, ore 18
MAO Museo d'Arte Orientale
via San Domenico 11 – Torino

Mostra realizzata in collaborazione con Viaggio in Giappone by J&W Travel sostenuta da AIACC (Association for International Advancement of Calligraphic Culture) con il Patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano.

Assorto nell'esercizio di scrittura
finchè l'acqua del laghetto non sarà diventata nera di inchiostro
Dall’opera del maestro Ishitobi Hakko

La mostra espone per la prima volta in Italia 95 opere di 95 artisti calligrafi giapponesi, 62 sho – calligrafie vere e proprie - e 21 ventagli, 11 opere intagliate su legno, una grande opera di sette metri raccolta a libro. Sono lavori dei più autorevoli artisti giapponesi di calligrafia contemporanea.
Usuda Tosen

Usuda Tosen

è stato insignito del premio più importante in questa forma d’arte, il “Mainichi Shodo Kensho”, considerato un luminare per la tecnica dell’intaglio sul legno.
Accanto a lui, Yanagisawa Kaishu, ideatore e disegnatore del logo del campionato mondiale di calcio Corea/Giappone del 2002, Nagai Oshu, maestro di calligrafia, di cerimonia del tè e di ikebana, Inoue Kyoen, importante maestra di calligrafia e tra le poche donne ad aver avuto riconoscimenti a livello nazionale, nota soprattutto per la sua opera ispirata al Monte Fuji.
In Occidente dove adesso le parole non si scrivono quasi più ma si digitano, parlare di calligrafia ha il valore di una riscoperta, di un piacere del segno scritto.
In Oriente la calligrafia - shodō,

Shodo

“via della scrittura” - è considerata una forma d’arte vera e propria; anzi, è Arte per eccellenza insieme a pittura e poesia, in quanto le tre forme espressive non possono essere completamente disgiunte l’una dalle altre. Tradizionalmente sono i mezzi attraverso cui l’artista (letterato, colto, elitario) dà voce al proprio sentire o annulla il proprio io e lascia che la Natura trovi espressione sulla carta o sulla seta attraverso il suo cuore e la sua mano, il pennello e l’inchiostro.

Shodo

Il carattere dō viene usato in numerose occasioni per contraddistinguere la pratica di un’arte che richiede un impegno costante e che può assumere le caratteristiche di un “percorso” che conduce, tramite un perfezionamento tecnico, a un affinamento interiore dell’individuo.
Questa mostra rivela come la “via della scrittura” sia viva e vitale in Giappone, rivisitando la tradizione in senso contemporaneo, accessibile a un pubblico occidentale.
La sera dell’inaugurazione, mercoledì 1 marzo alle 18, si potrà assistere alla performance dei maestri calligrafi, potendo così apprezzare dal vivo il fascino e l’intensità di tale arte.
Giovedì 2 marzo, ore 16.30
Workshop di calligrafia giapponese
Con i maestri Usuda Tosen e Yanagisawa Kaishu
In occasione del primo giorno di mostra SHODO - L’INCANTO DEL SEGNO, il MAO e ViaggioinGiappone presentano un workshop dedicato a neofiti ed esperti, tenuto da due dei maggiori artisti calligrafi giapponesi, un appuntamento straordinario realizzato per la prima volta in Italia.



L’appuntamento è a ingresso gratuito.
Dato il numero ristretto di posti a disposizione,
la prenotazione obbligatoria.
INFO e prenotazioni 0114436927/8
MAO Museo d’Arte Orientale Via San Domenico 11, Torino
Info t. 011.4436927 – e-mail mao@fondazionetorinomusei.it - sito www.maotorino.it
Facebook MAO. Museo d’Arte Orientale | Twitter @maotorino
Il Museo Un viaggio in Oriente. Oltre 2200 opere provenienti da diversi Paesi dell’Asia, dal IV millennio a.C. fino al XX d.C., raccontano cinque diversi percorsi per cinque diverse aree culturali: Asia meridionale, Cina, Giappone, Regione Himalayana, Paesi Islamici dell’Asia. Culture millenarie distanti e poco conosciute si avvicinano al pubblico. Il MAO, invita ad un viaggio affascinante di scambio, scoperta e conoscenza.
Orario martedì-venerdì h10 -18; sabato-domenica h11 – 19; chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima.
Fondazione Torino Musei. 150.000 opere d’arte, 5000 anni di storia, 4 musei.
Nata nel 2002, ne fanno parte GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica, Borgo Medievale e MAO Museo d'Arte Orientale. www.fondazionetorinomusei.it

#maotorino
#calligrafiagiapponese
#shodo

ARTE A ROMA "AETERNA"

TERZA ESPOSIZIONE TRIENNALE DI ROMA
COMPLESSO DEL VITTORIANO ALA BRASINI
Con due Padiglioni Nazionali esterni: Palazzo Velli Expo e la Fondazione Venanzo Crocetti.

Eterno contro effimero nei linguaggi  dell'arte contemporanea che decifrano la quasi inconcomunicabilità dell'oggi.




Esposizione    Triennale    di    Arti    Visive    a    Roma Complesso    del    Vittoriano    -    Ala    Brasini,    Via    San    Pietro    in    Carcere,    Roma    Palazzo    Velli    Expo,    Piazza    Sant’Egidio    10,    Roma    Fondazione    Venanzo    Crocetti,    via    Cassia    492,    Roma    



    
Complesso    del    Vittoriano    -    Ala    Brasini        inaugurazione    sabato    25    marzo    ore    16.00    apertura    al    pubblico    domenica    26    marzo    fino    al    22    aprile    2017    
    
Palazzo    Velli    Expo    inaugurazione    sabato    25    marzo    ore    16.00    apertura    al    pubblico    domenica    26    marzo    fino    al    22    aprile    2017    



    
Fondazione    Venanzo    Crocetti    inaugurazione    sabato    25    marzo    ore    16.00    apertura    al    pubblico    domenica    26    marzo    fino    al    22    aprile    2017  



 
    
Orari    Complesso    del    Vittoriano    -    Ala    Brasini        Lunedì    -    Giovedì    9.30    >    19.30    Venerdì    -    Sabato    9.30    >    22.00    Domenica    9.30    >    20.30    Ingresso    libero    L’ingresso    è    consentito    fino    a    45    minuti    prima    dell’orario    di    chiusura    Palazzo    Velli    Expo    Lunedì    -    Venerdì    11.00    >    19.00    Sabato    e    Domenica        chiuso    Ingresso    libero    Fondazione    Venanzo    Crocetti Lunedì    -    Venerdì    11.30    >    13.00        -    15.00    >19.00    Sabato    11.00    >    19.00        -    Domenica        chiuso    Ingresso    libero         Catalogo    Start,    €    25    Introduzione    di    Vittorio    Sgarbi    www.esposizionetriennale.it    |    @esposizionetriennalediroma    |    #triennalediroma2017    |    #T17



   

26 febbraio 2017


 

TEATRO A ROMA "VELIA LALLI LIVE"

Parte con Velia Lalli la rassegna di 

 


Stand Up Comedy allo Spazio Diamante

La comica più irriverente e dissacrante d'Italia, ora volto fisso di #Sbandati (Rai2) sale sul palco con il suo nuovo monologo:  “Lasciate che i pargoli vengano a me”.




La comica ha deciso di non risparmiarne nessuno: che siate madri, padri, figli, mogli, mariti, compagni, uomini, donne, bambini… nessuno è al riparo dalla “carezza” della sua sferzante e impietosa.

Velia Lalli Live di e con Velia Lalli
Spazio Diamante via Prenestina 230 b
Biglietto 15 € + 2.00€ di prevendita
Ridotto 13.50€ (under 25)
Per info e prevendite
Botteghino del Teatro Brancaccio
via Merulana 244 – tel 0680687231

#teatro
#velialalli
#spaziodiamante 

ARTE A ROMA ""MICROCOSMO - RICORDI DEL REALE"


FRANCESCA CARPENTIERI
Sabato 04 Marzo 2017
18.30



 
ART G.A.P. Gallery
Via di San Francesco a Ripa 105/A
Roma
04/03/2017 - 12/03/2017
 

A cura di:
Alessandra Moretti & Eugenia Appetito
Location:
ART G.A.P. Gallery - Via di San Francesco a Ripa, 105/A - 00153 - Roma
Opening: Sabato 04 Marzo 2017 - Ore 18:30
Finissage: Sabato 11 Marzo 2017 - Ore 18.30
Periodo di esposizione: Dal 04 Marzo al 12 Marzo 2017
Orari: Dal Lunedì al Venerdì dalle 15:30 alle 19:30. Sabato e Domenica dalle 15.00 alle 20.00.
Scheda
Francesca Carpentieri - Microcosmo. Ricordi del Reale
Facebook EventFrancesca Carpentieri - Microcosmo. Ricordi del Reale
Latest UpdatesFrancesca Carpentieri - Microcosmo. Ricordi del Reale
ARTEFATTO
Telefono: 06.9360201
Mobile: 329.8233162 / 327.0141300
Web Fax: 1782742871
Web: artefatto.org
E-mail: eventi@artefatto.org


24 febbraio 2017

LIBRI "ERRI DE LUCA ALLA LIBRERIA I TRAPEZISTI"

di Emanuela Dottorini
Intanto ieri pomeriggio, Roberto Ippolito noto giornalista e scrittore, ha presentato Erri De Luca e il suo ultimo libro “La Natura Esposta” dai Trapezisti


no, non  dai circensi nè al circo, ma nella nuovissima libreria che si chiama così.

Una libreria indipendente per uno scrittore che è tale per intelletto e scelta e che considera la scrittura un tempo salvato alle giornate, anzi il tempo migliore.

Si parla di un crocefisso e del suo restauro che svela una “natura esposta” anzichè coperta come richiesto per ragioni di pudore; quel pudore che sembra abbiano infranto proprio gli esecutori della sanzione penale romana della crocifissione che mirava all’umiliazione più completa dell’uomo, denigrato ad animale nudo e senza coscienza di sè.
E’ un Cristo morente e non già morto questo del crocefisso che offre l’occasione per la rilettura dei testi sacri da parte di  Erri De Luca, conoscitore dell’ebraico antico, il quale ci propone tre varianti di questa sua rilettura: un San Giuseppe giovane e non vecchio, l’adesione immediata di Miriam (Maria) all’annunciazione non di un angelo ma di una presenza divina in forma umana e la crocifissione avvenuta su un corpo completamente nudo.
La lettura di questo libro, credo, non abbia lo scopo di sollevare questioni di indignazione religiosa o di teologia pura, ma di considerare l’interpretazione di uno scrittore che, professandosi ateo e conoscendo l’ebraico antico, cerchi di chiarirsi, facendo i confronti tra quello che ha già letto, la sua idea letteraria delle Scritture: come quella che il Vetero Testamento si concluda con Gesù e la sua esperienza di Dio nell’umanità mentre il Nuovo Testamento inizierebbe con Gli Atti degli Apostoli.
Come sempre in Erri De Luca la pacatezza e il tono lieve contiene idee coraggiose e potenti. Lui, cordiale ma in fondo schivo, dopo aver autografato tutti gli auditori col suo libro in mano, ha salutato e si è congedato quasi sparendo in silenzio.
 
 
 
 #libri  #errideluca  #itrapezisti #robertoippolito


#
 

22 febbraio 2017

EVENTI A ROMA "STORIA DELLA MODA DEL 900"

STORIA DELLA MODA DEL ‘900
Un ciclo di conversazioni a cura di Mariastella Margozzi
Ogni conferenza è seguita da un piccolo aperitivo

Josephine Baker


Bertolami Fine Arts – ACR Auctions
Palazzo Caetani Lovatelli - Piazza Lovatelli, 1 – Roma
Biglietto: € 12 - Studenti € 10 - Abbonamento all’intero ciclo di incontri € 40
Informazioni e prenotazioni:
Scarlett Matassi
s.matassi@bertolamifinearts.com +39 345 0825223 - +39 06 3218464 - +39 06 32609795

In occasione del secondo incontro giovedì 23 febbraio alle 18,30, sarà presentata una selezione di bozzetti di moda e costume realizzati negli anni ‘20 e ‘30 dal disegnatore Ottorino Mancioli. La mostra sarà visibile sino a venerdì 3 marzo 2017 dal lunedì al venerdì ore 11-13 /15-19,30 (ingresso libero)

GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO ORE 18,30
TRA LE DUE GUERRE. MODA E COSTUME

Il gusto decò contagia la moda negli anni venti e fino a metà dei trenta.
L'emancipazione femminile nella società si riflette nel modo di vestire.
La moda sportiva – La moda e l’arte
A Parigi: Madeleine Vionnet, Jean Patou e Elsa Schiaparelli.
Focus su Coco Chanel.


LIBRI "ANCOR MEGLIO TACENDO"



ANCOR MEGLIO TACENDO

La preghiera cristiana
Don Paolo Scquizzato e don Ermis Segatti ne discutono
martedì 28 febbraio 2017
ore 18:00 – Libreria la Feltrinelli Libri & Musica, piazza CLN 251 – Torino



Il nuovo libro di don Paolo Scquizzato: Ancor meglio tacendo. La preghiera cristiana

Cos'è la preghiera? – «La preghiera è lo spazio in cui Dio accade in noi nella misura in cui concediamo spazio al suo compiersi», scrive don Paolo Scquizzato nel suo libro Ancor meglio tacendo (Effatà Editrice). Ma come possiamo fare spazio al Signore?
Pregare in silenzio – La nostra vita quotidiana è piena di mille occupazioni, impegni, scadenze, appuntamenti, ogni faccenda ci sembra inderogabile. Trovare un momento per pregare con calma, senza fretta, senza essere distratti dai pensieri che occupano la nostra mente e dal cellulare che squilla in continuazione sembra spesso impossibile. Eppure il segreto, sottolinea l’autore, è nascosto lì.
La preghiera non è un atto intellettuale – Spesso si può cadere nell’errore di credere la preghiera un atto intellettuale, una questione di conoscenza, eppure è un incontro, un’esperienza… «Solo l’esperienza riesce a cogliere la totalità e Dio è l’Uno (…) Dio è questione di esperienza».
Perché… “Ancor meglio tacendo”? – Secondo don Scquizzato quando si riesce a silenziare il mondo dei pensieri, delle immagini e delle parole che ci invade la testa e ci distrae dal rapporto con Dio, è possibile svuotarci e divenire capaci di accogliere. Per questo il silenzio è fondamentale perché ci offre lo spazio per riceverLo.
Quando la nostra vita diviene un fare e trafficare frenetico, corriamo il rischio di ridurre noi stessi a ciò che siamo stati in grado di produrre, dimentichiamo l’essenza profonda che ci caratterizza in quanto uomini e che è molto più grande di ciò che siamo riusciti a realizzare. Fermarci è utile per incontrare Dio, quella “parte migliore che non ci sarà tolta”.
Pregare è riconoscersi mendicanti – Il mendicante è colui che chiede l’elemosina, è un povero che per vivere domanda e implora e accetta tutto, sta con le mani spalancate. Pregare è essere mendicanti “poveri nell’essere”, sottolinea l’autore, “per accogliere e raccogliere” lo Spirito Santo che il Signore ci dona: “(…) il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!” (Luca, 11, 13).
Solo Dio trasforma la nostra acqua in vino – «Ciascuno di noi è povertà in attesa di compimento» scrive l’autore, ed è attraverso la preghiera e l’azione dello Spirito Santo che la nostra povertà si trasforma in pienezza, abbondanza e gioia.
La preghiera è un atto ri-creativo, non un ripetersi vuoto di formule e nemmeno esclusivamente un domandare per ricevere ma una “continua creazione di noi stessi” .

#libri 

EVENTI "CUOCHI TOSCANI LEADER"

La Toscana torna dai Campionati della Cucina Italiana con un medagliere gremito
Campionati italiani di cucina: la Toscana leader assoluta

Si sono tenuti a Rimini dal 18 al 21 di febbraio i Campionati della Cucina Italiana.
La Toscana ha preso parte a questa prestigiosa manifestazione con una nutrita partecipazione sia nella categoria singoli che nelle squadre con l'Equipe di Alta Cucina.

ARTE A ROMA "GLI SLITTAMENTI ARTISTICI DI KENNY DUNKAN"


23 febbraio 2017
ore 19 e ore 20
I GIOVEDÌ DELLA VILLA | #24
Gli Slittamenti artistici dell’artista Kenny Dunkan

 
e
La creatività come un respiro, incontro con gli scrittori Jean Teulé e Claude Sérillon,
letture di Muriel Mayette-Holtz
Diretta FB: https://www.facebook.com/VillaMedici.VillaMedicis
#giovedìdellavilla, #jeudisdelavilla
Live tweet #24giovedì

ingresso gratuito nel limite dei posti disponibili
incontri in italiano e francese con traduzione simultanea

Arte contemporanea e letteratura per I Giovedì della Villa il 23 febbraio a Villa Medici. Giovane artista in residenza all’Accademia di Francia a Roma, Kenny Dunkan

Kenny Dunkan

coinvolgerà il pubblico nei suoi slittamenti artistici tra storia e arte, e il simbolismo della stessa Villa Medici, mentre due autentiche star della scena intellettuale d’oltralpe,

Jean-Teulé

l’eclettico romanziere Jean Teulé e Claude Sérillon,

Le-journaliste-Claude-Serillon-invite-emission-TF1-Vol-nuit-mars-2004_0_730_

poeta, scrittore e giornalista, discuteranno del processo creativo nella scrittura assieme alla direttrice di Villa Medici Muriel Mayette-Holtz, la quale porterà il pubblico nel vivo dell’universo letterario con la lettura di brani dei due scrittori.
Villa Medici link a : http://amzn.to/2l80MdI
 
Accademia di Francia a Roma - Villa Medici
viale Trinità dei Monti, 1 - 00187 Roma
T +39 06 67611 www.villamedici.it

#VllaMedici
#Rome
#accademiadifrancia
#arte
#kennydunkan

EVENTI A DUINO "I VINCITORI DEL XIII CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA E TEATRO CASTELLO DI DUINO"


TUTTI I VINCITORI DEL XIII CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA E TEATRO “CASTELLO DI DUINO”
Duino – Trieste, 21 marzo-2 aprile 2017


Primo premio all’israeliano Modi Rotenberg, secondo premio, ex aequo, alla poetessa croata Monika Herceg

Monika Herceg

e al francese Pierre Benazech. Terzo premio alla spagnola Lucia Bonilla Molina

Lucia Bonilla Molina

. Premio speciale della giuria al cinese Kwei Wang. Quasi mille gli autori che hanno partecipato al concorso letterario patrocinato dall’UNESCO, uno tra i più importanti riservati ai giovani.

Nell’era di internet e dei social media la poesia rimane per i giovani di tutto il mondo un mezzo privilegiato d’espressione. Lo confermano i numeri del Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino, uno dei più importanti premi letterari riservati ai giovani, che l’UNESCO patrocina fin dalla sua prima edizione. Sono quasi mille e provenienti da ogni angolo del pianeta, i giovani poeti che si sono cimentati con il tema della sua XIII edizione, “Generazioni”.
Il Concorso valuta tutti i testi in lingua originale, con una giuria di carattere internazionale composta da poeti, critici, docenti di letterature comparate e da giovani ex-vincitori. Il Concorso è riservato ai poeti fino ai 30 anni di età, con una graduatoria speciale per i giovanissimi, una sezione per le scuole e una sezione teatrale. Dalla sua nascita ad oggi ha coinvolto quasi 13 mila poeti provenienti da 90 Paesi e un pubblico sempre più numeroso e appassionato.
Tanti dei giovani autori che quest’anno hanno inviato versi e pièce teatrali sono a Trieste, città cosmopolita per storia e collocazione geografica, per partecipare, dal 21 marzo al 2 aprile, alla Festa della letteratura e della poesia. Dieci giornate di incontri, letture, workshop, concerti, spettacoli teatrali ed esposizioni, che si concluderanno con le premiazioni del Concorso. Ad ospitarle sarà ancora il Castello di Duino, castello della Poesia di Rilke con “Elegie Duinesi”.




Il primo premio di 500 euro, è per l'israeliano Modi Rotenberg, con il componimento “Bilancio intermedio” (סיכום ביניים )
 
Modi Rotenberg  (Israele)
I premio
Israel
*
Guarda le piante di ficus che proprio ieri
Stavamo implorando i bambini di non calpestare;
la maniglia della porta che sta andando fuori posto
che dovrebbe essere sostituita.
Vedi come il nostro bambino coi denti da latte
L’afferra, e le sue spalle coperte dalla sua cartella
Ed il suo sorriso da scolaro catturato dal flash delle camera da presa.
Lo abbiamo mandato ad arruolarsi nell’esercito oggi.
Vedi come i soli del tempo
Proseguono sopra di noi lungo il sentiero dei decenni
Facendo seccare lo stesso terreno della casa che costruiamo
Con fatica, sudore, ipoteca
Ed eterno amore.
Dalle linee agli angoli dei tuoi occhi
Prendo in prestito la gloria dell’eternità
Legandola con fili sottili
Migliaia di tazze di caffè (che solo tu sai esattamente come)
E latente compassione.
La vecchiaia è avanzata furtivamente nel nostro ammiccare.
La matura pianta di ficus
Profuma già d’autunno.
Sebbene abbiamo già stretto un patto
La cui origine non è di questo mondo
Solo quando l’autunno ritorna
Tutti i tuoi anni si levano, riflettono-
Vedi
Siamo vissuti qua
Le nostre condivise stagioni come parte dell’umanità
Come genitori e nonni
Un’abbondanza di bene
Satura nel suo straripare.



Dividono  invece il secondo gradino del podio, e si aggiudicano un premio di 500 euro ciascuno, la poetessa croata Monika Herceg, con “Nessun cavallo di Troia”



II premio
Monika Herceg (Croazia)
Nessun cavallo di Troia
Il nonno portò il cavallo con sé
Più per proteggere il cavallo che non se stesso.
Mise nelle sue viscere l’archivio ben conservato di alberi da frutto
In groppa, il luogo geografico delle ultime prugne piantate
E grandi castagni
Almeno vent’anni immagazzinati trapiantò così in esilio,
Con successo, come trapiantava gli alberi da frutto.
Ma il cavallo era Iva, al quale tagliarono la testa sul ceppo,
E Anna, che non si sa ancora dove sia sepolta,
E Katerina, prima che i suoi capelli diventassero bianchi dalla paura.
Era l’attesa in cantina che passassero i soldati,
La casa, alla quale il fuoco mangiò il volto di legno.
Quando lo vendette
Invecchiò due volte prima
E ogni giorno osservava, impotente, i cavalli di metallo
Moltiplicarsi nel cielo
Fino a oscurare, nella sua totalità,
Il Sole.
 



(Nimalo trojanski konj), e il francese Pierre Benazech




Pierre BENAZECH





, con “Poiché” (Parce que)



II premio ex aequo
Pierre Benazech (Francia)
Poiché
 
Poiché Ahmad ha visto
la sua scuola di danza distrutta
da un bombardamento
e continua a venire a danzare
in mezzo alle rovine
poiché Kabir ha sentito
gli appelli all’odio
alle armi ed al sangue
ma sceglie di disegnare colombe
sui muri di Kabul
poiché Nizar ha perduto
la parola ma conosce
quella delle pietre siriane
che scolpisce in poemi di speranza
la loro voce è più forte dei proiettili
poiché Keywan ha letto
che nel suo Paese
la musica rock è proibita
ed impara di nascosto
la chitarra elettrica
poiché Lena ha ricevuto
minacce di morte
eppure porta la parola
delle donne oppresse
su una radio libera
poiché uomini e donne
si sforzano di superare l’orrore
per offrire la pace alla prossima generazione
io non smetterò di credere nell’umano



Il terzo premio, del valore di 500 euro, va alla spagnola Lucia Bonilla Molina, con “Biografía”. Segnalato invece per il Premio speciale della giuria un giovane autore cinese, Kewei Wang




Kewei Wang

, con la sua poesia “Cammino con i cerchi degli alberi” (和年轮走在一起).
Vola dall’altra parte del mondo, in Uruguay, la Targa Centro UNESCO di Trieste, vinta da Cristina Gálvez Martos con “Foto di famiglia” (Foto de Familia), mentre la Targa Alut va a un a poetessa venezuelana, Michela Lagalla Signorile

Michela Lagalla

, con “I poeti” (Los poetas). La Targa dedicata a Sergio Penco, compianto membro della giuria e raffinato poeta, è destinata ai poeti under 16 e quest’anno, per la prima volta nella storia del concorso, se la sono aggiudicata in quattro giovanissimi autori. Tra loro ci sono tre italiani - Giulia Broccolo con “Non andare via”, Andrea Grasselli con “Lettera dall’aldilà”, e Lisa Fariciotti, con “La ragazza senza emozioni”- e una poetessa greca, Giorgia Zora, con “Il fiore del labirinto” (Η αλυσίδα του χρόνου). Saranno assegnate inoltre delle menzioni speciali ad altri giovanissimi, dai sei ai 16 anni, e premi per i progetti scuola.
Per la sezione riservata al teatro, che richiedeva l’invio di un monologo o dialogo tra due personaggi, la giuria ha assegnato il primo premio all’italiana Francesca Venturelli e il suo “La domanda”. Sul secondo gradino del podio Monika Dorożyńska (Polonia), con “Generazioni”, mentre i terzi classificati sono, ex aequo, Giulia Damilano (Sudafrica), con “Io e..gli altri” e l’italiana Ludovica di Martino con “Scopri cosa ami”.
“Il tema "Generazioni", certo non facile per giovani e giovanissimi, ha invece suggestionato in modo profondo gli autori, che hanno prodotto versi di impronta indelebile”, commenta la prof.ssa Gabriella Valera, promotrice del concorso con l'associazione da lei presieduta, Poesia e Solidarietà. "Come il filo di Arianna, si srotolano storie e favole - le ferite del mondo”, scrive per esempio la giovanissima Giorgia Zora, vincitrice di una delle targhe dedicate all’indimenticabile poeta Sergio Penco, "il filo compirà la sua promessa?". “Nell'intreccio generazionale fra passato e futuro, sullo sfondo di un cosmo che sta a guardare, ma non è inerte e vive una sua vita segreta di mutamenti, si levano - racconta la docente e poetessa - speranze e disperazioni, generazioni di esili, di infanzie negate. Come nella poesia dell'israeliano Modi Rotenberg, vincitore del primo premio. I simboli di un passato anche letterario, d'altro canto, aprono il tempo, rimandano al lavorio delle culture e dei sentimenti e al loro perenne richiamo, a un "compito" da assolvere”.
A testimonianza del forte impegno civile che caratterizza il concorso parte dei premi in denaro sarà devoluta dai vincitori a progetti umanitari nel loro Paese d’origine e, per volontà di Antonietta Risolo, titolare della Casa Editrice Ibiskos Risolo, anche il ricavato del libro che raccoglierà le poesie dei vincitori andrà alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, per i bambini vittime di guerra.  

Concorso Internazionale di Poesia Castello di Duino
Trieste - Duino (varie sedi)
21 marzo - 2 aprile 2017