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31 maggio 2017

LIBRI E ARTE ""PEZZI DA MUSEO. Perché alcuni oggetti durano per sempre" di Maria Vittoria Marini Clarelli "


PEZZI DA MUSEO
Perché alcuni oggetti durano per sempre
di Maria Vittoria Marini Clarelli (Carocci, Roma 2017)




di Emanuela Dottorini

Mercoledì 31 maggio nella sede della Galleria Corsini in Roma, è stato presentato il volume Pezzi da museo. Perché alcuni oggetti durano per sempre, di Maria Vittoria Marini Clarelli (Carocci, Roma 2017).
Il titolo incisivo è stato scelto per un libro agile e snello che nonostante il carattere divulgativo resta un saggio filosofico di teoria dell'arte. La copertina suggerisce e in parte anticipa l'importanza del concetto di icona anche nell'opera di Duchamp, così caro a Maria Vittoria Marini Clarelli, già Soprintendente alla Galleria Nazionale in Roma, che aveva trattato il tema del significato del museo in "Che cos'è un museo". 
A presentare il libro sono intervenuti Massimo Carboni, Michela Di Macco e Michele Di Monte.

Michele Di Monte
(curatore della Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini e docente di Teoria e tecniche della comunicazione estetica)



Per Michele Di Monte questo saggio sottolinea la meraviglia che le opere evocano nei visitatori del museo, attivando una dinamica dell'attenzione tra oggetto e visitatore come relazione dialettica. Il museo è lo spazio dell'intelligenza delle cose e deve diventare presidio di verticalità.

Michela Di Macco
(Professore ordinario di Storia dell'arte moderna presso la SapienzaUniversità di Roma)

Michela Di Macco parla della rifondazione di un libro di museologia condensato in questo saggio breve e cristallino che procede per coppie di opposti senza fare asserzioni critiche. Il museo trasforma le cose e i pezzi da museo sono collegati al concetto di eternità.

Massimo Carboni
(Docente di Estetica)


Massimo Carboni invece ritiene che vi siano asserzioni critiche in questo saggio, che definisce di ampio respiro filosofico e letterario. Allestire è infatti  un atto critico senza parole a cui gli storici e i critici rispondono con atti operativi verbali. Costruire un percorso museale significa fare un montaggio di materiali (anche in senso cinematografico) purchè coerentemente inventato, perchè il museo non può mai essere la semplice restituzione storicistica di materiali di archivio, ma il risultato di una corretta alternanza tra memoria e oblio.



Maria Vittoria Marini Clarelli


dirige l’Ufficio studi del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. È stata soprintendente alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma e ha insegnato Museologia presso la Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma.




Pezzi da museo. Perché alcuni oggetti durano per sempre, di Maria Vittoria Marini Clarelli (Carocci, Roma 2017)





#museo
#galleriecorsinibarberini
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#arte
#muesologia 

29 maggio 2017

ARTE CINEMA E FUMETTO " Laganà - Sogni e cartoon di tutti i colori | 30 maggio - 2 luglio "


Laganà - Sogni e cartoon di tutti i colori
Inaugurazione martedì 30 maggio – ore 17.00

Laganà mostra Copyright Bruno Bozzetto


CASA DEL CINEMA
Spazio culturale di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale
Gestione Zètema Progetto Cultura
Direzione Giorgio Gosetti
in collaborazione con Rai; Rai Cinema 01 distribution
INDIRIZZO Largo Marcello Mastroianni, 1
L’accesso alla mostra è libero

A distanza di un anno dalla scomparsa la Casa del Cinema rende omaggio alla figura del grande animatore, artista e regista milanese Giuseppe Maurizio Laganà ospitando una mostra a lui dedicata dal titolo Laganà - sogni e cartoon di tutti i colori. Supervisionata personalmente dallo stesso Laganà per rappresentare con completezza il proprio operato, l’esposizione, in mostra dal 30 maggio al 2 luglio, comprende bozzetti e materiali originali realizzati per il cinema di animazione e opere create per pubblicazioni editoriali e progetti pubblicitari.

Pixnocchio

La mostra itinerante, prodotta nell’estate 2015 da Cartoon Club per il Museo della Città di Rimini e successivamente riproposta allo Spazio WOW Milano, è a cura di Federico Fiecconi con Sabrina Zanetti, Direttore Artistico del Cartoon Club di Rimini. Questi ultimi, insieme ad amici e colleghi, ricorderanno Laganà durante l’inaugurazione di martedì 30 maggio alle ore 17. L’evento sarà accompagnato dalla retrospettiva Il cinema di animazione di Giuseppe Maurizio Laganà, un programma di circa un’ora che riproporrà una selezione dei suoi più riusciti film d’animazione.
Il percorso artistico di Giuseppe Maurizio Laganà, scomparso a gennaio del 2016, si è segnalato nel corso della propria carriera, per la sua straordinaria creatività, la sua inventiva e una poetica in grado di parlare ai più piccoli. Il lavoro di Laganà nel cinema di animazione è fortemente connesso al caposcuola milanese Bruno Bozzetto, di cui è stato collaboratore di lunga data contribuendo con vari apporti creativi (animatore, art director, autore di scenografie) ai tre storici lungometraggi West and Soda, VIP-Mio fratello superuomo e Allegro non troppo.
L’esposizione romana è accompagnata da un’intervista realizzata dal curatore Federico Fiecconi nell’estate 2015

Federico Fiecconi anim.

, in cui Laganà ripercorre i momenti più salienti della propria carriera, ricordando anche i Carosello Pavesi di Lancillotto, a cui collaborò con l’ideatore Marco Biassoni, e altre tappe salienti come i deliziosi contributi alla serie delle Canzoni Animate dello Zecchino d’Oro.

Ma che mondo l'acquario_5 Zecchino

L’ultimo lavoro di cui Laganà ha firmato la regia e che stava completando al momento della scomparsa è la serie televisiva di Rai Fiction e Mondo Tv L’Isola del Tesoro, trasmessa dal canale tematico per ragazzi RaiGulp.
La mostra espone materiali originali di produzione del celebre Allegro non troppo (1976)

Allegro non troppo

, come i fondali e le animazioni all’acquarello per la sequenza del Prelude à l’après-midi d’un faune - vero trionfo della fantasia e della tecnica pittorica di Laganà - o i bozzetti per l’art direction del Bolero di Ravel

Lagana¦Ç_Allegro BoleroBottleORIGINAL-Lay

, altro celebre virtuosismo dell’animatore.

Laganà Alfazoo

Esposti a Roma anche i lavori più personali dell’autore come il bozzetto per il cortometraggio Pixnocchio (1982) che testimonia il lavoro di un Laganà pioniere e precursore nella computer animation, o i materiali creati per la serie di Lupo Alberto di cui Laganà fu il regista. L’allestimento romano si arricchisce anche di nuovi materiali inediti tratti dalle fasi di lavorazione di alcune serie tv animate, come gli avventurosi KimFahrat e Ulisse, l’umoristico Moose e L’Isola del Tesoro (Rai Fiction). A completamento del percorso espositivo i bozzetti pubblicitari disegnati per IBM, Fiat e altri, le illustrazioni per libri e magazine (Bella e Sale e Pepe), le tavole dei fumetti per le riviste Il Corriere dei Piccoli (Capitan Brok

Capitan Brok Lagana 

, I Bruscolini…) e Linus (Orco Re) e una galleria di omaggi disegnati da autori e colleghi amici di Laganà fra cui Bruno Bozzetto, Osvaldo Cavandoli, Massimo Rotundo e Romano Scarpa.
A cura di: Federico Fiecconi con Sabrina Zanetti
Mostra creata per: CARTOON CLUB - Rimini
Allestimento: Casa del Cinema, Roma - Sale Sergio Amidei e Cesare Zavattini
Design e realizzazione: GraFFiti Media Factory
Video: Gigi Tufano (regia), Eugenia Canzio (coordinamento)
Hanno collaborato: Arianna Nespolon, Alfredo Rossi, Anna Venturini, Andrea Voglino
Un ringraziamento speciale a: Bruno, Anita e Irene Bozzetto, Veronica Bonariva e Claudio Bruni, Andrea Castellani, Annita Romanelli, Roberto Sardo (allestimento Rimini), Gigi Tufano, staff Casa del Cinema (allestimento Roma)
Con il patrocinio di: Rai Fiction, Animation Italia, ASIFA Italia, Cartoon Italia

28 maggio 2017

LIBRI "SULLE ORME DI MARTIN"

Cari Lettori,
abbiamo conosciuto Nella Vulcano mentre stava approntando la locandina della recente presentazione del suo libro 








Un thriller contemporaneo intriso di storia, sociale e geopolitica, all'ombra della dittatura di Pinochet in Cile ma con le trame intimidatorie e complesse della nostra Italia.


ARTE ED EVENTI " VISITE GUIDATE TEATRALIZZATE...Il nuovo modo di conoscere Roma! Dal 2 giugno al 26 agosto//I VIAGGI DI ADRIANO"


I VIAGGI DI ADRIANO
di Pgr Travel & Events s.r.l.
Tel. 334/3006636 - 06/51960876 – 06/51963729 Fax 06/5038014
p.iva 11354461003 R.U. 5043 – R.C. 188344


Estate romana 2017
Visite guidate Teatralizzate
il nuovo modo di conoscere Roma

Dal 2 giugno al 26 agosto  
Tutti i venerdì alle 21.30 e sabato alle 21.00
A ROMA!
Prenotazione obbligatoria

Forti dello straordinario successo della scorsa stagione, che ha portato al sold out tutte le repliche, I VIAGGI DI ADRIANO propone quest'anno 51 appuntamenti, per entrare in contatto con la storia e i suoi protagonisti. Dal 2 giugno al 26 agosto le VISITE GUIDATE TEATRALIZZATE sono pronte per portare in scena...la storia!

CARAVAGGIO


La visita guidata teatralizzata è il nuovo modo di vivere la storia di Roma, insieme ad una guida abilitata e un cast di attori professionisti – racconta Piero Giovinazzo, Direttore del Tour Operator I VIAGGI DI ADRIANO - che permetteranno al pubblico di ritrovarsi a tu per tu con Caravaggio, Michelangelo, i Borgia, il Marchese del Grillo, Trilussa e tanti altri protagonisti della storia di Roma, tra le meraviglie architettoniche della città”.

CARAVAGGIO


L'innovazione della visita teatralizzata è stupefacente: non esistono più barriere tra palcoscenico e poltrona. Il teatro esce dal teatro e si trasforma in storia viva nella scenografia più bella del mondo: le strade e i monumenti eterni di Roma. La visita guidata teatralizzata è un nuovo modo di far conoscere Roma.

Per i week end dell’estate romana 2017, I VIAGGI DI ADRIANO e la KYO ART PRODUCTIONS
presentano dei grandi cavalli di battaglia ed imperdibili novità:

BORGIA


LA VERA ROMA DEL MARCHESE DEL GRILLO. A spasso col Sor Marchese e altri quattro personaggi che insieme alla nostra guida sveleranno l'identità del vero Onofrio del Grillo e dell'epoca in cui visse.
Date. Giugno: venerdì 2 - 9 - 16 - 23 - 30 ore 21.30. Luglio: venerdì 7 - 14 - 21 - 28 ore 21.30. Agosto: venerdì 4 e 25 ore 21.30

CARAVAGGIO A ROMA VITA E OPERE. Nei luoghi in cui visse il grande pittore, una guida vi porterà a conoscenza delle opere romane e quattro attori ripercorreranno le vicende e i protagonisti dei 14 anni di Caravaggio a Roma.
Date. Giugno: venerdì 2 - 9 e 16 ore 21.30, sabato 24 ore 21.00. Luglio: sabato 1 - 8 - 15 - 22 - 29 ore 21.00. Agosto: sabato 5 ore 21.00

MICHELANGELO: IL CUORE E LA PIETRA. Il “divino” Michelangelo raccontato in un percorso che tocca alcuni dei momenti più alti della sua carriera, tra le strade e i luoghi frequentati, alla scoperta di personaggi come Papa Giulio II, Vittoria Colonna, Raffaello o Paolo III Farnese, interpretati da cinque attori.
Date. Giugno: venerdì 10 e 24 ore 21.00, 17 ore 21.30. Luglio: sabato 01 - 08 - 15 - 22 - 29 ore 21.00.

LE CATACOMBE DI PRISCILLA SI SVELANO. Il vero viaggio nel tempo tra le gallerie della Catacomba di Priscilla, con apertura straordinaria, dove si rievoca la storia dei primi cristiani di Roma. Martiri, legionari e altri protagonisti dell'epoca si paleseranno con le loro storie rendendo ancora più avvincente ed emozionante le spiegazioni della visita guidata. Novità 2017.
Date. Giugno: sabato 24 ore 20.00. Luglio: sabato 15 ore 20.00

CATACOMBE DI PRISCILLA


BORGIA: I PROTAGONISTI, I LUOGHI, LE MALEFATTE, GLI AMORI. Sette attori e una guida in un suggestivo percorso nel cuore della Roma dei Borgia sveleranno storia e retroscena della loro vita raccontati dagli stessi protagonisti quali Alessandro VI, Rodrigo, Cesare o Lucrezia. Novità 2017.
Date. Giugno: venerdì 23 e 30 ore 21.30. luglio: venerdì 21 ore 21.30, sabato 8 e 29 ore 21.00


CATACOMBE


A SPASSO CON TRILUSSA. Un percorso tra l’onirico e il reale, tra il ricordo e l’ideale per conoscere i segreti del cuore storico della Città Eterna in compagnia di una guida, di Trilussa in carne ed ossa e del suo fido servitore.
Date. Giugno: sabato 20 ore 21.00. Luglio: sabato 1 - 8 - 15 ore 21.00 e venerdì 28 ore 21.30.

LA ROMA DEL CONTE TACCHIA. Il Conte Tacchia, invenzione cinematografica o personaggio reale? Una guida e due attori vi sveleranno la sua vera identità in una divertentissima e nuova visita guidata che ripercorre le storie della Roma umbertina.
Date. Giugno: sabato 17 ore 21.00. Luglio sabato 22 e 29 ore 21.00

DIVIDE ET IMPERA: ASCESA E DECLINO DI ROMA. Nella suggestione di Via dei Fori imperiali, ripercorri la storia dei monumenti e degli uomini che hanno reso grande Roma incontrando Cesare, Nerone, Augusto e Traiano.
Date. Luglio: sabato 1 e 22 ore 21.00

Nel corso di ogni visita, la guida descrive i luoghi e gli attori in costume, con testi originali, interpretano i protagonisti della visita stessa permettendo al pubblico di vivere a 360° le meraviglie della città, narrate dai suoi stessi protagonisti. Il cast vanta la presenza di giovani interpreti di spicco del panorama teatrale contemporaneo, come Luca Basile e Valerio Di Benedetto.

Il progetto della visite teatralizzate nasce nel 2008, grazie alla collaborazione tra I VIAGGI DI ADRIANO e la KYO ART PRODUCTIONS che, unendo le proprie competenze di visita guidata e teatro, realizzano un progetto che porta romani e turisti a conoscere Roma, incontrando i vari protagonisti che l’hanno resa eterna.
La programmazione completa è consultabile su www.iviaggidiadriano.it  e sulla pagina facebook I VIAGGI DI ADRIANO.  
 
Tutti i Venerdì e Sabato – dal 2 giugno al 26 agosto

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
 3343006636 – 0651960876 – 0651963729

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ARTE E RESTAURO "IL RESTAURO DEL PASTORE DI ARTURO MARTINI"


Il prossimo appuntamento di Colloqui nelle Stanze (ciclo di incontri nell’ambito della mostra “Stanze d’artista. Capolavori del ’900 italiano” alla Galleria d’Arte Moderna

Martedì 30 maggio 2017 alle ore 17.00
CON LA CRETA SI PENSA. IL RESTAURO DEL PASTORE DI ARTURO MARTINI

Con Laura D’Agostino, storica dell’arte e docente presso l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro
Nel suo personale approccio al “Ritorno all’Ordine”, lontano dalle esperienze delle Avanguardie, Arturo Martini si volge al passato e al riferimento certo della scultura etrusca. Il Pastore, opera in terracotta dalle superfici scabre e dalla posizione instabile, è un ritorno alle origini sia nella forma sia nel materiale usato: la creta, una materia povera e utile. Martini predilige le materie naturali e deperibili come il gesso, l’argilla o il legno, una scelta in controtendenza rispetto alle richieste dell’arte ufficiale dell’epoca. L’antico per Martini non è usato come mezzo di propaganda ma come ritorno alla radice stessa della scultura

Roma, Galleria d’Arte Moderna - Via Francesco Crispi, 24 - www.galleriaartemodernaroma.it
La partecipazione agli incontri è gratuita con pagamento del biglietto di ingresso al Museo secondo tariffazione vigente.
Consigliata la prenotazione 060608 (9.00-19.00): max 40 persone.


#ARTE
#RESTAURO
# ARTUROMARTINI

27 maggio 2017

MUSICA A ROMA "opera al teatro torlonia "

La grande musica classica e operistica al
Teatro di Villa Torlonia con il concerto del Coro del Teatro dell’Opera


Sabato 27 maggio il prestigioso Coro del Teatro dell’Opera di Roma si esibirà alle ore 18 sul palcoscenico del Teatro di Villa Torlonia con una selezione di alcune tra le composizioni classiche e operistiche più affascinanti. In programma durante l’evento brani realizzati da G. Fauré (da Messe Basse: Sanctus, Agnus Dei; Maria, mater Gratiae mottetto op. 47 n. 2), G. Rossini (Da Petite Messe Solemnelle: Kyrie, Cum Sancto Spirito), W.A. Mozart (da Il Flauto Magico: O Isis und Orisis), L. van Beethoven (da Fidelio: O welche Lust), F. Schubert (Deutsche Tänze per Coro e pianoforte a 4 mani), G. Donizetti (da Don Pasquale: Che interminabile andirivieni).
Le due Messe che apriranno il concerto hanno ciascuna una propria particolarità. La Messa Bassa (che si contrappone cioè al rito della Messa solenne) di Fauré fu stampata nel 1907 ed è una composizione per sole voci femminili e organo, in cui l’autore espresse pienamente la propria intima religiosità: l’Agnus Dei è il brano più ambizioso della messa e rivela la grande abilità contrappuntistica di Fauré.
Scritta nel 1863, la Petite Messe Solennelle è una delle ultime composizioni di Rossini e una delle poche pagine sacre del grande operista. Dodici voci di cui quattro soliste formano il piccolo organico di questa Messa, piccola ma solenne, come nota il titolo nella delicata ironia propria dell’autore, che in essa propone un linguaggio musicale aperto a inedite soluzioni.
I due brani che seguiranno sono per coro maschile ed entrambi tratti da opere celebri, o meglio da due Singspiel, il tipo di melodramma con dialoghi parlati che ebbe grande sviluppo in Germania. I sacerdoti, che aprono le celebrazioni per il culto del dio Sole, invocano Iside e Osiride, in una cerimonia di chiara impronta massonica che convive con le caratteristiche gioiose e fiabesche del Flauto Magico mozartiano. Prigionieri, e infelici, sono i personaggi che intonano il coro beethoveniano dal Fidelio: “O qual piacere, all’aria aperta”, cantano mentre escono dalle loro buie celle per una scarsa ora d’aria e sognano la libertà.
Le Danze tedesche di Schubert sono un suo omaggio alle melodie popolari, sapientemente trascritte e arricchite di nuove armonie. A questo genere, dedicato ad allietare le riunioni musicali fra amici, Schubert dedicò molte composizioni sia corali che per pianoforte, in quell’avvicinamento a un’arte immediata e spontanea che avrebbe poi ispirato molti autori romantici.
Dal Don Pasquale di Donizetti il coro Che interminabile andirivieni commenta con uno spirito degno di quest’opera buffa l’agitazione dei servitori coinvolti molto, loro malgrado, nelle novità di gestione della casa dopo il matrimonio del protagonista.
L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Dipartimento Attività Culturali - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma. Coordinamento organizzativo di Zètema Progetto Cultura.

TEATRO DI VILLA TORLONIA Via Lazzaro Spallanzani, 1a - Roma Tel. 06.4404768 – 060608 www.teatrodivillatorlonia.it info@teatrodivillatorlonia.it Ingresso 1€ con prenotazione obbligatoria allo 060608 effettuabile da 7 giorni prima dell’evento

26 maggio 2017

LIBRI: FRANCESCA MANFREDI VINCE IL PREMIO CAMPIELLO OPERA PRIMA!!

 
 
Francesca Manfredi
UN BUON POSTO DOVE STARE
Oceani Narrativa Italiana, pag. 160 - € 16.00
 


In libreria il 20 aprile


 


 
 
Il debutto di una promessa della nuova letteratura italiana

Tra gli allievi della Scuola Holden è rappresentata da Andrew Wylie, il più importante agente letterario al mondo

Francesca Manfredi


Undici racconti dove i protagonisti  sono persone comuni in situazioni all’apparenza ordinarie ma che nascondono inquietudine, mistero e ambiguità. Al centro l’ambiente domestico: l’ultima notte di una coppia nell’appartamento che sta per lasciare e uno sconosciuto, fuori, che osserva; la prima giornata di una famiglia nella casa nuova, alle prese con vicini, barbecue e piscine gonfiabili; un anziano senza memoria che si presenta alla porta; un padre che esce per un’escursione coi figli e scompare. Gli spazi sono un punto cruciale, una soglia verso l’ignoto che, una volta varcata, rivela dettagli e situazioni incognite. Come se una porta chiusa da sempre spalancandosi  mostrasse qualcosa di sconosciuto o che non si vuole conoscere.

Francesca Manfredi è nata a Reggio Emilia nel 1988 e vive a Torino. Ha pubblicato racconti sul Corriere della Sera e su Linus. È tra gli autori di 6Bianca, serie teatrale in sei episodi ideata da Stephen Amidon e realizzata dal Teatro Stabile di Torino nel 2015. Tiene corsi di narrazione presso la Scuola Holden. Un buon posto dove stare è il suo primo libro.


ARTE E RESTAURO A ROMA "LA SALA DELLE FATICHE DI ERCOLE"

Restauro della Sala delle Fatiche di Ercole
ROMA, PALAZZO VENEZIA



Il Polo Museale del Lazio e la Fondazione Silvano Toti hanno presentato oggi lo scorso 23 maggio 2017, il restauro del soffitto e del fregio a fresco della Sala delle Fatiche di Ercole a Palazzo Venezia 



L’intervento è stato curato per la parte scientifica da due funzionari del Polo Museale del Lazio, Sonia Martone e Paolo Castellani. Sonia Martone, direttore di Palazzo Venezia,


ha coordinato l’intera operazione e progettato il nuovo allestimento della sala; Paolo Castellani ha diretto il cantiere di restauro. I lavori sono stati interamente finanziati dalla Fondazione Silvano Toti attraverso una donazione liberale.


L’intervento è stato materialmente eseguito da L’OFFICINA, Consorzio di restauro e conservazione opere d’arte, nelle persone di Rita Ciardi e Isabella Righetti.
La Sala delle Fatiche di Ercole si trova al piano nobile di Palazzo Venezia, nell’appartamento del fondatore dell’edificio,


il cardinale veneziano Pietro Barbo, poi divenuto papa Paolo II (1464-1471). Essa era ufficialmente destinata alla custodia dei paramenti sacri del pontefice e perciò talora anche detta Sala dei Paramenti. Il fregio a fresco che ne decora la parte alta raffigura in trompe-l’œil una loggia a dodici arcate, quattro con fontane e amorini, le otto restanti con fatiche dell’eroe.


Ecco dunque Ercole e il leone Nemeo, Ercole e Anteo, Ercole e i buoi di Gerione, Ercole e Gerione,
Ercole e Anteo prima 

Ercole e il drago Ladone, Ercole e la cerva di Cerinea, Ercole e gli uccelli di Stinfalo ed infine Ercole e il centauro Nesso.

Già in passato le decorazioni erano state oggetto di restauro, fra l’altro nella seconda metà del XIX secolo, nel 1928 e infine nel 1970. Tenendo presente questa complessa vicenda conservativa, il nuovo intervento ha dapprima rimosso il fisiologico deposito di sporco, le vecchie vernici superficiali – nel frattempo ingiallite – e le estese ripitture dei fondi azzurri delle scene raffigurate entro la finta loggia, per poi passare al reintegro delle lacune, laddove naturalmente necessario e possibile.


I lavori hanno determinato il recupero dell’equilibrio cromatico d’insieme, in precedenza gravemente compromesso; quel che più conta, hanno restituito l’idea del finto loggiato aperto, una delle idee-base del progetto decorativo d’origine, di evidente derivazione albertiana.

Il Polo Museale del Lazio, istituito nel 2014 nell’ambito della recente riforma del MIBACT e attivo dal 9 marzo del 2015 con la direzione di Edith Gabrielli, gestisce quarantatre luoghi della cultura statali di Roma e del Lazio – fra cui appunto il complesso di Palazzo Venezia – e coordina tutti i soggetti pubblici e privati impegnati nell’ambito dei beni culturali sul territorio regionale. Il rapporto con la Fondazione Silvano Toti e questo restauro in particolare sono in tal senso degni di nota. “L’intesa con la Fondazione Silvano Toti – spiega il Direttore Edith Gabrielli – sottolinea l’ormai raggiunta maturità del Polo Museale del Lazio e la sua connessa, effettiva capacità di ‘fare sistema’ con la società civile, ai fini di costituire un vero e proprio sistema museale integrato. D’altro canto, essa rappresenta un ulteriore passo in avanti in quel rilancio del Palazzo, per il quale fin dal 2015 è stato elaborato un piano museologico complessivo, d’intesa con l’architetto Sonia Martone, Direttore del Museo”.
La Fondazione Silvano Toti promuove da anni la salvaguardia del patrimonio culturale, artistico e ambientale italiano. Il suo impegno nel sociale è costante nel tempo e sostiene la tutela dei diritti dell'uomo, con particolare attenzione alle categorie più svantaggiate. Tra le attività supportate dalla Fondazione Silvano Toti si ricordano la costruzione del "Silvano Toti Globe Theatre", il teatro elisabettiano di Villa Borghese poi donato alla città di Roma, e l'impegno a sostegno della Società Genextra che opera nel campo della ricerca sulle malattie legate all'invecchiamento e sulla rigenerazione cellulare.
Nella nuova veste la Sala delle Fatiche di Ercole tornerà ad essere visibile al pubblico, con ingresso gratuito, sabato 27 maggio.  Per l’occasione verranno organizzate delle apposite visite guidate.
Le visite, in programma dalle 10.00 alle 18.00 ogni 30 minuti, non necessitano di prenotazione.
Si formeranno i gruppi direttamente in biglietteria (via del Plebiscito 118) secondo l’ordine di arrivo.
Da domenica 28 maggio la visita alla Sala rientrerà nel normale percorso museale di Palazzo Venezia.