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31 maggio 2015

ARTE A ROMA<>: IL RACCONTO ONESTO



 



IL RACCONTO ONESTO


Scrittori e fotografi italiani narrano il presente



A cura di Alessandra Mauro


9 giugno ore 19 inaugurazione e dibattito

nell’ambito di Letterature. Festival Internazionale di Roma



Alessandro Leogrande dialoga con Vittorio Giacopini,

Antonio Pascale, Francesco Pecoraro e Igiaba Scego

 

Casa delle Letterature – Roma


9 giugno – 3 luglio 2015


 

© Giulio Piscitelli/Contrasto

Martedì 9 giugno alle 19 inaugura a Roma la mostra/installazione Il racconto onesto presso Casa delle Letterature. L’esposizione, a cura di Alessandra Mauro, è organizzata in collaborazione con Contrasto e Fondazione Forma per la Fotografia e sarà l’evento inaugurale della IV edizione di Letterature. Festival Internazionale di Roma diretto da Maria Ida Gaeta.

La serata del 9 giugno vedrà protagonisti alcuni autori dei testi presenti nel libro Il racconto onesto (Contrasto) a cui l’installazione è dedicata. Alessandro Leogrande, vicedirettore di Lo straniero, dialogherà con gli scrittori Vittorio Giacopini, Antonio Pascale, Francesco Pecoraro e Igiaba Sciego seguendo i temi affrontati nel volume curato da Goffredo Fofi.


 
 
© Emiliano Mancuso/Contrasto
 
Letteratura e fotografia si interrogano da sempre intorno al ”da dove veniamo" per capire "chi siamo”, attraverso vicende in cui pubblico e privato si intersecano in modi diversi, a seconda delle scelte di ciascun autore ma pur sempre su eventi, soggetti e contraddizioni che fanno parte del nostro orizzonte quotidiano.
Nato da un’idea e da un quesito di Goffredo Fofi, il progetto Il racconto onesto intreccia le testimonianze di scrittori e il lavoro di fotografi italiani impegnati, appunto, a raccontare in modo onesto, vero e nuovo, il nostro presente.

I contributi degli scrittori, chiamati a spiegare come si possa oggi vivere e interpretare il nostro tempo, si alternano alle immagini dei fotografi, ugualmente impegnati a raccontare il nostro paese, in un rimando di voci, visioni e argomenti che compone un insieme vario e incredibilmente vero dell’Italia.

Una straordinaria collezione di contributi, testuali e visivi.


Gli autori dei testi del libro
Roberto Alajmo, Giulio Angioni, Franco Arminio, Arrigo Arrigoni, Silvia Avallone, Silvia Ballestra,  Gianfranco Bettin, Ginevra Bompiani, Maurizio Braucci, Giosuè Calaciura, Alberto Capitta, Giuseppe Catozzella, Paolo Cognetti, Pino Corrias, Gioacchino Criaco, Carlo D’Amicis , Pietro De Marchi, Alessandro De Roma, Mario Desiati, Paolo Di Paolo, Paolo Di Stefano, Valerio Evangelisti, Giorgio Falco, Angelo Ferracuti, Elena Ferrante, Erminio Ferrari, Giorgio Fontana, Vittorio Giacopini, Claudio Giunta, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Alessandro Leogrande, Francesco Maino, Sepp Mall, Salvatore Mannuzzu, Alessandro Mari, Mario Martone, Raul Montanari, Aldo Nove, Davide Orecchio, Antonio Pascale, Lorenzo Pavolini, Francesco Pecoraro, Gilda Policastro, Luca Rastello, Luca Ricci, Giacomo Sartori, Roberto Saviano, Tiziano Scarpa, Igiaba Scego, Antonio Scurati, Walter Siti, Fabio Stassi, Carola Susani, Aldo Tanchis, Francesco Targhetta, Benedetta Tobagi, Stefano Valenti, Chiara Valerio, Massimiliano Virgilio, Wu Ming 1.

I fotografi autori dei reportage presenti nel libro
Tommaso Bonaventura e Alessandro Imbriaco, Giulio Piscitelli, Francesca Leonardi, Tommaso Ausili, TerraProject, Gianni Cipriano, Alessandro Toscano, Luca Campigotto, Nicolò Degiorgis, Emiliano Mancuso, Manuela Meloni.

 



 

 

 





FOTOGRAFIA A MARTINA FRANCA: MARIA GRAZIA PONTORNO

La Fondazione Studio Carrieri Noesi invita all’inaugurazione della mostra
MARIAGRAZIA PONTORNO
Martina Franca 6 giugno, ore 18.00
Sabato 6 giugno 2015, alle 18.00, nelle sale di Palazzo Barnaba a Martina Franca (Ta), la Fondazione Noesi inaugura la mostra personale di Mariagrazia Pontorno.

8.I Cieli di Roma. still frame. Videoanimazione - Videoanimation. 2015 

La mostra presenterà una serie di nuove opere insieme ad  alcune precedenti in un percorso che parla di vita, di natura, di spazi e di ascensioni, di cieli e di radici. Nella natura pugliese e degli ulivi di Montalbano di Fasano, con l’opera La Villetta degli Ulivi (2015), immagini 3D, analogiche e video, sono subito svelati gli intenti dell’artista: fondere realtà e artificio tecnologico con l’impiego delle tecniche digitali più innovative.



Nell’universo delle immagini di sintesi nulla di ciò che appare reale proviene dal mondo vero, tangibile, analogico. Si crea così un cortocircuito dello sguardo: ciò che sembra fotografia dal vero non lo è. In tal senso l’uso del 3D è più vicino alla pittura e alla scultura di quanto non lo sia l’immagine fotografica o la ripresa video dichiara Mariagrazia Pontorno in una intervista. 


Nelle parole della stessa artista: Alla base di una intuizione scientifica c’è sempre qualcosa di visionario e onirico, di mai pensato. E vorrei restituire attraverso l’uso dell’immagine questa energia iniziale, portandone alla deriva la scintilla di pensiero da cui tutto è scaturito



La parte centrale del percorso è costituita dal video Il Cedro dei Cieli (2014), che appartiene a un corpus di lavori recenti legati a storie dell’Orto Botanico di Pisa. Il cedro del Libano si sradica e si innalza nel cielo come una mongolfiera, introducendo il tema del volo e dell’ascensione che è al centro dell’ambizioso video inedito che conclude il percorso narrativo della mostra: I Cieli di Roma (2015). 
Ispirandosi alle riprese dell’ultimo volo in elicottero su Roma di Papa Benedetto XVI, all’indomani delle sue dimissioni, l’artista ha ricostruito integralmente in 3D il velivolo facendogli sorvolare la capitale contemporanea, e innestando nel montaggio le riprese effettuate da un drone; i cieli rosa di Roma danno luogo poi alla stratosfera e allo spazio, in coincidenza di un’eclisse totale di sole. L’elicottero bianco diventa così un oggetto ancora più metafisico rispetto all’originale, un autentico mezzo di trasporto spirituale che disegna tracce aeree sulle zone urbane e siderali: ciò che guardiamo è un vettore, una presenza in movimento che lascia intravedere la natura feconda del contemporaneo - agganciata al futuro così come al passato. Infine, nell’ultima saletta di Palazzo Barnaba, troviamo Roots (2010), in cui i grattacieli di New York decollano pacificamente mostrando le loro radici fitomorfe: è come se quest’opera fosse il cuore e l’origine di tutto il resto.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo pubblicato da Maretti Editore, con un testo critico di Christian Caliandro e un’intervista di Antonella Marino e Marilena Di Tursi.
(Iniziativa promossa dalla Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo)
Dal 6 giugno al 26 luglio 2015
Martina Franca  Palazzo Barnaba, Via Principe Umberto, 49
venerdì, sabato, domenica, ore 18,00-21,00 (ingresso gratuito)



29 maggio 2015

LIBRI: Prendimi di LISA GARDNER


Lisa Gardner
PRENDIMI
 in libreria dall’11 giugno
gli alianti, 480 pagine
17 euro

Charlene ha ventotto anni e fa il conto alla rovescia: tra quattro giorni, qualcuno tenterà di ucciderla.
Le sue migliori amiche sono state uccise, a distanza di un anno, lo stesso giorno.
Cosa fareste, voi?

Jesse ha sette anni, e al pomeriggio ama giocare on line. Soltanto su siti sicuri, certo, i siti approvati dalla mamma.
Ha tanti amici adesso, e uno di loro vuole conoscerlo davvero, gli dà appuntamento in biblioteca.
Anche la biblioteca è un posto sicuro, no?

La vita di D.D. Warren, detective della polizia di Boston, è cambiata.
Ora c’è un piccolino che la tiene sveglia la notte.
E un uomo da cui ha voglia di tornare.
Per risolvere un caso ci vuole tempo, certo. Presenza.
Ma più importante è la testa: quel clic che scatta, quella chiarezza gratificante e improvvisa.
Scatterà, quel clic, in una mamma insonne?
Per Jesse e per Charlene?

Online il nuovo sito della Fondazione Torino Musei


ONLINE IL NUOVO SITO
della
FONDAZIONE TORINO MUSEI
43 pagine web
oltre 1000 immagini
850 eventi e mostre


È online il nuovo sito web della Fondazione Torino Musei www.fondazionetorinomusei.it.
Un portale completamente nuovo, che permette di accedere al patrimonio dei musei, al ricco calendario di eventi e mostre, alle immagini delle opere e a tanto altro ancora.
A partire dal mese di giugno, anche GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Madama e MAO Museo d’Arte Orientale arriveranno online con i nuovi siti web dedicati, con contenuti e grafica innovativi.
I nuovi siti web, realizzati grazie alla media partnership con Domino, sono completamente orientati all’utente: la comunicazione digitale è il primo passo di avvicinamento all’arte, che giunge a compimento negli spazi espositivi.
Per questo motivo il nuovo network web della Fondazione  è completamente responsive (navigabile da ogni dispositivo), i contenuti sono organizzati perché possano essere consultati secondo gli interessi degli utenti, e in ogni pagina si ritrovano richiami di approfondimento e collegamenti agli argomenti di interesse correlati alla notizia che potranno essere rilanciati su tutte le principali piattaforme social.  

“Qui a Torino, nei musei della Fondazione, il cambiamento parte dalle fondamenta” - dice Patrizia Asproni, Presidente Fondazione Torino Musei - “I nuovi websites si rinnovano nell’aspetto e nei contenuti per incrociare al meglio l’interesse del pubblico e accoglierlo già in rete con una user-experience efficace e divertente. Il nuovo sito della Fondazione è informazione diffusa, usabilità, knowledge sharing sul patrimonio e l’arte. Siamo immersi in una società digitale: uno straordinario terreno in cui avventurarsi per creare un’offerta innovativa e di qualità e rendere esponenziale la possibilità per il nostro patrimonio di essere conosciuto e vissuto in Italia e nel mondo”.

Fondazione Torino Musei è online: 150.000 opere d’arte, 2.000 anni di storia, 4 musei.


26 maggio 2015

MENTA E ROSMARINO 2 Giugno 2015, Parco di Villa Nigra, Miasino (NO)







MENTA E ROSMARINO


2 Giugno 2015, Parco di Villa Nigra, Miasino (NO)

Mostra – mercato di fiori, piante ornamentali, piante da frutto, sementi, ortaggi, in uno dei più bei parchi del territorio, per riscoprire la cura del proprio giardino e del proprio orto.

Un progetto di Asilo Bianco




Menta e Rosmarino giunge alla sua terza edizione e ripropone una giornata all’insegna del verde, del paesaggio e del giardinaggio, martedì 2 Giugno nel giardino di Villa Nigra, Miasino (NO) una delle ville più prestigiose del Lago d’Orta, dalle 9.30 fino a sera.

Fiori, piante aromatiche, piante da frutto, ortaggi, piante ornamentali e tutto il necessario per rendere il giardino e il proprio orto un luogo accogliente. Un calendario di incontri e laboratori farà da cornice a questa giornata dedicata alla natura e alla riscoperta di antiche tradizioni, per riappropriarsi di una dimensione più vicina alla propria “terra”.

Sarà ospite durante la mattinata il presidente dell’Associazione Maestri di Giardino, Daniele Mongera
che presenterà il progetto editoriale dell’Associazione, facendo una panoramica dei libri fin qui pubblicati e delle opere in fase di elaborazione, cercando di evidenziare il nesso che esiste tra scrivere e far giardino e sull’ispirazione verso quest’ultimo che nasce da una buona scrittura e successivamente interverrà il florovivaista Filippo Alossa del Vivaio Millfoglie che parlerà dell’importanza del giardino contemporaneo dal punto di vista dell’organizzazione e delle piante presenti. Sarà inaugurata, inoltre, la mostra fotografica “Villa Nigra, L’architettura che rinasce” di Fabio Oggero. Nel pomeriggio interverranno Giancarlo Fantini, docente dell’Istituto Agrario "S. Fobelli" di Crodo, Cristiana Betti del Vivaio delle Naiadi, l’autrice Elena Accati e la garden designer Dana Frigerio.

Sono previste degustazioni a tema a cura della Proloco di Miasino e un concerto di musica blues a cura di Ameno Blues. Per i più piccoli ci saranno dei laboratori di apicoltura a cura dell’Oca Mannara, laboratori d’intreccio a cura dell’Associazione Ul Cavagn e un laboratorio di tornitura a cura di Guerrino Piana.

Durante la giornata, sarà possibile inoltre partecipare alle visite guidate dei beni storici artistici di Miasino, nell’ambito del progetto “Aperture Straordinarie”, con Cosetta Dal Cin, guida turistica abilitata della Provincia di Novara e ad una passeggiata naturalistica tra insoliti sentieri a piedi o in bici con Albert Husband, Guida Escursionistica Ambientale e Massimiliano Curioni e Andrea Gattoni di ASD Bilake Miasino.

I beni visitabili sono: Villa Nigra, Chiesa di San Rocco, cortile di Palazzo Sperati e palazzo Martelli, antica chiesa di Santa Maria.

Riaprirà durante la giornata anche l’Ex Orto della Bibbia, e
x in quanto dopo anni di abbandono ed errori di progettazione non è stato possibile ripristinare l'impianto originario. Lo spazio sta diventando perciò luogo di crescita di alcune decine di specie erbacee ed arbustive di utilizzo curativo. L'intervento è a cura degli studenti dell'Istituto Agrario di Crodo, degli allievi della scuola di giardinaggio di Litomysl (rep. Ceka) e dei bambini delle scuole elementari di Miasino.

L’evento è promosso da Asilo Bianco in collaborazione con il Comune di Miasino.

La sede
Villa Nigra fu voluta dalla famiglia miasinese dei Martelli e venne edificata tra la fine del Cinque ed il primissimo scorcio del Seicento. Ha subito aggiunte copiose nel Settecento, secolo durante il quale vengono edificati l’ala orientale, quella occidentale ed il loggiato. Divenuta proprietà della famiglia Nigra ad inizio Novecento subirà un restauro curato da Carlo Nigra - architetto autore, tra gli altri, di Villa Monte Oro di Ameno e di numerosi restauri in zona – che metterà a punto un nuovo, suggestivo allestimento per il parco.

PROGRAMMA
Ore 09.30: Apertura mostra-mercato.
Ore 10.15: Saluti del Sindaco Giorgio Cadei.
Ore 10.30: Villa Nigra. L’architettura che rinasce
Inaugurazione mostra fotografica di Fabio Oggero.
Ore 10.45: Libri, Laboratori, Campus: i maestri per il giardino
Intervento dell’Arch. Daniele Mongera, presidente dell’Associazione Maestri di Giardini in collaborazione con Letteraltura 2015.
Ore 11.15: Filippo Alossa del vivaio Millefoglie parlerà dell’importanza del giardino contemporaneo, dal punto di vista dell’organizzazione del parco e delle piante presenti. 
Ore 11.45: Aperture Straordinarie. Visita guidata ai beni storico artistici di Miasino.
Ore 12.30: Degustazione Km.0 a cura della Proloco di Miasino.
Ore 14.00: Concerto Blue Jam a cura di Ameno Blues.
Ore 15.00: Miasino tra il borgo e il bosco. Passeggiata naturalistica tra insoliti sentieri a piedi o in bici.
Ore 15.00: Giancarlo Fantini, docente dell’Istituto Agrario “S.Fobelli”, parlerà del progetto dell’ Ex Orto della Bibbia a Miasino.
Ore 15.30: Intervento su le erbe commestibili dei giardini a cura di Cristiana Betti del Vivaio delle Naiadi.
Ore 16.00: Avventure del bosco: venti storie con radici e Infanzia di guerra in valle cervo: un giardino di ricordi presentazione dei libri dell’autrice Elena Accati.
Ore 17.00: Miasino tra il borgo e il bosco. Passeggiata naturalistica tra insoliti sentieri a piedi o in bici.
Ore 17.00: Intervento della garden designer Dana Frigerio – garden blogger di Blossom Zine.
Ore 18.30: Aperitivo a cura della Proloco di Miasino.
Ore 19.00: Termine manifestazione.

Ingresso libero

Per informazioni
T. 320 9525617

FOTOGRAFIA A BIBBIENA: GIOVANNI GASTEL SI ESPONE "IN CELLA"


Bibbiena (Arezzo) | Dal 13 giugno al 6 settembre
GIOVANNI GASTEL ESPONE…
DIETRO LE SBARRE!

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150 immagini del grande fotografo milanese di moda in mostra

il 13 e 14 giugno nelle celle dell’ex carcere mandamentale di Bibbiena (AR).
Sede di CIFA, Centro Italiano della Fotografia d’Autore
 che compie quest’anno i suoi primi dieci anni. 





Sedici celle del carcere mandamentale di Bibbiena, in provincia di Arezzo, struttura ottocentesca trasformata in spazio per la creatività. L’inedita cornice in cui Giovanni Gastel, importante fotografo italiano di moda, espone dal 13 giugno al 6 settembre: in occasione del decimo compleanno di CIFA, Centro Italiano della Fotografia d’Autore che ha sede nelle ex prigioni della città toscana.

In esposizione 150 polaroid in formato 20x25, pezzi unici realizzati negli ultimi trent’anni di attività di Gastel. Ogni scatto è una famosa campagna pubblicitaria per brand del lusso, della moda, della cosmesi.

I curatori Giovanna Calvenzi e Claudio Pastrone hanno scelto il titolo della mostra concepita com instant show: “La poetica ironia di Giovanni Gastel” perchè indica lo spirito giocoso e irriverente del fotografo milanese che si mettealla prova con veri e propri “effetti speciali analogici”.

Accompagna la mostra un volume monografico della collana FIAF Grandi Autori della fotografia Contemporanea che racconta, attraverso 80 opere e le parole degli stessi Gastel e Calvenzi, il processo creativo dell’artista.

Bibbiena (AR) | Dal 13 giugno al 6 settembre
La poetica ironia di Giovanni Gastel
a cura di Giovanna Calvenzi e Claudio Pastrone
CIFA – Via delle Monache, 2
Info:
www.seigradi.com
Inaugurazione 13 giugno 2015 – ore alle 18Sarà presente Giovanni Gastel.

IL CIFA
Nato nel 2005 per volontà della FIAF, la più importante e meglio organizzata (a livello mondiale) associazione fotografica nazionale non professionale, il Centro vuole proporsi come uno dei punti di riferimento per la cultura fotografica italiana, collaborando ed interagendo con le più importanti istituzioni nazionali ed internazionali che si occupano di fotografia e concentrando in particolare il suo operato sullo studio e la valorizzazione della fotografia italiana dall'ultimo dopoguerra in avanti.
La sede del Centro Italiano della Fotografia D’Autore si trova all’interno di un antico edificio situato alle porte del centro storico di Bibbiena, originariamente destinato a carcere mandamentale e la cui costruzione è databile verso la seconda metà del 1800.
Dopo circa un anno e mezzo dall'avvio dei lavori di ristrutturazione, nel settembre 2004, a quasi quaranta anni dalla sua chiusura per inutilizzo, l'antico edificio è stato riaperto al  pubblico completamente rinnovato grazie ad un attento restauro conservativo che non ne ha modificato la tipologia fortemente caratterizzata della struttura, pur rendendola fruibile, funzionale ed adattabile.


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ARTE A MILANO: NEL MULTIPARKING L'ARTE SGRANATA E DESTRUTTURATA DI ZINO

“LUOGHI COMUNI” DI ZINO IN MOSTRA A MILANO


Il parcheggio multipiano di via Gorizia diventa Museo: arriva l’arte provocatoria e riflessiva di Zino, noto per il suo lavoro fatto di immagini “sgranate” e “destrutturate”.




Guerriglieri arabi e soldati cinesi, la carica erotica di donne provocanti e la violenza di un torero che sta per infilzare il toro, dittatori africani e giocatori di polo inglesi. L’arte di Luigi Franchi, in arte Zino, riflette sul “luogo comune” della società contemporanea e lo mette in discussione attraverso una rappresentazione “destrutturata”. Ad alcuni dei suoi lavori viene infatti dedicata una grande mostra personale, che aprirà i battenti il 4 giugno in un luogo davvero unico: il parcheggio multipiano di Via Gorizia a Milano, che per l’occasione si trasforma in Museo. Molto affascinante e suggestivo il luogo espositivo, dunque, per ospitare oltre 20 opere del giovane autore forte di molti successi a livello internazionale.


I temi trattati nella mostra faranno discutere: la ricerca di Zino si muove intorno al concetto di estetica dell’oggetto e della comunicazione visiva. La possibilità di riprodurre un’immagine destrutturata, sgranata, offre all’osservatore anche un momento di riflessione sull’immagine stessa, e inevitabilmente, sul suo significato semantico. Invita, in altri termini, l’avventore a interrogarsi su ciò che sta guardando e sul suo significato. «La maggior parte delle definizioni di Luogo Comune – dice l’artista - pone l’accento sugli aspetti di ipersemplificazione e impermeabilità all’analisi, sicché le persone tendono a crearsi opinioni che prescindono dalla valutazione del singolo caso. È il moderno alfabeto comunicativo che fa della velocità e della generalità l'attuale oceano a cui affidare i propri messaggi».
La mostra, curata da Maria Letizia Paiato con Raffaele Quattrone, sarà visitabile fino al 6 giugno e avrà contenuti interettivi e multimediali, fruibili dal pubblico scaricando l’app AURASMA. Il progetto, infatti, contiene in sé una sperimentazione artistica applicata attraverso la realtà aumentata.
Un’esposizione che ha tutti i caratteri dell’eccezionalità, dunque, che sarebbe un peccato perdere.
 
Progetto a cura di:
Maria Letizia Paiato | YORUBA
Sede:
Lombarda Parking, Via Gorizia 14, 20144 Milano
inaugurazione:
giovedì 4 giugno 2015 dalle 18.00
Orari:
venerdì 5 e sabato 6 giugno dalle 17.00 alle 20.00

VINO A PRAGA: IL VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO GUARDA A EST


 Da lunedì 25 a mercoledì 27 maggio il Consorzio impegnato in un evento a Praga


Vino Nobile di Montepulciano: si continua a guardare verso Est


Le aziende di Vino Nobile sono presenti nella città Ceca partecipando alla fiera Wine Prague. E’ il secondo appuntamento in meno di un anno in questa città. La quota di Vino Nobile nei Paesi Ue dell’Est vale oltre il 10 per cento, ma le prospettive sono di un’ulteriore crescita

  
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er tre giorni il Vino Nobile è protagonista italiano a Praga, dove è in corso fino al 27 maggio la Fiera Wine Prague, organizzata dal giornalista ceco Michal Setka, della rivista Wine&Degustation. 

Un appuntamento che già nei primi due giorni ha richiamato allo stand del Consorzio decine di operatori per conoscere le aziende presenti . «E’ un’altra delle operazioni di promozione che il Consorzio ha messo in piedi per offrire alle aziende nuove opportunità di mercato – spiega il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini – e per la seconda volta abbiamo scelto Praga perché per l’Est è un po’ la prima vetrina di un mercato che anche per la nostra denominazione si sta dimostrando in crescita».

L'evento di Praga rientra nella serie di attività  iniziate a novembre 2013 con una missione esplorativa  curata  dalla Camera di Commercio Italo-Ceca e proseguita con i wine tasting, che si sono svolti lo scorso settembre a  Budapest e poi appunto a Praga. Eventi che nascono dalla volontà da parte del Consorzio di affacciarsi anche ai mercati dell'Est Europa che sembrano avere un crescente interesse  per la Toscana e quindi con ottime possibilità di penetrazione per il territorio di Montepulciano. Alla fiera di Praga il Consorzio si è presentato con un banco di assaggio consortile, gestito dal personale del consorzio stesso, con oltre 15 aziende presenti per incontrare il sempre più interessato pubblico di Praga.

E’ grazie a questo tipo di eventi che l’export del Vino Nobile continua a crescere e la quota destinata all’estero nel 2014 si è chiusa  con un +4% rispetto al 2013 (che si somma al +8% dell’anno precedente)  toccando la storica quota dell’80 per cento di prodotto, mentre il restante 20% viene commercializzato in Italia. Per quanto riguarda il resto dell’estero, la “torta” è divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. La Germania con il 43 per cento della quota esportazioni resta il primo paese per le vendite del Nobile, e anche la Svizzera con oltre il 10 per cento rappresenta un importante sbocco. Così come gli Usa, anche i mercati asiatici, dove il Consorzio sarà prossimamente protagonista,  nel 2014 hanno confermato la propria propensione all’apprezzamento del Nobile.




ARTE A FIRENZE: USEO MARINO MARINI | "Lina Bo Bardi e Pierre Verger: Vite Parallele" International Workshop

Museo Marino Marini
Firenze, Piazza San Pancrazio
Mercoledì 27 maggio, ore 14.30
Lina Bo Bardi e Pierre Verger: Vite Parallele
International Workshop

Lina Bo Bardi


Mercoledì 27 maggio il Museo Marino Marini è lieto di ospitare, a partire dalle 14.30, la giornata conclusiva del workshop internazionale Lina Bo Bardi e Pierre Verger: vite parallele. Attraverso questo progetto – iniziato lo scorso anno con la lezione magistrale di Zeuler Lima, autore della monografia di Lina Bo Bardi pubblicata da Yale University Press – e proseguito sperimentalmente sul social network LinaProject, sono stati raccolti materiali e girate testimonianze documentarie sulla collaborazione tra l’architetta italiana e l’etnografo francese, insieme incaricati da Gilberto Gil di lavorare al progetto di due musei tra Africa e Brasile. Tutti materiali che verranno condivisi con il pubblico mercoledì 27, in questa giornata supportata da ToscanaInContemporanea, Regione Toscana, Relazioni Internazionali dell’Università di Firenze e Museo Marino Marini, in collaborazione con iCad_International Course on Architectural Design. Partner: Image, Festival dei Popoli, Lo Schermo dell'Arte.

Pierre Verger

La giornata, dopo i saluti inaugurali di Alberto Salvadori, direttore del Museo Marino Marini, Saverio Mecca, direttore del DiDA, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, e Gian Bruno Ravenni, direzione cultura della Regione Toscana, sarà scandita da vari interventi dedicati alla figura di Lina Bo Bardi, dall’inizio della sua carriera nello studio di Gio Ponti a Milano, alla sua collaborazione con Pierre Verger. Gli oratori del workshop saranno Ana Araujo, curatrice della mostra ‘Lina Bo Bardi and Gio Ponti, the Last Humanist’ all’Architectural Association di Londra, Vera Simone Bader, curatrice della mostra “Lina Bo Bardi 100” da poco conclusa all’Architekturmuseum di Monaco di Baviera; Giacomo Pirazzoli dell’Università di Firenze e Filippo Lenzi Grillini dell’Università di Siena presenteranno per la prima volta i materiali video dell'intervista a Gilberto Gil ‘Lina Bo Bardi and Pierre Verger: Two Museums linking Africa and Brazil’. Modera Marco Brizzi (Image). Alle 18.00, è prevista una tavola rotonda aperta, moderata Alberto Salvadori, a cui parteciperà anche Alberto Lastrucci del Festival dei Popoli.

Pierre “Fatumbi” Verger (1902-1996) è stato un fotografo di origine francese, etnologo e antropologo che, dopo aver trascorso molti anni in viaggio in tutto il mondo, decise di vivere tra l’Africa e il Brasile, trasferendosi a Salvador de Bahia, dove si trova ancor oggi la sua fondazione. La ricerca di Verger si concentra soprattutto sulle questioni interculturali tra l'Africa e Brasile - tra cui la diaspora, nonché gli aspetti religiosi del Candomblé.

Lina Bo Bardi (1914–1992), uno degli architetti più importanti del ventesimo secolo, è stata straordinariamente prolifica e un’intrigante idiosincratica. Dopo un iniziale contributo alla ricostruzione della cultura italiana nell'immediato dopoguerra, Lina Bo Bardi emigrò in Brasile con il marito, nel 1946. In Brasile, la sua pratica si è evoluta all’interno delle realtà sociali e culturali del suo paese di adozione, compresa l'identità africana. Mentre continuava a lavorare con materiali industriali come il cemento e vetro, aggiungeva materiali da costruzione popolari e forme naturalistiche alla sua tavolozza di progettazione, creando spazi ibridi che accolgono la vita pubblica.

h. 14:30 saluti
Alberto Salvadori, direttore Museo Marino Marini
Saverio Mecca, direttore DiDA-Università di Firenze
Gian Bruno Ravenni, direzione cultura, Regione Toscana
h. 14:45 Researching, Exhibiting, Sharing
chairperson Marco Brizzi (Image):
- ANA ARAUJO (Architectural Association, London):
Lina Bo Bardi and Gio Ponti, the Last Humanists
- VERA SIMONE BADER (Architekturmuseum TU München):
Lina Bo Bardi on Display
- GIACOMO PIRAZZOLI (Università di Firenze)
FILIPPO LENZI GRILLINI (Università di Siena):
Lina Bo Bardi and Pierre Verger: Two Museums linking Africa and Brazil
h. 18:00 OPEN ROUNDTABLE
chairperson Alberto Salvadori
con Ana Araujo, Vera Simone Bader, Giacomo Pirazzoli,
Filippo Lenzi Grillini, Marco Brizzi, Alberto Lastrucci (Festival dei Popoli)
Museo associato
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Ingresso libero
Museo Marino Marini

Piazza San Pancrazio, Firenze  

TEATRO E INCONTRI A MESTRE: con il regista Cesare Ronconi del Teatro Valdoca



CONVERSAZIONI CON CESARE RONCONI AL FORTE MEZZACAPO DI MESTRE

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Il regista del Teatro Valdoca incontrerà il pubblico per presentare la poetica della compagnia e il progetto di formazione “Tornare al cuore”, che vedrà la luce a luglio a Forte Mezzacapo e Forte Marghera.

MESTRE – Venerdì 29 maggio alle ore 18.45 Cesare Ronconi, regista della storica e indiscussa compagnia Teatro Valdoca, sarà ospite di uno speciale incontro con l'artista all'interno di una delle suggestive sale del Forte Mezzacapo, in via Scaramuzza 82 a Mestre.

Sarà un'occasione unica per ripercorrere le tappe della carriera artistica di una rivoluzionaria figura del teatro contemporaneo e presentare il progetto di formazione “Tornare al cuore”, che vedrà a luglio la realizzazione del terzo e quarto capitolo,proprio nella sala che accoglierà l'incontro e successivamente negli ambienti di Forte Marghera.

Il primo laboratorio si terrà dal 14 al 18 luglio presso il Forte Mezzacapo e sarà diretto a giovani attori, performer e danzatori; il secondo invece - riservato a musicisti e danzatori - verrà ospitato dal 20 al 24 a Forte Marghera.
Prevista per il 26 luglio invece la presentazione pubblica dell'esito performativo di entrambi i workshop congiunti.

I due laboratori residenziali a cura di Teatro Valdoca sono organizzati da Fucina Underground, in collaborazione con Teatro in Folle e Forte Mezzacapo, e da Live Arts Cultures, in collaborazione con Marco Polo System GEIE con il contributo di Cooperativa Controvento.


L'incontro con il regista è ad ingresso libero. 

25 maggio 2015

"La Cuoca di D' Annunzio" edito da UTET Biblioteca Angelica Roma

UN' OCCASIONE GHIOTTA!!!!
mercoledì 27 maggio alle 18,30 
BIBLIOTECA ANGELICA, piazza Sant' Agostino, 8, Roma, VIN D' HONNEUR
ANGELO BUCARELLI, ANDREA PURGATORI, BEPPE SCARAFFIA con letture di URBANO BARBERINI
presentano
"LA CUOCA DI D'ANNUNZIO" edizioni UTET
di
MADDALENA SANTERONI & DONATELLA MILIANI


MUSICA: LUDOVICA MANZO album debutto "Scraps" + LIVE Roma e Napoli

Ludovica Manzo
Pubblica album debutto 
 SCRAPS

In concerto giovedì 28 maggio a Roma, Casa del Jazz e venerdì 29 a Napoli, Ex Asilo Filangieri
In uscita il 25 maggio per la Jerec Records/Jazz Engine
Scraps è l’album d’esordio di Ludovica Manzo, in uscita il 25 maggio, che verrà presentato ufficialmente giovedì 28 maggio alla Casa del Jazz di Roma e venerdì 29 all’Ex Asilo Filangieri di Napoli.
 
Ludovica Manzo
 
L’artista di origini campane fissa finalmente su disco un progetto in cantiere da molti anni assieme al suo quintetto composto da Marcello Giannini alla chitarra elettrica, Riccardo Gola al contrabbasso, Ermanno Baron alla batteria, Beppe Scardino al sax baritono e clarinetto basso e Gino Maria Boschi alla chitarra classica.

“Scraps” sono i frammenti, le istantanee di momenti, immagini e atmosfere che appartengono all’immaginario musicale di Ludovica, che ha attinto soprattutto all’universo letterario dal quale ha tratto gran parte delle proprie suggestioni.
Un disco, quello della Manzo, che fa della propria eterogeneità un tratto distintivo, puntando a un eclettismo che ne rivela le doti di interprete raffinata e mai banale. Ciascun brano è come finestra sul mondo musicale di Ludovica, ricco di riferimenti al pop nordeuropeo e al cantautorato d’avanguardia, passando dall’elettronica al jazz fino ad arrivare alla tradizione di musica improvvisata della scena europea contemporanea.

Accanto a questo emerge con forza anche la personalità delle scelte armoniche insieme a una spiccata propensione per le sperimentazioni timbriche: tutti elementi che fanno del cantato della Manzo un interessante mix di audacia e amore per forma canzone più classica.

È il caso di brani come “Lisbona”, libero adattamento da “The Mad Fiddler”, poesia di Fernando Pessoa, nel quale la Manzo predilige le armonie semplici e una melodia molto cantabile. In “Sweet Volcano” la musica ha invece un ruolo preponderante: ispirata dal romanzo di Luigi Pirandello “Uno, nessuno e centomila”, ne riflette appieno la complessità attraverso scelte melodiche originali. Decisamente più elettronico, nonché episodio tra i più sorprendenti del disco, è “Ayl”, brano che si avvale di diverse sovraincisioni di voci ed effetti e che sfocia in una seconda parte tutta dedicata all’improvvisazione.

In “Mesigi” ritornano le suggestioni letterarie, stavolta ispirate dai racconti di Raymond Carver. Dello scrittore statunitense Ludovica riesce a riprendere in musica la capacità di creare, attraverso immagini minime e spunti quotidiani, metafore potenti. Il brano ha un andamento morbido, sospeso, nel quale si sviluppa un testo che condensa in poche battute l’esatta proiezione di uno stato d’animo.
Sonorità più oblique si scorgono in composizioni come “Country Fair”, su liriche del poeta contemporaneo Charles Simić, mentre in “Con Fusione” Ludovica abbandona per un momento la forma canzone e sceglie di utilizzare la propria voce come un vero e proprio strumento musicale cantando in sezione con gli altri musicisti. Completa il disco una splendida versione di “Any Old Wind That Blows”, brano ripreso nella versione di Johnny Cash qui reinterpretata alterandone l’andamento ritmico e variandone l’armonia.

Formazione:
Ludovica Manzo, voce
Beppe Scardino, sax baritono / clarinetto basso
Marcello Giannini, chitarra elettrica
Riccardo Gola, contrabbasso
Ermanno Baron, batteria
Gino Maria Boschi, chitarra classica su “Lisbona”
Tracklist:
01 Grace Undersea
02 Sometimes
03 Conutry Fair
04 Intro
05 Mesigi
06 Ayl
07 Any Old Wind That Blows
08 Fitz
09 Sweet Volcano
10 Con Fusione
11 Lisbona (To G)
Al Music and Words by Ludovica Manzo
Except "Any Old Wind that Blows" by Dick Feller and Country Fair lyrics by Charles Simic