TRANSLATE

27 febbraio 2015

LIBRI: "FALSI D'AUTORE" ALLA BIBLIOTECA VALLE AURELIA IN ROMA


Alla Biblioteca Valle Aurelia venerdì 13 marzo alle ore 17,30
Daniele Petruccioli
Falsi d’autore



Guida pratica per orientarsi nel mondo dei libri tradotti
Insieme all’autore interviene Paola Del Zoppo, direttrice editoriale presso Del Vecchio Editore e docente di Lingua e traduzione tedesca all'Università della Tuscia di Viterbo.
 
Chi pubblica un testo in traduzione spesso fa di tutto per tenercelo nascosto. Perché? Cosa c’è sotto? Come mai sul libro quasi non c’è scritto che è una traduzione? Come mai è così difficile capire chi l’ha fatta? E soprattutto per quale motivo molto spesso non c’è niente, ma assolutamente niente, ma proprio niente nel modo più inverecondo e totale, sull’idea che a quella traduzione soggiace e sulle tecniche impiegate per portarla a termine?

Perché? È il traduttore che non vuole? Non glielo fanno dire? Tutt’e due le cose insieme? Mi sembrano domande importanti per chi legge libri tradotti.

Questa piccola guida semiseria vi aiuterà a capire se un libro è tradotto, se è ben tradotto, e soprattutto se la traduzione è di vostro gradimento. Solo scegliendo, e chiedendo a chi produce libri maggiore attenzione e trasparenza, si restituirà alla figura del traduttore il ruolo che gli spetta, non solo sul frontespizio, ma anche nella consapevolezza di chi legge.

Daniele Petruccioli è nato a Roma, dove vive. Per anni si è occupato principalmente di teatro. Dal 2005 collabora come traduttore, scout e editor con diverse case editrici. Tiene regolarmente laboratori di traduzione e insegna traduzione dal portoghese all’università di Roma Tor Vergata. È la voce italiana di Dulce Maria Cardoso e Philippe Djian. Fra i suoi autori: Will Self, Luandino Vieira, Anouar Benmalek. Nel 2010 ha vinto il premio “Luciano Bianciardi” per la traduzione del romanzo Lettere di Mark Dunn (Voland 2008).
 
Biblioteca Valle Aurelia
Viale di Valle Aurelia, 129 00167 Roma
tel. 0645460613

web: http://www.bibliotu.it

CINEMA e TELEVISIONE: IL CORTO PREMIO OSCAR 2015 "THE PHONE CALL"

DIVA COME TE
Presenta
IN PRIMA TV
IL CORTO VINCITORE DEL PREMIO OSCAR 2015: “THE PHONE CALL”

THE PHONE CALL - Sally Hawkins close-up


Diva Universal (Canale Sky 133) presenta domenica 1 Marzo alle 22.55 in esclusiva Prima TV il corto “The phone call” che ha appena ricevuto il Premio OSCAR 2015 nella categoria Miglior Cortometraggio.
Diretto da Mark Kirkby, interpretato da Sally Hawkins (Vincitrice di un Golden Globes e nominata agli Oscar per “Blue Jasmine”) e da Jim Broadbent (Vincitore di numerosi premi tra cui l’Oscar per Iris – Un amore vero)

THE PHONE CALL - Sally Hawkins bus stop
SINOSSI

MUSICA: "GENAU"! IL NUOVO ALBUM DELLA BARO DROM ORKESTA

E’ uscito GENAU!
il nuovo album della
BARO DROM ORKESTAR
GUARDA IL VIDEO DEL PRIMO SINGOLO “FANFARA CIOCIARA”:


Barodrom

GENAU! è il nuovo, attesissimo, disco della Baro Drom Orkestar, per la neonata etichetta "Musicastrada Records", prodotto dalla stessa Orkestar e da Davide Mancini, distribuito da Materiali Sonori. La tradizione, sullo sfondo di questo lavoro, ma soprattutto originalità sono le parole chiave di GENAU! (si pronuncia Ghenau), grazie ai brani composti dall'Orkestar che caratterizzano questo nuovo lavoro, in un mix che fa ballare dalla prima all'ultima nota. Il cambio di formazione, con l'inserimento di Vieri Bugli al violino e Michele Staino al contrabbasso elettrico, che vanno ad affiancarsi agli storici e inossidabili Modestino Musico alla fisarmonica e Gabriele Pozzolini alla batteria e percussioni, ha dato nuova ed importante linfa vitale alla formazione, che si presenta con un disco ambizioso e con tanti brani originali che definiscono una volta per tutte il loro stile inconfondibile, marchio di fabbrica dell'Orkestar, da sempre vero “treno” da concerti. Nel disco sono presenti anche alcuni ospiti, compagni del “lungo viaggio” dell'Orkestar (Baro Drom significa per l’appunto lungo viaggio), tra i quali il fisarmonicista serbo Goran Kovacevic, il percussionista e cantante Rocco Zecca e la voce di Arianna Romanella. Il primo singolo, con relativo video, dal nome “Fanfara Ciociara” è un brano che strizza l'occhio tanto alla tradizione musicale dei balcani quanto a quella del sud Italia e nel titolo volutamente omaggia le origine Ciociare di uno dei componenti quanto la storica brass band rumena Fanfare Ciocârlia che ha molto contribuito a dare rilevanza mondiale al fenomeno balkan nella seconda metà degli anni ‘90. Il brano, composto da Modestino Musico, si presenta con l’arrangiamento per fiati curato da Vieri Bugli, ed è un brano che ben rappresenta le diverse influenze musicali del gruppo.
il lancio dell’album è ora anche il pretesto per ripartire coi “celebri” live della BDO, dopo lo ZUGA-BE tour con oltre 500 concerti negli ultimi tre anni, durante i quali hanno venduto la ragguardevole cifra di 3.000 dischi!

TEATRO: "NELLA TEMPESTA" AL TEATRO CANTIERE FLORIDA


VENERDì 27 E SABATO 28 FEBBRAIO, ORE 21.00
MOTUS presenta
NELLA TEMPESTA

2011 > 2068 AnimalePolitico Project
uno spettacolo di Enrico Casagrande e Daniela Nicolòcon  Silvia Calderoni, Glen Çaçi, Ilenia Caleo, Fortunato Leccese, Paola Stella Minni
drammaturgia Daniela Nicolòassistente alla regia e traduzioni Nerina Cocchi
direzione tecnica e suono Andrea Gallo
moving-head design  Alessio Spirli
riprese e montaggio video Enrico Casagrande e Daniela Nicolò

motus nella tempesta (16) © Valeria Tomasulo


una produzione Motus con Festival TransAmériques, Montréal + Théâtre National de Bretagne, Rennes + Parc de la Villette, Parigi + La Comédie de Reims – Scène d’Europe, Reims + Kunstencentrum Vooruit vzw, Gent + La Filature, Scène Nationale, Mulhouse + Festival delle Colline Torinesi, Torino + Associazione dello Scompiglio, Vorno + Centrale Fies – Drodesera Festival, Dro + L’Arboreto – Teatro Dimora, Mondaino con il sostegno di ERT (Emilia Romagna Teatro Fondazione) + AMAT + La Mama, New York + Provincia di Rimini + Regione Emilia-Romagna + MiBAC
in collaborazione con  M.A.C.A.O, Milano + Teatro Valle Occupato, Roma + Angelo Mai Occupato, Roma + S.a.L.E. Docks, Venezia

Motus, Nella-tempesta ph Tiziana Tomasulo

La nostra immaginazione utopica si è talmente atrofizzata nell’atmosfera asfissiante
di una predicazione apocalittica, che sembra molto più facile immaginare
un mondo morente che un mondo migliore.
Ma è giustamente quando l’utopia diviene inimmaginabile che è necessaria.
(“Les Sentiers de l’Utopie”, Isabelle Fremeaux e John Jordan, La Découverte, Parigi 2011)

Nella tempesta ©Andrea Gallo IMG_1988 

La stagione di prosa al Teatro Cantiere Florida prosegue venerdì 27 e sabato 28 febbraio con uno spettacolo molto atteso: “Nella tempesta dei Motus, uno dei gruppi di ricerca italiani contemporanei più rappresentativi nel panorama nazionale e internazionale. Questo nuovo spettacolo di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, con  Silvia Calderoni, Glen Çaçi, Ilenia Caleo, Fortunato Leccese, Paola Stella Minni parte dal testo scespiriano per indagare un Mediterraneo che, attraverso gli ultimi cinquecento anni di sfruttamento coloniale, ha inclinato il proprio orizzonte. Non unisce, separa: è un mare in salita. Cementato da controlli alle frontiere, polizie internazionali, gestione selvaggia dei confini, omertà e silenzi. Un “mare nostrum” divenuto un cimitero a cielo aperto, che protegge le sue coste e annega i suoi naviganti.

LIBRI: NOVITA' PER BOMPIANI "L'ANONIMA FINE DI RADICE QUADRATA"

  
Alessandro Mari
L’ ANONIMA FINE DI RADICE QUADRATA
Bompiani, asSaggi di Narrativa, pp. 320 • Euro 18,00
In libreria il 26 febbraio 




Cuore era il romanzo di un'Italia che si univa a scuola. E oggi? Chi sono i nuovi Bottini, i Garrone, i Franti? Alessandro Mari rivisita un libro mai dimenticato attraverso la voce di Sofia, sedici anni, pungente redattrice di un blog in cui racconta la scuola senza pietà.“Sei una radice quadrata senza il numero dentro” è l’insulto che si sente rivolgere senza nemmeno capire cosa significhi.   Abituata ad avere l’ultima parola, decide che Radice Quadrata sarà il soprannome del compagno che l’ha insultata. Lui è quello che non ride, un nerd grafomane che vive in un mondo di silenzi e taccuini chiusi con l’elastico. Molte le differenze che li separano: Sofia ha un’intelligenza da nativa digitale,  veloce e contemporanea, che sa di tutto un po’,  mentre Radice Quadrata sa moltissimo di poco, possiede un’intelligenza più lenta che però conosce la profondità. Prima solo curiosa, poi travolta da una vera ossessione, Sofia comincia a pedinare Radice Quadrata dopo la scuola, in mezzo a casermoni grigi, sotto la pioggia che batte impietosa la città. Intanto un professore entusiasta chiede alla classe di scrivere dei racconti edificanti alla maniera di Cuore, storie di nuovi e giovani eroi. Intanto non smette di piovere, e l’acqua gonfia ogni cosa. Ci vorrà una tragedia che coinvolge l’intera scuola perché Sofia riesca a scalfire il mistero di Radice Quadrata, vedendosi rovinare addosso il segreto doloroso e vivo di un ragazzo che ha paura di tante cose, ma non dei propri sentimenti. Alessandro Mari con L’anonima fine di Radice Quadrata traccia il profilo di una nuova generazione, e lo fa, con la lingua della letteratura, scrivendo invece di“ un romanzo per ragazzi,  un romanzo di ragazzi."

ALESSANDRO MARI è nato nel 1980 a Busto Arsizio. È narratore, editor e traduttore. Si è laureato con una tesi su Thomas Pynchon. Ha pubblicato Troppo umana speranza (Feltrinelli, 2011, premio Viareggio-Rèpaci), il romanzo digitale a puntate Banduna (Feltrinelli, 2012) e Gli alberi hanno il tuo nome (Feltrinelli, 2013), finalista al Premio Bottari Lattes Grinzane 2014.

21 febbraio 2015

MUSICA: MICHELE DALL'ONGARO NUOVO PRESIDENTE SOVRINTENDENTE DELL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA

Michele dall’Ongaro nuovo Presidente-Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Michele dall'Ongaro


E’ stato eletto dal Corpo Accademico il nuovo Presidente-Sovrintendente e Direttore Artistico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: è il compositore Michele dall’Ongaro che ha ricevuto  29 preferenze dagli Accademici (56 gli Accademici votanti, 22 voti sono andati a Giorgio Battistelli, ad altri i cinque voti rimanenti).

Michele dall’Ongaro succede a Bruno Cagli che ha rivestito la stessa carica negli ultimi dodici anni.

Michele dallOngaro e Bruno Cagli


Dopo gli studi al Conservatorio di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro (Roma 1957)  si è perfezionato in composizione sotto la guida di Aldo Clementi. Ha svolto intensa attività di interprete dedicandosi prevalentemente alla musica moderna e contemporanea. Ha collaborato con Luciano Berio, Giorgio Pressburger, Vittorio Sermonti, Michele Serra, Stefano Benni, Claudio e Daniele Abbado, Luca Ronconi, Alessandro Baricco. Le sue opere, pubblicate da Suvini-Zerboni, sono attualmente eseguite dai maggiori interpreti della scena musicale e raccolte in diversi cd monografici. Ha scritto numerosi saggi, articoli e recensioni per le principali riviste del settore. Tra le sue pubblicazioni l’analisi di tutte le opere di Giacomo  Puccini. Ha insegnato per circa due decenni nei Conservatori italiani ed è stato tra i fondatori della Scuola Popolare di Musica di Testaccio a Roma. Da quasi 30 anni collabora con la Rai e ha realizzato molti programmi televisivi e radiofonici di carattere musicale. è stato Presidente dell’Associazione Nuova Consonanza, Curatore della attività musicali permanenti alla Biennale di Venezia, Consulente della Fondazione Roma-Europa

LIBRI: BEN LERNER "NEL MONDO A VENIRE"




2015
Il contesto n. 57
300 pagine
EAN 9788838932847
Presto in libreria
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4

Nel mondo a venire



Traduzione dall'inglese di Martina Testa
Titolo originale: 10:04

Un uomo di poco più di trent’anni vede la propria vita cambiare improvvisamente direzione. La sua migliore amica gli ha chiesto di aiutarla a concepire un figlio, ma senza diventare una coppia. La carriera di scrittore ha incontrato finalmente un insperato successo, e in modo altrettanto imprevisto è giunta la diagnosi di una malattia cardiaca, potenzialmente fatale. Questi eventi, questi improvvisi stravolgimenti, felici, drammatici, curiosamente esilaranti, sembrano riflettersi nel mondo che lo circonda. New York è scossa da tifoni, uragani e tempeste, come fosse una città tropicale. La crisi rende tutti ansiosi e aggressivi, niente sembra più funzionare, a livello personale, collettivo, intellettuale, sentimentale. Non è certo il momento migliore per fronteggiare lo spettro della propria mortalità, o pensare a diventare padre.

Ben Lerner è tra i più interessanti nuovi scrittori americani, accolto fin dal suo esordio con entusiasmo critico e attenzione del pubblico. Un autore «meravigliosamente divertente e intelligente, vivissimo e originale in ogni sua frase» secondo l’elogio di Jonathan Franzen. In questa storia, che continuamente oscilla tra realtà e finzione, tra emozione e ironia, sembra inseguire un’intuizione, una visione in grado di incastonare nella lingua letteraria la traccia fievole della vita contemporanea, di intravedere la scia del mondo che ci attende. È una ricerca ambiziosa, soprattutto in un’epoca in cui immaginare il futuro è diventato difficile, e questa difficoltà cambia profondamente il nostro rapporto con il presente e con il passato, con le persone che ci stanno accanto. Allora bisogna guardarsi intorno, scrutare la città, le sue strade, i suoi abitanti, con sguardo consapevole della storia e della complessità, col gusto dell’esploratore che ispirato dal poeta Walt Whitman si nutre nelle sue peregrinazioni dello spettacolo della moltitudine e della pienezza. Che può scaturire in ogni attimo o luogo, e brillare di luce inaspettata, illuminando il passato e il presente, rivelando in un istante le possibilità del futuro.

Ben Lerner è nato a Topeka, Kansas, nel 1979. Da poeta ha pubblicato tre raccolte che si sono aggiudicate prestigiosi riconoscimenti come il Preis der Stadt Münster für Internationale Poesie in Germania e la candidatura per il National Book Award. Il suo primo romanzo, Un uomo di passaggio, lo ha lanciato nella narrativa e ha ottenuto nel 2012 il Believer Book Award. Insegna letteratura inglese presso il Brooklyn College.

DESIGN E ARCHITETTURA: LIVING ROOM DA SOGNO


FASHION: Take a basic denim outfit to the next level.


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20 febbraio 2015

ARCHITETTURA: ANDREA PONSI ospite di COSTRUIRE L'ARCHITETTURA

SPaZIO A
FIRENZE | ITALIA
Venerdì 20 febbraio, ore 17.15
Costruire l’Architettura
Andrea Ponsi

Andrea Ponsi Casa a San Francisco


Nuovo appuntamento, venerdì 20 febbraio allo Spazio A, in lungarno Benvenuto Cellini 13a, per “Costruire l’Architettura”, la rassegna curata dalla casa editrice Forma che sviluppa, attraverso appuntamenti settimanali, il tema della costruzione dell’architettura nella pratica professionale contemporanea. L’ospite di questa settimana, alle ore 17.15 come sempre, sarà il toscano Andrea Ponsi, titolo dell’incontro “Breve discorso sulla lunga linea”.
Andrea Ponsi, con il suo Studio Ponsi Architettura e Design, opera nei campi della progettazione architettonica e urbanistica, ma anche del design e produzione di oggetti e mobili, della pittura, del disegno e della scrittura. E la linea lunga citata nel titolo della sua conferenza è proprio l’elemento di unione, fisico e metaforico, tra tutti questi aspetti della sua attività.

Andrea Ponsi Casa a San Francisco

Nato a Viareggio nel 1949, dopo la laurea in architettura a Firenze consegue l’AA Graduate Diploma presso l’ Architectural Association di Londra e il Master di Architettura presso l’University of Pennsylvania. Dal 1978 al 1988 vive a San Francisco dove collabora con gli studi di Mark Mack e di Peter Calthorpe-Sym Van Der Ryn a progetti architettonici e piani urbanistici basati sulla sostenibilità ambientale.
Il suo lavoro è stato pubblicato su libri e riviste internazionali quali Domus, Interni, Wired e Wallpaper e oggetto di mostre personali e collettive in Italia (Museo della Triennale a Milano, Biennale di Venezia ), Germania , Stati Uniti e Sud America. Nel 2000 ha vinto il concorso internazionale per la progettazione del Palos Verdes Art Center a Los Angeles. Alla attività professionale affianca l’autoproduzione di oggetti, mobili e sistemi di allestimenti per mostre.

Andrea Ponsi, Sabi chaise longue

E’ stato insegnante di progettazione e disegno all’Università di California a Berkeley, la Syracuse University, l’ University of Toronto e l’Istituto Technion in Israele.
Attualmente è docente alla Kent State University a Firenze e Visiting Professor alla University of Minnesota e il Savannah College of Art and Design.
E’ autore di varie monografie sulla sua attività di progettista: “Design Elementare” (L’Archivolto,1994), “La Casa di Rame” (Alinea Editore, 2000), “Thinking Lines” (Mandragora, 2002). I suoi disegni e testi narrativi sulla percezione e rappresentazione dello spazio urbano sono stati raccolti nei libri “Firenze-Cambi di Vista ” (Alinea Editore, 2001), “ Firenze sensibile ” (Alinea Editore, 2008) “Florence – a map of perceptions” e “San Francisco - a map of perceptions” (University of Virginia Press, 2010 e 2014). Nel 2013 ha pubblicato “L’architettura dell’analogia” (LetteraVentidue Edizioni), uno studio sul ruolo del pensiero analogico nella progettazione.
Lavora in Italia e negli Stati Uniti.

Anche per questo incontro Forma Edizioni, ha avviato la procedura, presso il CNAPPC, per il riconoscimento ai partecipanti di 2 Crediti Formativi CFP. I posti disponibili sono 50. Le iscrizioni saranno accettate in ordine di arrivo. Per iscriversi è necessario inviare una mail all’indirizzo info@spazioafirenze.it, specificando oltre ai dati anagrafici, l’ordine di appartenenza e il numero di matricola. Al fine del riconoscimento dei crediti formativi, l’iscritto dovrà essere presente dall’inizio del convegno fino alla sua effettiva conclusione attestando la presenza con le firme di entrata ed uscita su apposito registro.


Spazio A
lungarno Benvenuto Cellini 13a, 50125 Firenze

ARTE: LA DIGNITA'

30 ARTISTI PER L’EXPO
15 gennaio – 20 febbraio 2015
Ingresso libero
Orari di apertura al pubblico: da lun. a ven. 11.00-19.00
Info pubblico: 366-1929668
Giovedì 19 febbraio 2015 ore 18.30
L A D I G N I T Á
SPAZIO SODERINI
Via Strozzi 9, Milano
Ore 19.00 Accademia del Dialetto Milanese
I piatti tipici della cucina milanese

Massimo Monteleone, Senza titolo, Inchiostri e pastelli su carta


Ultimo appuntamento presso lo Spazio Soderini di via Strozzi 9 con la mostra “30 Artisti per l’Expo”, promossa da Città Metropolitana di Milano e Associazione Culturale Leucò, in collaborazione con l’Accademia del Dialetto Milanese e la Riseria Cusaro.
Dopo la Speranza, l’Attesa e la Gioia, giovedì 19 febbraio alle ore 18.30 tocca alla Dignità, l’ultima delle quattro emozioni che trenta artisti fra pittori, scultori e videoperformer, hanno raccontato associandole al cibo, espressione culturale e sociale di ogni popolazione.
La Dignità: che deve accompagnare singolarmente ogni individuo e collettivamente ogni popolo. La dignità nei pensieri, ma anche nelle azioni, come quella della preparazione del cibo. L’Arte può aiutare ad accrescere il sentimento della Dignità in ogni uomo.

Giuliana Cioffi 

Parallelamente alla mostra continua anche il progetto solidale “900 ciotole di riso”.
Il riso, l’alimento più diffuso al mondo, e prodotto d’eccellenza del Parco Sud, è stato il riferimento del lavoro degli artisti, nella certezza che si può “Nutrire il Pianeta” anche attraverso l’arte in ogni sua declinazione.
Ogni artista ha realizzato in terracotta e dipinto a mano una serie di ciotole, sino ad arrivare al numero di 900, messe in vendita a un prezzo solidale e il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza a Pane Quotidiano.
Questi i nomi dei 22 pittori, scultori e videoperformer che hanno lavorato artisticamente al progetto, scegliendo l’emozione più affine al proprio modo di vivere l’arte: Dario Aguzzi, Michela Baldi, Luca Bergo, Francesco Biondo, Marco Bozzini, Giuliana Cioffi, Cinzia Fantozzi, Elisabetta Ferrario, Yaya Frigerio, Gianfranco Gandini, Anna Francesca Gutris, Massimo Monteleone, Silvia Pampallona, Andrea Pampallona, Stefania Pennacchio, Costantino Peroni, Filippo Rossato, Andrea Salpetre, Bruno Sanlorano, Marisa Vanetti, Kate Varrey, Sonia Willki.

In particolare, hanno scelto di lavorare sull’emozione della Dignità i seguenti artisti:
Dario Aguzzi (pittura)
Massimo Monteleone (pittura)
Bruno Sanlorano (pittura)
Gianfranco Gandini (pittura)
Giuliana Cioffi (pittura e scultura)
Costantino Peroni (scultura)

17 febbraio 2015


LIBRI E MUSICA: IL TEMPO DI UN ALTRO DISCO

Fabio Ciminiera presenta il suo nuovo libro
 Il tempo di un altro disco 
alla Libreria Rio Bo di Silvi Marina.
Libreria Rio BoSilvi Marina. Via Arrigo Rossi, 163
Venerdì 27 febbraio 2015, ore 21.30

Fabio Ciminiera (foto Giorgia De Monte)


Venerdì 27 febbraio 2015, alle ore 21.30, Fabio Ciminiera presenta il suo nuovo libro, Il tempo di un altro disco, presso la Libreria Rio Bo di Silvi Marina, in via Arrigo Rossi, 163. L'incontro è a ingresso libero e verrà moderato da Ferruccio Benvenuti

Il filo narrativo del volume è il piacere per la musica e viene sviluppato attraverso le canzoni e i dischi con cui è nata e si è accesa la passione per gli interpreti delle varie stagioni del rock e del jazz: una storia fatta di episodi, scoperte, errori, ricordi, ironia e tanta curiosità.
Il libro viene distribuito sui canali Ingram ed è possibile acquistarlo in rete sia dalla pagina ufficiale del libro su Lulu.com -
http://t.co/InHY2rbo4I - che nei principali store digitali.
Il tempo di un altro disco è un racconto autobiografico in musica, realizzato attraverso ascolti, riflessioni, passioni e condivisioni. Per quanto riguarda la cronologia, sono tre i punti di partenza utilizzati da Fabio Ciminiera: l'attualità, la stagione del rock storico e il passaggio dagli anni '80 ai '90, più precisamente l'uscita dagli anni '80 come spesso viene definita nel libro. E, da lì, si va avanti e indietro nel tempo, si riportano alla luce aneddoti e acquisti di dischi, si passa per pochi attimi dietro le quinte, si scorrono le immagini dei grandi del rock, le copertine dei dischi, si cerca il lato migliore, e quello meno accattivante, di ogni supporto.

Il libro nasce dall'unione di due anime. Il Record Store Tale, reading realizzato in occasione del Record Store Day 2013, e un saggio sul mercato discografico. Tra i due "solchi", si inseriscono testi scritti appositamente per il libro: domande, riflessioni condivise, rimuginazioni su dialoghi e scambi di e-mail, pensieri vaganti ai margini di una recensione o di un concerto, concetti scaturiti a partire dalle interviste. Fili logici e narrativi che aggiungono sostanza senza mai abbandonare il tono divertito che, sin dalle prime battute, ritroviamo nelle pagine de Il tempo di un altro disco.
Fabio Ciminiera è redattore di Jazz Convention (
www.jazzconvention.net) e autore dei programmi di Jazz Convention on TV, si occupa di jazz e, in generale, di musica in ruoli diversi: conduttore radiofonico e televisivo, redattore e critico, ufficio stampa e organizzatore di concerti. Dal 2007 fa parte dello staff del Pescara Jazz Festival.
Nel maggio 2009, ha pubblicato, per Ianieri Edizioni, il libro Le Rotte della musica, dedicato ai suoni e ai protagonisti della vita musicale del Mediterraneo. Ha collaborato con Mediterranea on line e Strumenti e Musica.
Ha condotto, insieme a Ferruccio Benvenuti, la trasmissione televisiva Jazz-a-Like in onda su TV6 e ha fatto parte della giuria di critici della trasmissione Saranno Calibri in onda su Radio Delta Uno.

Riferimenti

Pagina Ufficiale su Lulu.com: http://t.co/InHY2rbo4I
Pagina Ufficiale su Facebook: www.facebook.com/iltempodiunaltrodisco

16 febbraio 2015

ARTE:FIRENZE 1865-2015


SPaZIO A
FIRENZE | ITALIA
Firenze 1865 – 2015
Una nuova capitale fra cultura, costume, architettura
mercoledì 18 febbraio ore 17.30
Incontro con Carlo Sisi
L’Accademia o il Caffè: polemiche artistiche al tempo di Firenze capitale
Coordina Riccardo Bruscagli

Odoardo-Borrani,-Mura-di-Firenze

Allo Spazio A, in lungarno Benvenuto Cellini 13a, prosegue il ciclo di incontri Firenze 1865 – 2015. Una nuova capitale fra cultura, costume, architettura, organizzato da Forma Edizioni per celebrare il 150° anniversario dell’anno in cui la nostra città è diventata capitale dell’allora giovanissimo Regno d’Italia. Il ciclo di incontri, curato da Riccardo Bruscagli e Laura Andreini, ospiterà con cadenza mensile, fino al 2 dicembre 2015, studiosi dei settori più vari per esplorare questo evento della nostra storia nazionale sotto punti di vista diversi, tutti riconducibili allo scopo di ricostruire l’impatto, per molti versi traumatico, che la promozione a capitale provocò nel sonnolento capoluogo toscano. Gli incontri hanno il patrocinio di “Firenze Capitale 1865 – 2015” e si tengono alle ore 17.30.

Telemaco-Signorini,-L'alzaia

Il prossimo appuntamento è mercoledì 18 febbraio con Carlo Sisi, che terrà una conferenza dal titolo “L’Accademia o il Caffè: polemiche artistiche al tempo di Firenze capitale”. Lo storico dell’arte, già Direttore del Museo di Arte Moderna a Palazzo Pitti, illustrerà il contraccolpo degli sventramenti cittadini nelle testimonianze pittoriche del tempo, in particolare attraverso i dipinti di Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Raffaello Sernesi, Odoardo Borrani e Silvestro Lega, il gruppo di pittori che proprio a Firenze, al Caffè Michelangelo, dette vita al movimento anti-accademico dei Macchiaioli. Amanti delle ambientazioni pastorali ed agresti, questi artisti vivevano a stretto contatto con la natura che, sino agli anni Sessanta dell’800, si trovava subito intorno a Firenze. Raffiguravano gli orti, i campi e le rive dell’Arno della zona detta Pergentina (oggi è rimasto nella topografia cittadina Via Piagentina), l’area subito fuori Piazza alla Croce, che si estendeva fino al Varlungo e risaliva il torrente Africo, allora attraversato da sei ponti, fino a San Gervasio.  Qui, in una distesa di orti e campagne, composero alcune delle loro opere migliori, rappresentando quella natura che, di lì a poco, iniziò a subire irrimediabili trasformazioni con i grandi lavori del Poggi per Firenze Capitale.

Silvestro Lega, Orti a Piagentina

Carlo Sisi è stato

12 febbraio 2015


Margana41 fuori dal comune
presenta
Sampietrini - Invasioni culturali in centro
Una rassegna di teatro, letteratura, musica e arti visive invade gli spazi di Sala Margana,
in un antico palazzo ai piedi del Campidoglio.
Una serata fuori dal comune, accompagnata da un aperitivo con degustazione di vini.
Il rifugio ideale contro il logorio della vita moderna.

Domenico Imperato

Il primo appuntamento:
Giovedì 12 febbraio ore 19.00 - Sala Margana, piazza Margana 41 - Roma.
Visti da Sud
Marco Marsullo legge Dio si è fermato a Buenos Aires (Laterza)
Domenico Imperato duo in 'Postura libera' (con Flavia Massimo, violoncello)
 …e poi conosci il Sudamerica. Il racconto di due viaggi, in un libro e in un disco nati oltre oceano.
Nel racconto di Marco Marsullo e Paolo Piccirillo  Dio si è fermato a Buenos Aires, l’intenso viaggio di due giovani scrittori italiani alla scoperta della capitale argentina, spinti dal desiderio di incontrare Javier, figlio di una desaparecida, tra serietà e leggerezza, ombre del passato, amori e tango. Il cantautore Domenico Imperato, vincitore del Premio De Andre' 2014, accompagnato dalla sua chitarra e dal violoncello di Flavia Massimo, presenta le canzoni del suo primo album, Postura libera, ideato e registrato durante un soggiorno in Brasile.
Il programma:
24 febbraio ore 19
Stand up
Mario Natangelo, Le vignette per Il Fatto Quotidiano
Giuseppe Rizzo legge Piccola guerra lampo per radere al suolo la Sicilia (Feltrinelli)
Ce l’hai un minuto?, corto di Luca Di Prospero e Alessandro Bardani, con Giorgio Colangeli e Francesco Montanari.
Claudio Morici, C’è uno scrittore inglese, uno cinese e uno italiano…
Daniele Parisi, Esperimenti in Loop
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10 marzo ore 19
L’isola delle storie
Tre anni di Gita al faro, il festival letterario di Ventotene. I racconti scritti sull’isola, le immagini, le musiche... aspettando l’estate 2015. Con le letture di Lidia Ravera, Loredana Lipperini, Antonella Lattanzi, Marco Lodoli, Francesco Pacifico e Rosella Postorino.
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31 marzo ore 19
Capolinea
Notturni, foto di Alessio Cupelli
Alessandro Pera legge In tempo di guerra (Lorusso)
Compagnia Blu Teatro, Portami a casa di qualcuno, corto teatrale di Massimo Odierna. Con Diletta Acquaviva, Viviana Altieri, Vincenzo D'Amato, Luca Mascolo, Alessandro Meringolo, Massimo Odierna, Sara Putignano
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16 aprile ore 19
RE(naissance) PLAY
TEss in concerto con il Trio Improvviso, con le foto di Matteo Casilli e le creazioni di Livia Risi in collaborazione con lo stylist Andrea Algieri
Ingresso (spettacolo + aperitivo): 10 euro
Tessera associazione: 2 euro
MARGANA 41
Ampliare le opportunità di fruizione culturale a Roma, attraverso l’incontro tra la scoperta e l’utilizzo di spazi fuori dal comune e non etichettabili, o di spazi completamente trasformati rispetto alla loro usuale destinazione, e la promozione di nuove idee e nuovi linguaggi artistici, in una libera contaminazione tra differenti mezzi di espressione, dal teatro alla musica, dalle arti visive al video e al cinema. È questo il progetto da cui nasce l’associazione Margana41. Una scommessa sulla forza evocativa e relazionale che può sprigionare dall’uso non convenzionale dei luoghi fisici e sulla forza della creatività come dimensione in cui le persone si incontrano, scoprono qualcosa di nuovo e di inatteso, e dove, ovviamente, si divertono stando insieme.
Info: Facebook: Margana41 / Twitter: @margana41 /margana41@gmail.com
food&wine Casa Mangiacotti

FOTOGRAFIA: WORLD PRESS PHOTO 2015

  

Fotografia e giornalismo:

le immagini premiate nel 2015
Annunciati oggi ad Amsterdam i vincitori del più
prestigioso premio di fotogiornalismo
La Foto dell’anno 2014 è del danese Mads Nissen



© Mads Nissen
La fotografia mostra Jon ed Alex, una coppia gay, durante un momento intimo a San Pietroburgo in Russia. La vita per le lesbiche, gli omosessuali e i transessuali sta diventando sempre più difficile in Russia. Le minoranze sessuali subiscono discriminazioni legali e sociali, molestie e anche attacchi di odio e crimine violenti da parte dei gruppi religiosi e nazionalistici conservatori. La foto dell'anno è parte di un più progetto più ampio di Nissen dal titolo "Homophobia in Russia" realizzato per Scanpix.
Il presidente della giuria, Michele McNally, direttore della fotografia e assistant managing editor del The New York Times ha così commentato: "è un momento storico per l'immagine... la foto vincitrice deve essere estetica, per avere l'impatto e la potenzialità per diventare iconica. Questa foto è esteticamente potente e ha umanità".

© Michele Palazzi/Contrasto

Contrasto si aggiudica due premi con Michele Palazzi (Primo Premio, Daily Life, Storie) e Gianfranco Tripodo (Terzo Premio, General News, Foto singole).
Dieci i fotografi italiani vincitori: Fulvio Bugani, Turi Calafato, Giulio Di Sturco, Paolo Marchetti, Michele Palazzi, Andy Rocchelli, Massimo Sestini, Gianfranco Tripodo, Giovanni Troilo e Paolo Verzone.
© Gianfranco Tripodo/Contrasto

L’atteso appuntamento con la mostra World Press Photo 2015 è previsto per il 29 aprile 2015 a Roma presso il Museo di Roma in Trastevere. La mostra resterà aperta fino al 22 maggio 2015.
Il libro in Italia è pubblicato da Contrasto.

Il Premio World Press Photo è uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del Fotogiornalismo. Ogni anno, da 58 anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, è chiamata a esprimersi su migliaia di domande di partecipazione provenienti da tutto il mondo, inviate alla World Press Photo Foundation di Amsterdam da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e riviste. Tutta la produzione internazionale viene esaminata e le foto premiate che costituiscono la mostra sono pubblicate nel libro che l’accompagna. Si tratta quindi di un'occasione per vedere le immagini più belle e rappresentative che, per un anno intero, hanno accompagnato, documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo.
www.contrasto.it
www.contrastobooks.com
www.worldpressphoto.org

AMBIENTE : ITALIA LEGNO ENERGIA



Alla Fiera di Arezzo il nuovo salone dal 13 al 15 febbraio 2015
ITALIA LEGNO ENERGIA: “DAL BOSCO AL CAMINO”, AD AREZZO SI FARA’ IL PUNTO SULLE NOVITA’ PER SCALDARE L’ITALIA CON ENERGIE DA FONTI LEGNOSE

Il calore del futuro sarà dato dal legno e avvicinare l’utente finale a questa filiera è la sfida del settore. E’ da questa riflessione che nasce un nuovo salone professionale, Italia Legno Energia dal bosco al camino, in programma nel 2015 in Toscana alla Fiera di Arezzo. Un evento fieristico promosso dagli organizzatori di Progetto Fuoco, la mostra internazionale leader nel mondo tra le rassegne di impianti e attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione della legna; e come Progetto Fuoco è organizzato da Piemmeti Spa, società partecipata di VeronaFiere, e ha come partner tecnico AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali).
Nei tre giorni della manifestazione (13/15 febbraio 2015 nel nuovo quartiere fieristico di Arezzo), cui hanno aderito fin d’ora i più importanti produttori italiani e stranieri del settore, saranno presentatati macchine e attrezzature per la produzione e il pre-trattamento dei biocombustibili legnosi (come legna, cippato e pellet), tecnologie innovative per il riscaldamento domestico, civile, industriale e per la mini cogenerazione, generatori di calore, caldaie, caminetti e stufe di ultima generazione.
Il target che hanno individuato gli organizzatori non sono solo agli agriturismi (la Toscana e la vicina Umbria sono leader in questo settore con oltre 8mila strutture, il 40% del totale nazionale), ma anche le aziende agricole e florovivaistiche, imprese del turismo rurale, enti locali, operatori del settore attivi nell’Italia centrale.
Tra gli obiettivi che si pone Italia Legno Energia, anche quello di avvicinare i consumatori finali ai benefici della filiera corta e delle energie da biomassa. Molte dunque le aziende che hanno prenotato spazi a Italia Legno Energia, spinte da un mercato che avverte l’urgenza di trovare valide alternative alla crisi di approvvigionamento di gas a seguito delle mutate relazioni russo- europee, migliorando nel contempo la qualità dell’aria.
Non è un caso che l’evento si svolga ad Arezzo, polo fieristico di riferimento per la Toscana che con 1,19 milioni di ettari di boschi e foreste segue di poco la Sardegna (leader nazionale per superficie forestale con 1,24 milioni di ettari) e si trova davanti al Piemonte (995.000 ettari). Lo dicono le stime 2015 dell’Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio, inserite dal Ministero dell’Ambiente nella rendicontazione degli impegni previsti dal Protocollo di Kyoto. In questo quadro che ci porterà nel 2015 ad avere una superficie nazionale boschiva di oltre 10 milioni di ettari (600.000 in più rispetto al 2005) l’incremento più marcato si rileva proprio nel Centro- Sud con 461.000 ettari in eccesso sull’anno di riferimento. La Toscana inoltre, non va dimenticato, è il luogo più adatto dove avvicinare facilmente il mercato del Centro Sud Italia.
Ad Italia Legno Energia (ingresso libero per tutti dalle 9 alle 18,30 - previa registrazione) saranno effettuate dimostrazioni pratiche e visite guidate, una panoramica unica su macchine e attrezzature per il settore agroforestale e per la lavorazione del legno a fini energetici. Una filiera completa insomma, a partire dalla materia prima (legna, pellet, cippato e altri prodotti legnosi) a come trasformarla (caldaie, caminetti e stufe, tecnologie per il riscaldamento a legna, installazione e impiantistica, attrezzature e prodotti per la fumisteria).
Grazie alla preziosa partnership scientifica con Aiel, Italia Legno Energia darà inoltre l’opportunità di aggiornarsi sulle ultime novità attraverso incontri, convegni e workshop su svariati temi: dalle biomasse e relativi impianti, alla certificazione di prodotto e di processo, pellet, impianti fumari, mini cogenerazione, incentivi. Italia Legno Energia è patrocinata da Regione Toscana, Provincia e Comune di Arezzo e dalle Camere di Commercio toscane.
Ogni informazione al sito:www.italialegnoenergia.com
Programma Convegni
Venerdì 13 Febbraio
Sala Convegni A
Ore: 9.30 – 12.30

Gestione forestale e produzione di biomasse. Il mercato e gli operatori cambiano. Cambiano anche le istituzioni?
organizzato da Assessorato all’Agricoltura della Regione Toscana in collaborazione con Piemmeti ed AIEL
Sala Convegni A
Ore: 14.30 – 16.30

Polveri sottili ed emissioni nella combustione a biomassa: come non inquinare con l’installazione corretta
organizzato da Assocosma
Sala Convegni B
Ore: 9.30 – 15.30

Criteri di corretta progettazione degli impianti a biomasse legnose e applicazione dei sistemi incentivanti
Corsi di formazione organizzato da AIEL
Sala Convegni B
Ore: 16.00 - 18.30
Heat-resistant coatings • Verniciatura resistente al calore: qualità ed economicità
organizzato da ANVER e Verniciatura Industriale
Sala Workshop AIEL
Ore: 14.30 – 16.30

Guida all’acquisto di legna e pellet e al corretto uso della stufa di casa - Incontro con i consumatori organizzato da AIEL
Ore: 10.30 

Installazione generatori UNI10683 e dichiarazione di conformità
Stand Assocosma
Ore: 14.30 

Installazione camini UNI1443 e la targa fumi
Sabato 14 Febbraio
Sala Convegni A
Ore: 9.30 – 12.30

2ª Conferenza Nazionale delle Imprese Boschive (CONAIBO): azioni, risultati e proposte
organizzato da AIEL e CONAIBO
Sala Convegni A
Ore: 15.00 – 17.00

La stufa ad accumulo: caratteristiche di comfort; come scegliere la stufa giusta, il dimensionamento, la costruzione, i costi per l’acquisto e i vantaggi
organizzato da Assocosma
Sala Convegni B
Ore: 11.00 – 12.30

Workshop ANFUS
Seminario per rivenditori organizzato da ANFUS
Sala Workshop AIEL
Ore: 10.00 – 12.30

Riscaldarsi con la legna: gli incentivi del Conto Termico per stufe e caldaie nelle case e nelle imprese
Seminario organizzato da AIEL
Sala Workshop AIEL
Ore: 14.30 – 17.00

Legno energia per l’impresa agricola: vantaggi economici per agriturismi, cantine, serre, fabbricati rurali
organizzato da AIEL
Stand Assocosma
Ore: 10.30 

Installazione generatori UNI10683 e dichiarazione di conformità
Stand Assocosma
Ore: 14.30 

Installazione camini UNI1443 e la targa fumi
Domenica 15 Febbraio
Sala Workshop AIEL
Ore: 9.30 – 12.30

Installazione e manutenzione alla regola dell’arte dei generatori a biomasse
organizzato da AIEL
Ore: 14.30 – 16.30

Guida all’acquisto di legna e pellet e al corretto uso della stufa di casa
Incontro con i consumatori organizzato da AIEL
Sala Convegni A
Ore: 10.30 – 12.30

Ottimizzazione integrale della filiera dei i residui di potatura, dalla raccolta al controllo delle emissioni. Il progetto “AgRes"
A cura del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali – Università degli Studi di Udine
Sala Convegni A
Ore: 15.00 – 16.30

Workshop ANFUS
Seminario per manutentori ed installatori organizzato da ANFUS
Stand Assocosma
Ore: 10.30 

Il caminetto ad accumulo
Legno energia una filiera poco sfruttata – I numeri del settore
Umbria, Toscana, Lombardia, Veneto, Marche sono tra le prime regioni italiane ad aver strutturato una vera e propria filiera del legno, dal bosco al suo utilizzo come combustibile. Ma complessivamente in Italia è poca la quantità di legno sfruttata. Le foreste in Italia oggi occupano quasi 11 milioni di ettari, poco più di un terzo della totalità del territorio nazionale, e la superficie boscata cresce ogni anno al ritmo di migliaia di ettari. Anche il volume dei boschi nazionali cresce, mediamente di 32 milioni di metri cubi di legno all'anno, dei quali, sempre in media, ne vengono prelevati poco meno di 8 milioni di metri cubi.
Il capitale legnoso “depositato” nei boschi italiani, quindi, aumenta al ritmo annuale di circa 24 milioni di metri cubi. Senza contare che il legno da destinare alla produzione di calore può provenire anche dal cosiddetto “fuori foresta”, cioè dai campi: siepi e filari, tutta la vegetazione che cresce lungo i corsi d’acqua e a cui viene fatta periodicamente manutenzione, nonché le potature degli alberi da frutto, degli oliveti e dei vigneti.
Ma spesso quello che manca nella filiera sono strutture al livello di seconda lavorazione dal momento che i prodotti vengono venduti quasi grezzi (legna da ardere) o con livelli di lavorazione industriale molto limitati (legna cippata e pellets). Nonostante i dati disponibili sull'offerta interna di biomasse legnose degli ultimi anni siano scarsi e fortemente sottostimati, da elaborazioni del Ministero delle Politiche agricole emerge che il consumo domestico di legna da ardere è di circa 20 milioni di tonnellate/anno, con un controvalore di circa 2,1 miliardi di euro, e che il mercato italiano del pellet è il terzo in Europa, con oltre 1,2 milioni di tonnellate consumate annualmente, di cui circa il 60% prodotte internamente, con un controvalore pari a 250 milioni di euro.
L'Italia è il primo importatore mondiale di legna da ardere ed il quarto di cippato e scarti in legno. Negli ultimi anni sono state importate 500mila tonnellate di legna da ardere e carbone di legna e 700mila tonnellate di cippato e scarti in legno. I mercati di riferimento per le biomasse in Italia, spesso destinate alla sola produzione di energia elettrica e non anche a quella termica, sono le grandi centrali elettriche che consumano circa 2 milioni di tonnellate all’anno, di cui quasi il 50% importato; per il teleriscaldamento 500mila tonnellate e per uso domestico, 400mila tonnellate.
Le stima parlano di 80mila imprese coinvolte nella filiera del legno, per 500mila unità lavorative. La filiera produttiva nazionale risulta però dipendente dall’estero per l’approvvigionamento della materia prima e più di 2/3 del suo fabbisogno viene coperto dalle importazioni.
La possibilità di prelievo del legno dai boschi è di 37,2 milioni di metri cubi annui, ma la superficie annualmente sottoposta a utilizzazione è ufficialmente inferiore al 2% e dai nostri boschi vengono oggi prelevati tra i 7 e gli 8 milioni di metri cubi annui (più dell’85% proveniente da foresta e il resto da impianti produttivi fuori foresta), pari al 20% circa dell’incremento legnoso annuo, contro una media europea del 65%.
Dal punto di vista quantitativo, il livello di prelievo delle foreste italiane risulta comunque uno dei più bassi dell’UE, con un ammontare dei prelievi annui pari alla metà di quello di Francia, Spagna e Portogallo (4 m3/ettaro/anno) e notevolmente inferiore rispetto a Germania e Gran Bretagna (5,6 e 5,4 m3/ettaro/annui). Soltanto le piantagioni di pioppi della Pianura Padana rappresentano un'eccezione, con un tasso di produttività superiore ai 20 m3/anno/ettaro.
Stufe e pellet:
perché conviene investire in questa direzione
I numeri. Con circa 10 milioni di sistemi di riscaldamento installati, legna, pellet e cippato hanno in Italia un ruolo di primo piano per il riscaldamento degli ambienti. In particolare tra stufe, inserti per camini e caldaie a pellet ci sono circa 2 milioni di apparecchi installati. Le tecnologie si evolvono anno dopo anno e anche a livello economico i numeri sono importanti: oltre 700 milioni di euro di fatturato e 3.000 occupati solo nella produzione di stufe. Per le caldaie il giro d’affari è di oltre 150 milioni e gli occupati circa 2.500.
Il risparmio. Sono più di 20 milioni le tonnellate di legna da ardere consumate e gli italiani in tempi di crisi riscoprono il caminetto e la stufa come un’alternativa sempre più gettonata per risparmiare sui costi del riscaldamento visto il risparmio tra il 20 e il 50% che si ottiene rispetto ai combustibili tradizionali. In un momento difficile per l’economia, in generale, e per le famiglie nello specifico, il fattore prezzo incide molto sulla scelta del combustibile. La biomassa si colloca, per quanto riguarda il costo al chilowattora, decisamente nella fascia bassa di prezzi e non teme il confronto con altri combustibili ritenuti più “pregiati”.
La semplice reperibilità. Il mercato, dopo alcuni momenti di instabilità negli anni passati soprattutto per quanto riguarda il pellet, sembra essersi stabilizzato sia nei quantitativi di produzione che nei prezzi. Tranne possibili eccezioni locali, la produzione di pellet ha raggiunto livelli adeguati alla richiesta. Un’incognita potrebbe essere dovuta a massicce quantità di nuove installazioni di generatori di calore che potrebbero comportare una domanda temporaneamente eccessiva.
La semplicità di stoccaggio. Lo stoccaggio della biomassa, seppur necessario, non presenta grosse difficoltà. È necessario, comunque, valutare i volumi e le condizioni necessari al corretto stoccaggio, visto che è facilmente attaccabile da funghi, da insetti, ed è sensibile alle intemperie e all’umidità.
La parziale indipendenza energetica. La biomassa non è legata a giacimenti puntuali, ma è facilmente reperibile in quanto molto diffusa sul territorio. Quota di energia rinnovabile elevata Le leggi italiane, pur non riconoscendo la biomassa come fonte rinnovabile al 100%, ne riconoscono una percentuale molto elevata e pari al 70%. Tale quota permette agli impianti alimentati da biomassa di soddisfare i limiti di energia rinnovabile imposti dalle leggi italiane.
Inquinamento ambientale inferiore ad altri combustibili. Si può affermare che, tra i combustibili più utilizzati per il riscaldamento domestico (gas metano, gpl, gasolio), la biomassa è tra le meno inquinanti. È comunque importante sottolineare che i livello di inquinamento è influenzato da fattori quali l’efficienza del generatore di calore (stufa, caldaia, caminetto, ecc.), dal corretto utilizzo del dispositivo stesso, dalla qualità e provenienza della biomassa, dal corretto stoccaggio della stessa, ecc.
ITALIA LEGNO ENERGIA 2015: